Il più
grande birrificio privato tedesco ha premiato
Spore, Silvano Vini e Cibo al Banco, Verso Ristorante - Capitaneo e Dirty
Milano per i valori di essenzialità e condivisione
Milano, 4 dicembre 2023 – Krombacher,
“Beer of Choice” di Gambero Rosso, in occasione della
presentazione della “Guida Lombardia, il
Meglio di Milano e delle altre Province” - tenutasi questa mattina nella
Sala Liberty dell’Osteria del Treno di Milano - ha assegnato il premio “Le Novità dell’Anno” a Spore, Silvano Vini e Cibo al Banco,
Verso Ristorante - Capitaneo e Dirty
Milano.
Diversi
sono i driver che hanno convinto Krombacher
e il Gambero Rosso a premiare i
locali che - nella fitta giungla delle nuove aperture di Milano e della
Lombardia - si sono distinti per aver creato un’offerta creativa e distintiva.
Le ragioni
alla base dell’assegnazione dell’ambito premio, che decreta le migliori novità
dell’anno, vanno ricercate nella volontà di riconoscere il lavoro di chi -
riuscendo a coniugare valori di condivisione ed essenzialità - si distingue
anche per una proposta innovativa.
“Non
è stato semplice rintracciare i concept più interessanti e meritevoli” -
dichiara Davide Grossi, Country Director di Krombacher Italia - in un ambiente così pieno di estro come
quello milanese e lombardo. Dopo un’attenta analisi, assieme al Gambero Rosso
abbiamo deciso di premiare chi, concentrandosi sulla semplicità delle materie
prime, strizza un occhio all’innovazione ed è in grado di creare un rapporto
diretto tra ristoratore e cliente. Le interazioni umane genuine rientrano
infatti tra i valori chiave di Krombacher”.
Sostenibilità,
freschezza e territorialità sono le
colonne portanti del ristorante Spore,
casa della chef Mariasole Cuomo, proveniente dalla prestigiosa scuola UNISG
ed ex membro del Noma Fermentation Lab di Copenhagen. La sua è una filosofia di cucina estrosa e sorprendente che, girando
attorno all’universo degli alimenti fermentati della tradizione asiatica e
scandinava, prende vita in un menù fisso con portate “family style"
da condividere .
In sala
il maitre Giacomo Venturoli
arricchisce la proposta con una selezione di vini naturali provenienti da
piccole cantine e prodotti secondo buone pratiche agricole.
“Siamo
onorati di aver ricevuto un premio che riconosca l’anima innovativa e
anticonvenzionale del nostro ristorante. Non avremmo mai pensato, ad un anno e
mezzo dall’apertura, di raggiungere un risultato del genere”. - Afferma
Chef Mariasole Cuomo - “Ritrovarci nella stessa stanza con i
grandi della ristorazione milanese è motivo di immenso orgoglio e speriamo che
questo sia per noi solo l’inizio.”
Porte del tram in ferro
battuto, un lungo bancone a vista sulla cucina e sgabelli dove sedersi e fare
“sharing” di esperienze con gli altri commensali: così si presenta Silvano Vini e Cibi al Banco. Il nuovo
locale degli chef Cesare Battisti e Vladimiro Poma - ex membro della
brigata del Ratanà e di Erba Brusca - nasce a NoLo, una delle zone più in hype
di Milano, rispecchiando del tutto l'unione di storicità e contemporaneità del
quartiere meneghino.
Silvano propone una “food
journey” autentica e genuina che si fonda sulla scelta di produttori e
trasformatori che - come Krombacher - sono guidati da passione e rispetto per
la biodiversità e ne fanno il loro fiore all’occhiello.
Piatti dalle radici
profondamente ancorate alla tradizione popolare sono serviti in pairing con
vini naturali, ricreando un ambiente caldo e familiare.
Composizioni dal gusto
unico e carico di ricordi sono quelle dei fratelli Mario e Remo Capitaneo che, nel loro ristorante Verso di Milano, fresco
dell’assegnazione di ben 2 stelle Michelin in un sol colpo, accolgono gli
ospiti in un’atmosfera informale e fresca.
Materie prime stagionali e
tecniche all’avanguardia si incontrano in una cucina essenziale e scevra da
orpelli, a legittimare una visione lontana da quella di un ristorante
tradizionale.
Evidente è la volontà
degli chef di costruire una location aperta: la venue, strutturata in tre
“chef’s table” a vista sulla brigata, è stata creata al fine di infrangere la
barriera tra la cucina e gli ospiti, dando spazio alla curiosità e instaurando
un dialogo costruttivo.
“Siamo
felicissimi di aver portato questo progetto a Milano e che sia stato premiato
come novità dell’anno”. - Dichiara Chef Mario Capitaneo -
“Abbiamo voluto togliere qualsiasi tipo di barriera con il cliente per creare
un’esperienza di condivisione con l’ospite, e siamo davvero contenti che il
progetto sia stato capito e apprezzato”.
Brutalmente e volutamente senza fronzoli
è invece l’irriverente Dirty, late
night cocktail bar creato dalle menti dei tre amici e bartender Mario Farulla, Carola Abrate e Gianluca
Tuzzi.
Tonalità rosse e un’atmosfera dark
accolgono i clienti che, nel cuore della notte, varcano l’ingresso del locale,
rimanendo stupiti dell’assenza della classica bottigliera situata alla spalle
di “ogni bancone che si rispetti”.
A regnare sovrane sono la sincerità
degli alcolici della linea “homemade” Cringe
Company e l’essenzialità della cocktail list, che conta solo 4 signature
drink.
E’ la semplicità a guidare anche le
tecniche di miscelazione, eseguite a mano libera e sempre più “tailored” per
rispondere alle singole richieste.
A chiudere il cerchio, una piccola
offerta food, scorretta e volutamente provocatoria, a base di cibi
confezionati.
“Siamo
entusiasti di aver ricevuto questo importante premio e che la nostra proposta sincera
e senza fronzoli abbia colpito nel segno”. -
Commenta Mario Farulla, tra i
fondatori di Dirty Milano - “Questo premio ci sprona a continuare a
offrire esperienze autentiche e fuori dagli schemi ai nostri clienti. Il
riconoscimento conferma il successo della nostra mission e quella di Dirty nel
ridefinire l'esperienza del cocktail bar, dalla ideazione della drink list alla
scelta di creare un’atmosfera accogliente, rilassata ma fuori dai soliti
schemi”.
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