L’Ecomuseo delle Acque ha avviato e consolidato nel tempo un rapporto di scambio, assai proficuo, con gli ecomusei del Piemonte. A dare continuità alla collaborazione tra due regioni tanto lontane, sarà un concerto in programma a Gemona del Friuli nella giornata di sabato 30 dicembre: il gruppo occitano dei QuBa Libre, reduci da un’ospitata alla trasmissione “Piazza Verdi” su RAI-RadioTre, si esibirà alle 18 nell’ex Chiesa di San Michele in largo Porta Udine. A caratterizzare l’evento c’è quest’anno il tema comune della devozione popolare: i brani dell’ultima produzione discografica dei QuBa Libre sono dedicati alla Natività, il lunari 2024 dell’Ecomuseo si rivolge ai capitelli devozionali e ai crocifissi del Gemonese. |
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Il concerto, dal titolo “Rei e Pastres” (Re e Pastori) – lo stesso del CD – proporrà un viaggio nei nouvé, i presepi cantati della tradizione occitana. Si tratta di canzoni popolari, di origine molto antica, di cui sono protagonisti i Re Magi e i pastori. Queste storie evangeliche sono state trasformate in canzoni natalizie piene di pathos ma anche dense di vita quotidiana e concretezza contadina, in un miscuglio di gioia e stupore che restituisce con semplicità l'atmosfera magica del Natale. A impreziosire l’esibizione saranno la voce intensa di Paola Lombardo, le narrazioni di Giuseppe Quattromini, le percussioni di Antea Bongiovanni e il suono ancestrale di alcuni strumenti tradizionali come la ghironda e la cornamusa affidati alla mano esperta di Simonetta Baudino. |
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«Il desiderio di realizzare un disco dedicato ai canti natalizi della tradizione occitana ci accompagnava da tempo. Abbiamo conosciuto questo repertorio molti anni fa grazie a Sergio Berardo e ce ne siamo immediatamente innamorati. Nel corso degli anni abbiamo messo insieme diverse formazioni musicali dedicate a questo progetto che oggi, finalmente, ha preso forma in un disco di cui siamo particolarmente orgogliosi. L’idea è quella di ricreare l’atmosfera di una veglia, una di quelle riunioni invernali che fino a qualche decennio fa, nei villaggi di montagna come nelle fattorie di pianura, si tenevano nel luogo più caldo della casa: la stalla». |
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