Vi è mai capitato di scovare, per puro caso, un reperto storico dal valore inestimabile? La vicenda di cui scriviamo oggi ha dell’incredibile: parliamo della storia del Gin del Generale.
Il ritrovamento ha avuto luogo in provincia di Mantova, all’interno di un immobile storico in fase di ristrutturazione.
Ed è stato proprio il fondatore dell’azienda leader nella produzione di vini e distillati di
lusso, Tabai, a fare personalmente una scoperta che gli avrebbe sicuramente cambiato la giornata.
Durante i lavori di rifacimento dell’edificio, Tabai si imbatte in quelli che, ad un primo sguardo, sembrano essere degli ordigni inesplosi.
Al fine di mettere in sicurezza il luogo e gli addetti ai lavori, prontamente Tabai si mette in
contatto con le autorità e, poco dopo, Carabinieri ed Artificieri svelano la verità: non si
tratta di bombe, ma di filtri antigas che, proprio ai tempi della seconda guerra mondiale,
venivano agganciati alla parte inferiore alle maschere protettive utilizzate dai militari.
Proprio sul filtro si leggeva la sigla “T-70” che è stata poi ripresa nell’etichetta del Gin.
Nasce da qui la storia del Gin del Generale, un distillato al sapore di libertà.
Immaginiamo il forte odore di un ricordo storico dimenticato in cantina. Uno scrigno di memorie della guerra combattuta dai nostri nonni, una testimonianza incisa per sempre.
Ripercorriamo insieme la storia di una nazione unita, per gustarne la libertà.
Il Gin del Generale Tabai uscirà sul mercato in due versioni: un intramontabile London Dry
ed un seducente Liquorice.
Se siete stati
affascinati dalla storia che vi abbiamo raccontato, il consiglio è di
monitorare le prossime release di casa Tabai e non farvelo
scappare.
Silvia Mangione
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