Lo storico festival di Bologna rende omaggio alla cinematografia d’animazione che denuncia il consumo di suolo, il disastro ambientale degli oceani inquinati, il mancato rispetto per l’ambiente, la sua flora e la sua fauna |
Fino al 12 dicembre a Bologna si tiene il Future Film Festival, lo storico festival cinematografico internazionale che quest’anno ospita Piano terra || Ground Floor, ciclo di proiezioni dedicate alla cinematografia d’animazione che denuncia il consumo di suolo, il disastro ambientale degli oceani inquinati, il mancato rispetto per l’ambiente, la sua flora e la sua fauna. Dopo L'uomo che piantava gli alberi (L'homme qui plantait des arbres), l’8 dicembre alle 22.30 verrà proiettato La collina dei conigli di Martin Rosen, UK, Stati Uniti d'America, Canada, 1978, 90’, per terminare, domenica 12 dicembre con la Maratona Conan Il Ragazzo del Futuro di Hayao Miyazaki, Giappone, 1978, 625’ (DAMSLab/Auditorium, ore 10-13, 14.30-21). Dieci ore (quasi) non-stop della serie post-apocalittica del maestro dell’animazione giapponese. Ambientato nel 2028 e tratto dal romanzo per ragazzi L’incredibile marea, di Alexander Key (1970), pubblicato in Italia 29 anni dopo (da Kappa Edizioni), l’anime, che segna anche l’esordio alla regia di Hayao Miyazaki, racconta di un mondo in cui i superstiti di un cataclisma epocale sono costretti a vivere nelle poche terre rimaste emerse e a ricominciare da capo. La serie fu un flop in Giappone, ma quando arrivò in Italia, pochi anni dopo, ebbe subito un grande successo. Organizzato da Doc Servizi e dalla sua area Doc Games, Comics & Cartoons, che associa professionisti di rilievo nei campi delle nuove tecnologie e dei new media, con la direzione artistica di Giulietta Fara e in collaborazione con l’Associazione Amici del Future Film Festival, il Future Film Festival ospita proiezioni e contenuti legati al mondo dell'animazione: dai concorsi internazionali di film e corti, ai premi legati allo sviluppo di opere in ambito AR/VR e “new frontiers”, workshop sulla realtà aumentata e virtuale, con esperti di gamification e professionisti del settore. A giudicare i film e i corti in concorso la giuria costituita da Marco Bellano (Università di Padova), Raul Garcia (Animation Department I Simpson) e Roy Menarini (Università di Bologna). |
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