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giovedì 13 aprile 2017

Pasqua en plain air: i menu di due osterie storiche del milanese






Antica Osteria La Rampina: il nome del ristorante anticipa agli ospiti lo stretto legame tra questo splendido casale del Cinquecento e la storia, del territorio che lo accoglie e della migliore cucina lombarda.
Le cronache narrano che il generale Radetzky, in fuga da Milano durante i moti delle Cinque Giornate, accampò l’e­sercito proprio davanti al cortile de La Rampina.
Anche il glicine che ne incornicia la facciata ha un’origine secolare e ancora oggi, rigoglioso e inebriante, sottolinea l’accesso ai diversi ambienti.
Fin dai primissimi anni Settanta i fratelli Gagliardi hanno trasformato l’antica osteria in un ristorante celebrato a sud di Milano, a pochi chilometri dal capoluogo e piace­volmente avvolto nel verde.
Alcuni importanti riconoscimenti hanno premiato tanta dedizione: la Camera di Commercio di Milano ha conferi­to a La Rampina il primo premio come ‘locale più antico della provincia di Milano ancora in attività.

Il menu di Pasqua è proposto a 70 euro a persona comprensivi di vini e bevande:
  • Aperitivo di Benvenuto con uovo al vapore,  patè di tonno rosso e crema di piselli
  • Soufflè all’ortica e lavanda
  • Fiore di zucca fritti, ripieni di tacchinella con riduzione d’aceto rosso e miele
  • Culatello di Zibello con riccioli di burro
  • Ravioli d’arancia e ricotta con gamberi in guazzetto
  • Risotto mantecato al formaggio di capra, erbe aromatiche e lamponi
  • Secondo a scelta tra: agnello sardo al forno con verdure o rombo gratinato al forno con asparagi verdi
  • Millefoglie al Rabarbaro e fragole con crema al mascarpone e vaniglia
  • Colomba Pasquale dello Chef Lino Gagliardi con caffè e piccola pasticceria
Antica Osteria La Rampina
Via Emilia frazione Rampina, 3
San Giuliano Milanese (MI)


Altra osteria nel milanese da segnare in agenda, una vecchia stazione di ristoro per il cambio dei cavalli situata nel centro di Melegnano, proprio accanto al Castello Mediceo: una pausa all’insegna del relax. La scritta sulla targa verde appesa alla parete riporta la data 1722: un’anima antica che è stata conservata, vestita però dal fascino contemporaneo dei piatti dello chef Luca Daniotti. Cucina tipica dall’ anima semplice, che privilegia gli ingredienti del territorio, omaggio alla tradizione lombarda, con qualche tocco creativo. Ci sono altre due anime all’ Osteria Al Portone: il Garden, il lounge bar perfetto per l’aperitivo e per gustare uno dei 60 cocktail proposti dal barman Dario Di Palma, oltre alla scelta tra 42 rum pregiati; Enò, l’enoteca che ama i vini naturali e biodinamici: qui si sorseggiano emozioni allo stato puro in formato “triple a” in oltre 200 etichette.

Il menu di Pasqua è proposto a 50 euro compreso vino, bevande e caffè:
  • Torta Pasqualina “sbagliata”
  • Riso San Massimo al verde di primavera e fresco di capra
  • Ravioli ai carciofi con riduzione di gamberi
  • Il mio agnello “caci e ova"
  • Paris Brest al cioccolato bianco e lamponi

Osteria Al Portone
Via Conciliazione,27
Melegnano (MI)

 

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