Antiche farine macinate a pietra e
Lievito Madre per gli impasti, ingredienti eccellenti
per le farciture, collaborazioni al
top in cucina e davanti al forno, menù stagionali
con incursioni stellate e un innovativo
stile dentro i locali.
Ecco la ricetta che rende Pummà punto
di riferimento per i nuovi trend
della pizza gourmet in Emilia Romagna
Nasce a Milano Marittima l’Accademia della
Pizza, un progetto di Schooling organizzato e gestito da Pummà marchio simbolo
di un nuovo concept di pizza, fondato su impasti da antiche farine macinate a
pietra, Lievito Madre, collaborazioni al top con prestigiose firme della
cucina, menù stagionali e tanto altro.
L’Accademia, “Pummà Pizza Accademy”, che sarà
attiva da ottobre a marzo si rivolge a 12 aspiranti pizzaioli, ai quali verrà
poi garantito un contratto di lavoro. Le “lezioni” che si svolgeranno per 5
giorni alla settimana con stage nei week end all’interno dei locali Pummà di
Mima e Bologna, saranno coordinate da Beniamino Bilali, uno dei più grandi
maestri pizzaioli d’Italia che ha deciso di fermarsi a Milano Marittima per sposare
e coordinare, in esclusiva il progetto Pummà e le prossime aperture del Gruppo
previste in Italia e in Europa.
L’obiettivo è quello di formare dei veri chef
della pizza insegnando loro i segreti degli impasti e del Lievito Madre grazie
anche alla collaborazione con Giuliano Pediconi, panificatore docente in numerosi ed importanti
corsi nazionali ed internazionali di specializzazione sugli impasti base, le
paste lievitate e l’utilizzo del lievito naturale.
Nuove
iniziative
Dopo
la separazione da ‘O’ Fiore Mio’ di
Faenza, La Grifondoro, società che gestisce marchio e locali Punmmà si
prepara, partendo da Milano Marittima a nuove aperture in altre regioni
d’Italia e
all’estero.
La prima entro il mese di aprile, nel centro
di Ibiza sulla banchina del porto vecchio dove tutto l’anno attraccano gli
yatch più esclusivi e fiorisce la movida. La seconda a Milano la cui apertura
nel timing della Grifondoro è fissata per l’inizio dell’autunno. Tutti i locali
saranno a marchio Pumma’ e gestione diretta, condivideranno cura degli interni,
filosofia delle preparazioni, esclusività di ingredienti e fornitori, carta del
beverage con birre artigianali, vini e bollicine, formazione del personale,
estro e professionalità davanti a forni e fornelli, consulenze e collaborazioni
stellate. E naturalmente la ‘gestione del fresco’ tramite spedizioni aeree
settimanali. Il tutto grazie a un
accordo con la piattaforma ‘Adriatica Logistics’ di Forlì di proprietà di uno
dei soci del gruppo Pummà, che garantirà sulle tavole di Ibiza e Milano gli
stessi prodotti e la stessa freschezza di quelli serviti a Bologna e Milano
Marittima ma soprattutto il Lievito Madre.
I
Locali - Milano Marittima
Aperto in viale Romagna dalla primavera del
2013 Pummà Milano Marittima è stato oggetto nel gennaio scorso di un attento
restyling realizzato dal designer Adriano Cucca, lo stesso che ha firmato il
locale di via Murri a Bologna, riprendendone, anche dal punto di vista
strutturale linee e filosofia. Protagonisti, al centro dello spazio, sono banconi
e forno a vista, mentre i tavoli organizzati in un centinaio di coperti sono
disposti ad anfiteatro, all’interno e nel dehor estivo. In poco tempo
accreditato tra i locali più apprezzati e recensiti della modaiola località
romagnola per la grande qualità delle pizze, la filosofia degli impasti e delle
materie prime usate per le farciture, Pummà Milano Marittima si è imposto anche
per la continuità del servizio scommettendo su una proposta di apertura serale tutto
l’anno, scelta pressoché unica a Milano Marittima. A firmare le pizze d’autore
il maestro Marco Baldassarri, il ‘pizzaiolo-ingegnere’ che a tre esami dalla
laura magistrale ha lasciato il libro dei calcoli per abbracciare le severe tecniche
di lievitazione e impasto e la filosofia delle farciture. Ma Baldassarri alla
corona d’alloro non ci ha voluto rinunciare e la sua ‘laurea’ se l’è presa nel 2015,
guadagnandosi il podio come secondo miglior pizzaiolo d’Italia nel concorso
milanese ‘Pizza Chef Emergente’. Insieme a lui Beniamino Bilali è uno dei più grandi maestri pizzaioli italiani
che,
partendo da ‘O’ malomm’ di San Patrignano, in dieci anni di rivoluzionario
lavoro ha saputo trasformare la qualità della pizza, utilizzando materie
prime eccellenti e applicando tecniche innovative di lievitazione e
fermentazione naturale. Bilali ha deciso di fermarsi a Milano Marittima e di mettere
il suo estro e la sua esperienza a servizio del progetto Pummà, sposandone
rigore e filosofia.
Dal 15 aprile e per tutta la stagione estiva il
locale si arricchirà di un angolo dedicato alla frutta fresca e ai prodotti
biologici il Bar Caipiriña per poter gustare all’aperto
frullati e cocktails.
Bologna
Tutto vetri e dehor con 100 coperti
all’interno e 50 all’aperto, Pummà Bologna occupa l’intero pianoterra di un bel
palazzo fine ottocento che sta proprio al centro del nuovo distretto gourmet
della città, a pochi passi dal ristorante dello chef stellato Bruno Barbieri e
del prestigioso Acqua Pazza. Nel locale,
impasti, creatività e farciture sono affidate al mastro pizzaiolo Giulio
Rinaldi che vanta in curriculum esperienze a tre stelle alla mitica Francescana
dello chef Bottura e alle Calandre dei fratelli Alajmo. In menù, ad integrare
la pizza, anche specialità della tradizione che strizzano l’occhio alla Romagna
con le paste fresche fatte in casa del laboratorio artigiano ‘Antichi Sapori’
di Modigliana e i cappelletti in brodo di memoria artusiana in perenne disfida
con il bolognesissimo tortellino.
Inaugurato lo scorso giugno al civico 103 di
via Murri, il locale eredita una tradizione che si intreccia con la storia
della città. Proprio lì al 103 c’erano i tavolini e i bigliardi dello storico
Bar Bologna che trentacinque anni fa si trasformò nella panineria di Franco e
Beppe, la prima ‘paninoteca’ della città, per poi diventare l’inglesissimo
Bobby’s pub dal monumentale bancone. Lo scorso anno la svolta con la completa
ristrutturazione che ha trasformato il locale nel santuario bolognese della
Pizza gourmet.
I punti di forza
Venticinque le pizze in carta, 10 della
tradizione 15 da degustazione, una spiccata stagionalità nei menù proposti, una
carta degli oli extravergine da varie regioni italiane, grande attenzione al
bio e al gluten free, con i prodotti del pastificio Verrigni di Roseto degli
Abruzzi, una puntuale selezione di vini
e bollicine con Champagne, Franciacorta
e Lambruschi emiliani, e una carta stagionale delle migliori birre artigianali
italiane e del territorio.
Ma quali sono i punti di forza di Pummà?
In primis la qualità top dei prodotti utilizzati
per le farciture delle pizze, che attingono alle eccellenze gastronomiche del Belpaese
con richiami ai presidi slow food appositamente selezionati, come i pomodori
pelati di Terra Amore e Fantasie di Sant'Antonio Abate, la mozzarella fior
di latte e la bufala campana del Caseificio Casolare di Alvignano, la burrata pugliese del Caseificio Palazzo di Putignano i
capperi di Salina, le olive di Gaeta e molti altri Presidi Slow Food.
Eccellenze abbinate ai prodotti stagionali del
territorio, le verdure freschissime acquistate direttamente nei mercati di
Cesena e Bologna, i formaggi della Romagna Toscana della Fattoria Le Guide di
Tredozio, il prosciutto di Parma Dop di Casa Graziano, i salumi di Mora
Romagnola e la mortadella di Silvio Scapin, una bottega artigiana, un po’
macelleria un po’ norcineria aperta dagli anni settanta all’ombra dei portici
bolognesi. Discorso analogo vale per gli
impasti, realizzati con farine integrali macinate a pietra di
soli grani italiani come quelle del Mulino Paolo Mariani di Barbara in
provincia di Ancona; farine utilizzate senza additivi aggiunti per mantenere la
presenza del germe di grano e Lievito Madre, realizzato con farina di grano
tenero, acqua e diverse antiche varietà di frutta con lievitazione e
maturazione prolungata dalle 24 alle 48 ore al fine di ottenere impasti leggeri
e facilmente digeribili. Ad accompagnare qualità e innovazione nel piatto la
grande cura dell’ospitalità che fra i tavoli dei locali significa comunicazione
e racconto dei prodotti e del territorio da parte di un personale in formazione
continua. Una filosofia che nei locali Pummà farà scuola anche all’estero.
Arricchiti
dal
tocco glamour della illustratrice Agnese Baruzzi che cura l’immagine degli
interni, dagli elementi della mise en place al packaging (personalizzato,
coibentato e brevettato dalla Inpact di Napoli) i locali a marchio Pummà offrono
anche un corner dedicato allo shopping dei prodotti del food e degli accessori
di cucina che li trasformano in bottega artigiana dalle mille opportunità.
Istallazioni e mostre d’arte ceramica che si alternano di sei mesi in sei mesi
regalano agli ambienti la capacità di rinnovarsi con gusto e originalità.
A breve sarà operativo il nuovo modernissimo
sito www.pumma.pizza.
Nessun commento:
Posta un commento