Con sede a Maserada sul Piave (TV), Tenuta San Giorgio è un’azienda vitivinicola a conduzione familiare che sorge nella meravigliosa cornice naturalistica delle Grave di Papadopoli, l’isola fluviale più grande d’Italia e tra le maggiori d’Europa, formatasi dai depositi alluvionali del Piave. Una caratteristica che rende questa cantina unica nel suo genere e che spiega il suo legame inscindibile con il territorio e la sua volontà di valorizzarlo e di promuoverlo in Italia e all’estero.
Nelle Grave la natura ha ancora la possibilità di manifestarsi indisturbata e l’acqua è protagonista di un paesaggio aperto che si perde verso un orizzonte tratteggiato dalle creste delle Dolomiti. Da queste montagne dalla storia millenaria provengono i ciottoli levigati che conferiscono caratteristiche peculiari a questo terreno. Ed è proprio il suolo di grava di origine alluvionale, snello, permeabile, caratterizzato da una tramatura ghiaiosa su un substrato limoso a conferire ai vini di Tenuta San Giorgio la tipica mineralità e intensità di profumi. Il forte legame della Tenuta con il territorio si traduce innanzitutto in un approccio di rispetto e valorizzazione dell’ambiente: non solo tutti i vigneti sono gestiti in regime di lotta integrata SQNPI ma il focus dell’azienda è nella produzione di vini che siano espressione autentica delle terre da cui provengono e dei vitigni ad esse più legati, tra cui Glera, Pinot Grigio e Sauvignon Blanc o varietà autoctone della tradizione locale come Manzoni Bianco e Raboso. Da sottolineare inoltre che la produzione riguarda per lo più vini monovarietali, in grado di restituire nel bicchiere l’espressività e la resa del vitigno in quello specifico terroir.
La profonda connessione di Tenuta San Giorgio con il proprio territorio si riflette anche nell’impegno etico e sociale. In azienda si dà prevalenza alla manodopera del luogo, e recentemente la Tenuta si è dotata di un codice di regolamentazione etico-sociale interno accreditato SMETA volto a ottimizzare le condizioni di lavoro in termini di salute e sicurezza e ad implementare politiche di welfare. Numerose sono inoltre le iniziative di supporto ad associazioni del territorio, a cominciare da quelle sportive: il marchio Tenuta San Giorgio accompagna infatti da diversi anni la squadra locale di pallacanestro Universo Treviso Basket, il gruppo di biker G.S. Freetime di Castelfranco Veneto, il circolo AH Padel Club di Spresiano, l’associazione calcistica Cima Piave e l’UCS (Unione Ciclistica Sportiva) Ottavio Zuliani di Maserada sul Piave e il cycling team Cetilar Nutrition Cervelo. Importanti sono anche le collaborazioni con cooperative sociali locali, tra cui Alternativa Ambiente Cooperativa Sociale di Carbonera con cui è stato sviluppato un progetto in vigna durante il quale una squadra di soggetti in marginalità sociale è stata coinvolta nel processo di potatura. Da segnalare infine l’ampio progetto di ristrutturazione dell’azienda avviato a inizio 2025, voluto non solo per rinnovare la sede storica della Tenuta ma anche per avvicinare ulteriormente l’azienda al territorio e creare connessioni ancora più profonde sia con il consumatore finale – tramite l’ospitalità e la vendita diretta – sia con altre aziende locali, attraverso la condivisione degli spazi aziendali e la promozione di eventi in grado di favorire il networking on site.
L’hospitality è un altro aspetto su cui Tenuta San Giorgio investe da alcuni anni, con l’obiettivo di far conoscere l’azienda e i suoi prodotti e al tempo stesso di raccontare il territorio in cui sorge e di farsi portavoce di un areale dalle caratteristiche uniche e oggi ancora poco conosciuto come quello delle Grave di Papadopoli. Oltre al fascino naturalistico, infatti, le Grave vantano anche un incredibile valore culturale, legato alla memoria dei combattimenti di cui il Piave, fiume sacro alla patria, fu teatro durante la Prima guerra mondiale. Si tratta dunque di un territorio che per merito della sua conformazione e posizione geografica soddisfa sia chi ama trascorrere il proprio tempo in mezzo alla natura sia chi desidera immergersi tra le pagine di alcuni eventi che hanno segnato la storia del nostro Paese: per citare solo alcuni dei punti di interesse nei dintorni della Tenuta, si va dal ciclopercorso di 135 km lungo il Piave all’Oasi di Codibugnolo e al Monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale di Salettuol. Entrando nel merito del progetto ospitalità di Tenuta San Giorgio, oltre a visite guidate e bike tour accompagnati da degustazioni tradizionali, è possibile partecipare ad esperienze di abbinamento dei vini della cantina con specialità culinarie realizzate da aziende locali oltreché a verticali dedicate ai vini territoriali flagship dell’azienda, cioè Manzoni Bianco e Malanotte.
L’approccio di valorizzazione dell’isola fluviale di Papadopoli passa anche attraverso il ruolo fondamentale riconosciuto all’acqua in ogni aspetto dell’azienda. Grazie al sistema di irrigazione a goccia controllata adottato dalla Tenuta, infatti, l’acqua dolomitica ad alto contenuto minerale attinta dal Piave viene somministrata alle piante in modo razionale, garantendo un assorbimento preciso e mirato e limitando gli sprechi, anche grazie al monitoraggio reso possibile da specifici sensori al suolo e da un evoluto sistema satellitare. L’acqua, inoltre, è una presenza costante nell’immagine della cantina. Non solo i nomi di alcuni vini sono evocazioni di questo elemento naturale – come Flumen, Insula o Levigo – ma anche le etichette ne diventano una rappresentazione: se la gamma spumanti richiama il territorio delle Grave di Papadopoli attraverso la stilizzazione del corso del Piave, nei vini fermi troviamo un motivo ad onde – bianco nei vini base, colorato nei vini autoctoni - che ancora una volta rimanda all’acqua.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.tenutasangiorgio.com
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