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martedì 3 ottobre 2023

L’audacia di Ivan Maniago lascia la sua impronta a Mare Stellato

 


Lo chef di Impronta d’acqua porta alla cena organizzata dai Saloni Nautici un piatto che celebra il legame con gli elementi della natura

Genova, 23 settembre 2023 – Una cena di nove chef stellati MICHELIN liguri non si era mai vista. Promossa e a conclusione del 63° Salone Nautico, Mare Stellato ha visto partecipe anche Ivan Maniago che per l’occasione ha lasciato la sua Impronta d’acqua di Cavi di Lavagna e si è unito a una squadra d’eccezione.


Tema della serata: il mare. Chef Maniago ha così pensato un piatto ad hoc per la serata, mantenendo l’originalità e l’audacia che lo caratterizzano: Animelle grigliate, emulsione di conchiglie e finocchio di mare. A gustarne l’unicità, i più di 200 ospiti della cena-evento. La capacità di unire gusti così differenti come quelli del mare e della terra sottolinea l’immensa conoscenza degli ingredienti e della loro natura, in un connubio tanto inaspettato quanto eccellente.

Chi conosce lo chef sa che tutte le sue scelte derivano da un’attenta attività di ricerca, portata avanti quotidianamente e coniugata affinché la sua filosofia di cucina si perfezioni sempre più. Presentare quindi un’animella durante una serata a tema mare appare un vero azzardo. In verità, rappresenta a pieno il credo del ristorante, troppo importante per non essere incluso in Mare Stellato: “zero scarti” per una scelta veramente sostenibile.


Maniago ha così stupito i commensali, forte del rapporto diretto che intrattiene con i suoi fornitori: non solo un legame ma una carta vincente, disponibile grazie al sodalizio con pescherie e pescherecci, coltivatori e allevatori locali. L’attenzione data alle piccole realtà agroalimentari garantisce freschezza e tracciabilità di quelle materie prime poco conosciute ma assolutamente meritevoli. È quindi la rilevanza data al territorio, in tutte le sue sfaccettature, ad essere punto di partenza e di riferimento per poter osare con successo. Lo sa bene lo chef friulano che da tanti anni studia e approfondisce la ricchezza del panorama ligure, raggiungendo svariati successi.


È una grandissima emozione poter cucinare per un pubblico così ampio. Trasmettere la mia idea di cucina a tanti ospiti, tra cui alcuni internazionali, mi rende fiero del lavoro che faccio ogni giorno. In più, poterlo fare con parte della mia brigata di cucina che mi ha accompagnato anche in questa occasione, ha reso l’esperienza unica ed entusiasmante. Ringrazio i partecipanti e lo staff che mi ha seguito da Cavi fino a Genova: essere in cucina con nomi così importanti ha reso l’evento unico” afferma lo chef a conclusione della cena. Una scommessa riuscita, quindi: uscire dagli schemi per stupire e lasciare un’impronta di gusto indelebile.

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