L'Albarossa, varietà autoctona che nasce dall'incrocio tra Barbera e Nebbiolo di Dronero, coltivata con passione e dedizione da Colle Manora, sta attirando l'attenzione degli operatori e degli amanti del vino per le sue peculiarità identitarie e distintive.
Ciò che rende unica la produzione dell’Albarossa Ray DOC di Colle Manora è la scelta di non utilizzare il legno per l'affinamento, ma di affidarsi completamente all'acciaio, garantendo un vino che esprime appieno il suo carattere autentico e inimitabile. Questa varietà si presta non solo a essere gustata giovane ma anche ad invecchiare splendidamente.
Valter Piccinino, enologo di Colle Manora, ha condiviso con entusiasmo il ventennale della messa a dimora delle prime barbatelle di Albarossa a Colle Manora: “I primi impianti sono del 2003 e quest’anno festeggiamo i 20 anni della vigna Albarossa. L’evoluzione è positiva perché il vigneto ora è nel pieno della maturità”.
Non è un caso che il prestigioso concorso enologico Mundus Vini abbia premiato l’Albarossa Ray DOC di Colle Manora con la medaglia d'oro per il secondo anno consecutivo. Questa notizia è un testamento alla dedizione e all'artigianalità che Colle Manora investe nella produzione del suo Albarossa: "Diciamo che i premi fanno sempre piacere, è uno stimolo per migliorarsi. Se per due volte consecutive abbiamo vinto il premio, probabilmente stiamo imboccando la strada giusta” ha chiosato Piccinino.
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