La “nuova cucina ligure” dello chef di Orto by Jorg Giubbani fa breccia alla cena-evento dei Saloni Nautici |
Genova, 23 settembre 2023 - Tra le stelle di Mare Stellato spicca quella del giovane Jorg Giubbani di Orto (Moneglia, GE). La cena-evento a celebrazione del 63° Salone Nautico di Genova è stata l’opportunità perfetta per mostrare tutto il suo talento e la freschezza dirompente e rivoluzionaria della sua idea di gastronomia. Insieme ad altri otto chef Stellati MICHELIN coordinati da Ivano Ricchebono ha preparato un antipasto destinato ai 240 ospiti della cena tenutasi in una location d’eccezione: Palazzo Ducale. Il piatto che ha scelto di portare a Mare Stellato, l’antipasto “Pomodoro cuore di bue, pesca e cipolla” incarna alla perfezione la cucina di Giubbani. I tre prodotti vegetali, principi dell’intera stagione estiva, sono armonizzati e proposti in differenti texture e consistenze. Piatto, come lo definisce Giubbani stesso “iperlocal e rappresentante al meglio la filosofia di Orto”. I pomodori cuore di bue, le cipolle di Zerli e le pesche agostanine, infatti, provengono dai sei orti di Villa Edera e da fidati produttori biologici della zona. Complice la giovane età, infatti, lo chef è attentissimo al tema cardine della contemporaneità: la sostenibilità, concetto che riesce ad esprimere con grande intelligenza e maturità all’interno della sua cucina. Il variegato scenario del fine dining ligure è emerso in tutta la sua complessità nel corso della cena: tante le filosofie, tante le generazioni a confronto. Giubbani si è distinto grazie alla sua rinnovata idea di cucina: sostenibile e, soprattutto, ligure. Lo chef unisce un approccio autosufficiente e green ai grandi classici della Liguria, ponendosi come capostipite di una “nuova cucina ligure” in cui la tradizione volge il suo sguardo verso il futuro. A una generazione di pionieri che hanno fatto della ristorazione d’eccellenza il loro marchio di fabbrica, come Mauro Ricciardi, Paolo e Barbara Masieri, Ivano Ricchebono e Giuseppe Ricchebuono se ne è affiancata una di giovanissimi, tra cui Jorg Giubbani stesso, Samuele Di Murro e Antonio Buono, che hanno apportato lustro e innovazione ad una ricchissima tradizione. A completare la rosa anche Giorgio Servetto e Ivan Maniago, che hanno fatto da ponte tra le due generazioni. A conclusione della cena, chef Giubbani si è dichiarato soddisfatto e felice: “Potermi mettere costantemente alla prova con nuove sfide mi rende orgoglioso del percorso che ho intrapreso e che continuerò a proseguire. Sono contento di aver portato il meglio di Orto con me: da Francesco Badeli, mixologist che ha preparato il drink analcolico in accompagnamento al mio piatto, a Kevin Abila che ha coordinato magistralmente sala e cucina nel corso di tutto l’evento. Un ringraziamento sentito va anche alla brigata che mi ha seguito in questa avventura: ci emoziona portare la nostra filosofia in grandi scenari come questo”. Gli ospiti di Mare Stellato hanno così potuto gustare in un solo piatto la massima espressione di tutta la “liguritudine” di Jorg Giubbani: poetica che concilia ricerca, studio e passione per ciò che i ritmi della natura offrono. |
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