Un connubio d’eccezione alla Cena di gala per la prima edizione del festival del cibo e del vino monregalese |
20 ottobre 2023, Mondovì (CN) - Un festival del cibo e del vino nel monregalese e uno chef ligure: due elementi solo apparentemente dissimili tra loro, ma che si coniugano alla perfezione grazie ad un piatto. Jorg Giubbani, ligure DOC e chef di Orto by Jorg Giubbani a Moneglia sarà uno dei cuochi partecipanti alla Cena di gala di “Colori delle Alt(r)e Langhe”, evento che si terrà a Mondovì dal 27 al 29 ottobre. Su prenotazione e aperta al pubblico, la cena avverrà nella serata del 27 ottobre, a partire dalle 19:15. Ideata dalla direttrice artistica Anna Prandoni, giornalista de Linkiesta ed esperta di enogastronomia, questa è la prima edizione dell’iniziativa: si compone di tre giorni di talk ed eventi legati al mondo del food and wine. Farsi portavoce di un intero territorio ed esaltare le bellezze artistiche della città attraverso cibo e vino: questi gli obiettivi, tanto ambiziosi quanto significativi. Lo scopo ultimo, infatti, è quello di far diventare il comune di Mondovì – con l’appoggio del sindaco Luca Robaldo - un interlocutore turistico, un polo in cui poter scoprire tradizioni contadine e aprirsi a scommesse future. Perché, quindi, invitare uno chef ligure a preparare un piatto in un parterre di cuochi esclusivamente sabaudo? La risposta è presto detta: le due regioni, non solo sono contigue, ma conservano un legame storico (e gastronomico) indissolubile. E ciò emerge anche nel piatto di Giubbani, che sa fondere sapientemente Liguria e Piemonte, mare ed entroterra, mediterraneità e gusti più settentrionali. Coda di bue pressata, “marinara”, prezzemolo e limone: questo il titolo del secondo piatto che verrà servito alla Cena di gala. Terra, mare e orto sono i tre elementi che si incontrano e danno vita ad un piatto che chef Giubbani stesso definisce “una bomba di gusto, umami puro”. La coda è omaggio alla tradizione di carne piemontese che, senza dubbio, ha influenzato anche quella ligure. Stracotta e pressata, è servita con una salsa di muscoli di La Spezia, finocchio di mare e limone. E poi l’orto, grande passione di Giubbani (come si può ben notare dal nome stesso del ristorante): variazioni di prezzemolo e delle sue radici e composta di limoni fermentati, materia prima di fondamentale importanza sia per la regione che per lo chef stesso. Un connubio d’eccezione, due filosofie di vita e di gastronomia che si accordano magistralmente: l’esaltazione del territorio e delle piccole realtà locali accomunano chef ed evento, come ricorda Giubbani stesso: “Il mio piatto è manifesto della Nuova Cucina Ligure, etichetta che esprime appieno la mia poetica. Sostenibilità e leggerezza sono chiave di interpretazione dei grandi classici liguri, declinazione di una terra e della sua ricchissima tradizione in una visione contemporanea. L’operazione di recupero e valorizzazione delle piccole realtà lega me e questo festival, che spero possa diventare punto di riferimento nel monregalese e piemontese, ma anche finestra di dialogo con altre regioni d’Italia”. Per chi volesse pregustare la cena, oltre al piatto di Jorg Giubbani, il menu della serata prevede: Uova alla Giolitti Antonio Ietto Carnaroli coniglio di Carmagnola, crema di formaggi piemontesi e riduzione di vino Barbera Christian Costardi Coda di bue pressata, "marinara", prezzemolo e limone Jorg Giubbani Montebianco: marroni, cassis e meringa Giovanna Tesio Cremino nocciola e gianduia Fabrizio Racca |
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