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venerdì 16 ottobre 2020

Fine settimana al castello

 


Questa news parte in ritardo, a parziale giustificazione diciamo che l’Ecomuseo è reduce da una settimana impegnativa, tra il “cantiere del paesaggio” che è ripreso dopo il maltempo, una mostra sul Tagliamento visitatissima, interviste radiofoniche e televisive. E ora la settimana si chiude con un appuntamento importante, perché il Fondo Ambiente Italiano ha scelto il Castello Savorgnan di Artegna come uno dei siti dove svolgere le Giornate d’Autunno. L’Ecomuseo delle Acque collabora all’iniziativa, avendo allestito con il CeVI all’interno del castello la mostra fotografica di Eugenio Novajra “Tiliment, il Fiume si racconta” e proponendo nella due giorni una serie di degustazioni guidate (e gratuite) con i prodotti del territorio.

Sabato 17 e domenica 18 ottobre dalle 10 alle 16 sarà possibile visitare con il Gruppo FAI di Gemona il Castello Savorgnan e accedere, eccezionalmente, alla Torre Longobarda, una delle parti più antiche del castello da cui si può ammirare uno splendido panorama sulla pianura sottostante. Le degustazioni, in programma dalle 11 alle 13 presso il punto ristoro, si inseriscono negli eventi che celebrano i 20 anni dei “Presìdi Slow Food”: a cura della Condotta Slow Food Gianni Cosetti verranno presentati i prodotti del “Paniere dell’Ecomuseo”. Ne fanno parte frutta e ortaggi, miele, succhi, sciroppi e confetture, formaggi vaccini a latte crudo, burro, ricotta, pane, salumi. Un po’ di tutto e di qualità è il principio comune che contraddistingue i prodotti e contribuisce a sostenere il fascino della diversità.

Per prenotare la visita al Castello Savorgnan e alla Torre Longobarda > gemonadelfriuli@gruppofai.fondoambiente.it
Per partecipare alle degustazioni > tel 338 7187227, info@ecomuseodelleacque.it

 

Il Castrum Artenia sul Colle di San Martino è uno dei castelli longobardi citati nella Historia Langobardorum di Paolo Diacono. Nell’alto medioevo, sul sito ora occupato dalla Chiesetta di San Martino, sorse un primo castello. Nel XIII secolo i Signori di Artegna costruirono un altro edificio, ampliando e trasformando una torre di guardia posta lungo la cinta muraria della fortificazione originaria. Sorse così quello che ora viene definito il “castelletto”, date le dimensioni ridotte rispetto al precedente castello superiore. Questo nuovo complesso, di cui il muro portante e la torre risultano essere le parti più antiche, divenne sede abitativa dei Signori di Artegna e rimase di proprietà della stessa casata fino al 1384, anno in cui morì l’ultimo erede maschio della famiglia: il castello passò quindi per via ereditaria femminile ai Savorgnano.

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