La Tenuta La Ponca di Dolegna del Collio,
un piccolo comune in provincia di Gorizia ai confini con la Slovenia, è un’azienda vinicola nata nell’anno
2004 dalla visione e dalla volontà di Paolo
Mason, innamorato della terra, appassionato dei vini di questa importante
zona vinicola friulana e dell’unicità del suo terroir.
Il Collio (Cuei in Friulano – Brda
in Sloveno) è un area geografica collinare tra le Alpi Giulie ed il Mare
Adriatico, un territorio particolarissimo, noto non solo per essere uno dei
luoghi più vocati in Italia per la produzione di vini bianchi, ma anche per la
storia - a volte travagliata - di questa terra di confine e per la ricchezza di
un paesaggio magnifico e vario. Un susseguirsi di dolci colline, boschi,
vigenti che coprono le esposizioni più varie ad altezze diverse, borghi rurali,
antichi castelli, chiese e pievi dalla storia millenaria. Un ambiente ancora
integro, un invito per il visitatore ad abbandonare la fretta e gli affanni per
godere della sua armonia.
Nell’anno 2018 Paola e Giorgio Mason, pur
occupati in un altro settore professionale, entrano attivamente in Azienda
accanto al padre Paolo. La superficie aziendale è di 45 ettari, di cui 11 sono
coltivati a vigneto mentre la restante parte è occupata da prati a boschi. Le
vigne, coltivate secondo i principi della viticoltura biologica – l’azienda è
certificata bio dall’anno 2018 – si
trovano in località Scriò, nella parte nord Collio, e godono di condizioni pedoclimatiche
uniche. Sono presenti varietà autocotone, oltre a cultivar che meglio si
adattano alle caratteristiche di questa zona di produzione. Le tipologie sono Ribolla Gialla, Friulano, Malvasia,
Sauvignon a bacca bianca e Schioppettino
a bacca rossa.
Il suolo è la famosa Ponka,
una particolare conformazione di marne, argillo-sabbiosose, ideali per produrre
vini di carattere, fini, sapidi ed eleganti. Il legame della Famiglia Mason con
il territorio e l’amore per questi luoghi, si comprendono anche dal nome che
hanno scelto per la loro azienda: “La Ponca” in onore di questa
particolare conformazione rocciosa che caratterizza il Collio.
Le degustazione dei vini della Tenuta La Ponca è preceduta dal racconto
di Paola, una narrazione fatta con il cuore, un messaggio da cui traspare il
progetto di un’agricoltura sostenibile, rispettosa dell’equilibrio naturale
delle piante inserite in un ecosistema che conserva e valorizza la
biodiversità. Le operazioni di cantina sono indirizzate a ridurre al minimo gli
interventi, per “sottrarre invece di
aggiungere”, come racconta Paola. “Una
vinificazione attenta ai dettagli” al fine di ottenere un vino che sia
figlio dell’annata, della natura e del territorio. Vini inconfondibili,
espressivi, in grado di ben rappresentare il loro luogo di origine.
Sensazioni
e note della degustazione
Collio
DOC Malvasia 2018 – 14,5° vol.
Giallo paglierino splendente; il profilo
odoroso si apre con note fruttate di pesca gialla, frutta esotica – papaia,
ananas – e mandarino; seguono fragranze di timo e salvia, note balsamiche e
minerali di pietra bagnata. All’assaggio il sorso è avvolgente, morbido, con
una vena fresca ma soprattutto sapida, di lunga persistenza, con richiami
vegetali sul finale.
Collio
DOC Friulano 2018 – 14,5° vol.
Giallo paglierino luminoso. Offre
sensazioni olfattive di estrema finezza ed eleganza, fiori di acacia, tiglio,
erbe officinali, poi sentori fruttati - frutto della passione -, nocciolo di
pesca ed una nota di mandorla amara. Di buona struttura, in equilibrio tra
parti di morbidezza e di durezza con una chiusura lunga.
Venezia
Giulia IGT Schioppettino – 13° vol.
Colore rosso rubino; il ventaglio
odoroso ricorda la mora, la ciliegia, il mirtillo, cui seguono sentori speziati
di pepe nero e chiodi di garofano. All’assaggio il sorso è di buona struttura e
morbidezza con una vena fresca che accompagna la trama tannica. Le note retro
olfattive rimandano ai piccoli frutti rossi di bosco.
Paola ci anticipa che a breve verrà
proposto anche un blend di sole uve autoctone di Friulano, Ribolla Gialla e Malvasia, l’espressione di una
vinificazione di tradizione di questo territorio. In cantina sono state
recentemente introdotte delle anfore di terracotta dove porre i vini ad
affinare.
Un ringraziamento a Paola Mason per questa
esperienza gustativa e sensoriale che mi ha fatto apprezzare i vini della sua
cantina, dai sapori peculiari e specifici del luogo da cui originano, vini di “terroir” che rappresentano anche un valore
culturale.
“Il vino deve avere il volto del luogo
e le viscere dell’uomo …
In fondo al bicchiere, voglio ritrovare
il paesaggio del luogo in cui sono”
Jaques
Puisais[1]
Un arrivederci nella cantina di Dolegna
del Collio.
Antonella Pianca
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