SCARAMOUCHE loves ALINE è lieta di invitarvi alla presentazione del catalogo NUVOLO. The Crucial Years, presso gli spazi espositivi in Corso di Porta Ticinese, mercoledì 18 settembre 2019 alle ore 18.00. Con l'occasione, la mostra NUVOLO. The Crucial Years, sarà ancora visitabile da martedì 17 settembre fino a venerdì 20 settembre 2019.
Pioniere nell'uso della serigrafia applicata alle arti visive, Giorgio Ascani (1926-2008)
– ribattezzato Nuvolo sin da giovanissimo partigiano – è l'artefice di
una delle più straordinarie e singolari ricerche artistiche dell'Italia
del dopoguerra.
In
seguito a studi approfonditi e alla sperimentazione di nuovi materiali,
Nuvolo innova, tra i primissimi in Europa, la tecnica serigrafica
superandone i limiti dell'utilizzo meccanico e seriale: crea opere
uniche e irripetibili. Il poeta e critico Emilio Villa ne rimane
affascinato e conia il termine Serotipie: un artificio del linguaggio,
una figura retorica, dunque, per definire non una tecnica, bensì delle
opere pittoriche. Opere straordinarie, senza eguali, le Serotipie sono
il fulcro dell'articolata indagine che l'artista ha condotto per tutta
la vita.
La mostra presenta una selezione accurata di opere realizzate tra gli anni '50 e i primi anni '60.
Sono gli anni che seguono la frequentazione di Burri e la sua
influenza, il trasferimento nella Roma degli anni '50, l'incontro
determinante con Villa – che ne accompagnò la sua opera sin dagli esordi
– e poi con Cagli, Colla, Mirko, Twombly, Peggy Guggenheim e molti
altri. Sono anni di dedita e intensa passione, di lavoro incessante.
Gli anni cruciali: anni di creazioni, di grandi esposizioni. Il termine
cruciale (crux) vuole indicare l'intersezione dei cicli pittorici di
Nuvolo che si sovrappongono, si influenzano, si compenetrano in un
continuum irregolare ma armonioso, scandendo la sua inesauribile ricerca
artistica.
About Scaramouche loves Aline
La storia di Scaramouche nasce a New York all'inizio del 2009.
Per sette anni propone una programmazione sperimentale nei suoi spazi
nel Lower East Side, dove presenta artisti di diversa nazionalità e
provenienza, spesso alla loro prima personale in America, inserendoli
nel sistema statunitense con acquisizioni e mostre in istituzioni
pubbliche e musei.
Il
notevole successo di pubblico e di critica è evidenziato dalle
recensioni e menzioni delle maggiori testate americane, quali, tra le
altre, Artforum, The New York Times, The Brooklyn Rail, Art in America,
Art Papers, The New Yorker, Architectural Digest, Time-Out NY, Artnet
Magazine, Huffington Post and Modern Painters, oltre alle numerose
pubblicazioni internazionali.
Giunto alla fine del suo ciclo newyorkese, Scaramouche incontra Aline e, con lei, decide di trasferirsi in Italia, patria della Commedia dell'Arte e loro luogo di origine.
Insieme,
nel cuore di Milano, porteranno avanti la sua indagine artistica nel
segno di quella vivacità e coraggio che ne caratterizzano il
temperamento; "Era nato con il dono della risata e la sensazione che il
mondo fosse pazzo. A questo ammontava tutto il suo speciale
patrimonio" (Rafael Sabatini, Scaramouche, 1921).
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