Due fermate speciali, sul Muro di Ca’ del Poggio
  e nel cuore del Cartizze, per celebrare il recente riconoscimento a
  Patrimonio mondiale dell’umanità. Ma l’evento che domenica 29 settembre vedrà
  al via duemila appassionati provenienti da tutto il mondo, sarà anche una
  sfida al cronometro, su quattro salite, che determinerà la classifica
  individuale 
Prima la sfida al cronometro, poi – per chi vorrà: e saranno molti – l’ormai classica fermata per degustare Prosecco e scampi in cima alla salita più celebre delle colline che di recente sono state riconosciute Patrimonio mondiale dell’umanità.
Il
  passaggio sul Muro di Ca’ del Poggio sarà, anche quest’anno, uno dei momenti
  più attesi della Prosecco Cycling, il grande evento ciclistico che domenica 29
  settembre porterà oltre duemila appassionati, provenienti da tutto il mondo,
  a pedalare nel cuore delle colline di Conegliano e Valdobbiadene.  
Posizionato
  poco oltre metà percorso - al chilometro 52,9 dei 98,4 che costituiscono
  l’intero tracciato - il Muro di Ca’ del Poggio sarà la seconda delle quattro
  salite cronometrate proposte dalla Prosecco Cycling. 
Primo
  strappo di giornata, l’ascesa di Zuel (1,4 km con pendenza media del 10,4%)
  che i ciclisti incontreranno poco oltre il 36° chilometro di corsa. Poi, una
  volta superato il Muro di Ca’ del Poggio, i partecipanti alla Prosecco
  Cycling affronteranno al chilometro 62 la salita di Via dei Colli (650 metri,
  con pendenza media dell’11,4%) e al chilometro 69,2 la lunga ma dolce ascesa
  di Collalto (1,5 km con pendenza media del 6,3%). 
Strada
  facendo, dopo il passaggio sul Muro, ci sarà spazio anche per un passaggio
  nel cuore di Conegliano, lungo via XX Settembre e in Piazza Cima. Per la
  prima volta, dunque, le due capitali del Prosecco Superiore saranno dunque
  idealmente collegate dal percorso della Prosecco Cycling, che proprio
  quest’anno ha ufficializzato la partnership con il Consorzio di Tutela del
  Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg.   
Dopo il
  successo degli anni scorsi, anche nel 2019 la Prosecco Cycling sarà
  caratterizzata da una classifica individuale basata sulla somma dei tempi
  realizzati da ciascun partecipante sulle quattro salite. I vincitori di ogni
  categoria prevista da Acsi Ciclismo saranno incoronati in piazza a
  Valdobbiadene. Non solo: tra le novità della Prosecco Cycling 2019 c’è la
  “classifica non classifica”, una graduatoria individuale che premierà chi si
  avvicinerà di più alla media di percorrenza realizzata, per ciascuna
  categoria, sulle quattro salite nel 2018. La sfida è servita. Ma lo spirito
  non è quello della gara pura e semplice: tutti, in fondo, saranno
  vincitori.  
Una filosofia che
  Prosecco Cycling esprime chiaramente anche nelle due classifiche a squadre:
  una premierà i team capaci di piazzare sul traguardo il più alto numero di
  ciclisti nell’arco di 30”. L’altra – introdotta con successo nel 2018 e
  chiamata Fun Team - premierà il gruppo (composto indistintamente da uomini e
  donne, purché tesserati con la stessa squadra) che realizzerà il miglior
  tempo sull’intero percorso di gara. Il gruppo dovrà essere composto da almeno
  cinque partecipanti, che dovranno transitare sul traguardo nell’arco di 30’’,
  il tempo sarà preso sul quinto concorrente.  
Tra salite e sfide
  a squadre, il cronometro non sarà l’obiettivo primario dei partecipanti alla
  Prosecco Cycling, ma solo un’occasione di divertimento in più, nel segno di
  un agonismo originale e di qualità che da qualche anno ha messo al bando ogni
  esasperazione. 
La riprova? Prima
  di tornare a Valdobbiadene, un’altra sosta speciale attende i partecipanti
  alla Prosecco Cycing: al passaggio sulla "Rivetta", ascesa di 2,2 km con
  una pendenza media del 6% che attraversa la collina del Cartizze, il gran cru
  del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, è
  previsto un ulteriore brindisi, questa volta con il Cartizze di Villa Sandi.
  Le ultime pedalate sino al traguardo di Valdobbiadene, magari dopo aver
  gettato un altro sguardo al cronometro, saranno più che mai all’insegna delle
  bollicine.     

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