La
 storia e l’arte antica del capoluogo ascolano si fondono con l’arte 
contemporanea per celebrare il Natale, Zona Rossa diventa quindi il 
simbolo delle festività natalizie, ma vuole anche caratterizzare e 
legare in maniera forte il contrasto che tale colore ha assunto e assume
 tuttora per tutto il territorio piceno e non solo dopo il sisma del 
2016.
Facendo proprio lo slogan di Cracking Art, L’Arte rigenera l’arte,
 il Comune di Ascoli Piceno ha voluto donare per le feste a cittadini e 
turisti, un’invasione pacifica di animali, simbolo di rinascita per il 
territorio e di speranza per il futuro.
Promossa
 dal Comune di Ascoli Piceno, curata e organizzata dall’Associazione 
Verticale D’Arte con il patrocinio della Regione Marche e della 
Provincia di Ascoli Piceno e il sostegno del BIM Tronto, la mostra 
installativa Zona Rossa. Cracking Art è un progetto di 
arte pubblica che coinvolge tutto il centro storico del capoluogo 
ascolano, invaso pacificamente e silenziosamente da animali di plastica 
di varia tipologia e dimensioni, targati Cracking Art, 
che innescano, fin dal primo sguardo, un forte coinvolgimento con lo 
spettatore, sia esso adulto o bambino, ed entrano con quest’ultimo in 
totale empatia.
Rosso
 è il colore per antonomasia del Natale, un colore carico di gioia e 
aspettative, ma è diventato anche il simbolo per i territori colpiti dal
 sisma della Zona Rossa appunto, quell’area invalicabile, non più 
accessibile a causa degli edifici pericolanti, le macerie e i crateri.
Con Zona Rossa. Cracking Art
 si vuole raccontare una fiaba contemporanea, di ricostruzione e 
resilienza, i cui attori protagonisti sono i tanti animali in plastica 
riciclata e rigenerata, creati dal collettivo Cracking Art e 
rigorosamente di colore rosso. Coccodrilli, rane, suricati, tartarughe, 
pinguini, orsi, cani, conigli, rondini, la celebre chiocciola che ha 
invaso le città di tutto il mondo e l’ultimo animale nato nell’universo 
Cracking Art, l’elefante simbolo della memoria storica, invaderanno il 
centro storico di Ascoli Piceno, di giorno e di notte, grazie alla 
tecnologia LED che illumina le installazioni artistiche.
Dalle
 terrazze e dai merli di Piazza del Popolo faranno capolino pinguini, 
orsi, suricati, lupi, rane e chiocciole e quest’ultime stazioneranno 
anche, nel formato maxi, al centro della Piazza di fronte allo storico 
Palazzo dei Capitani, per creare una vera e propria interazione con il 
pubblico che vivrà quel luogo.
A
 fianco della Cattedrale, dentro al Battistero di San Giovanni in fila 
indiana, come fosse un corteo, silenziose si aggireranno altre tre 
chiocciole. Tre coccodrilli giganti invece presidieranno il suggestivo 
chiostro di San Francesco quasi fossero a guardia del pozzo che 
campeggia al centro dello stesso. La leggenda narra infatti che i 
coccodrilli, abbandonati dall’uomo, abitano il sottosuolo delle città, 
ma nella favola di Cracking Art queste temute creature escono allo 
scoperto come offerta di riconciliazione tra i pericoli di una natura a 
volte distruttiva e i luoghi creati dall’uomo per la propria esistenza. 
Infine
 protagonista assoluto nella recente produzione Cracking Art, sarà 
l’elefante metafora del ricordo, che a grandezza naturale, appoggerà il 
capo sul suo omologo in travertino che orna l’ingresso dello storico 
edificio di Corso Mazzini, palazzo della Fondazione Cassa Risparmio di 
Ascoli Piceno (oggi
 sede di Banca Intesa) per mettersi in relazione con la memoria storica 
del luogo per farla propria e al contempo proteggerla con il proprio 
sostegno.
Qualcosa
 di rotto, come i territori dell’ascolano colpiti dal sisma, può essere 
ricostruito attraverso l’arte, in questo caso attraverso la ricerca che 
da più di 25 anni porta avanti il collettivo Cracking Art: un impegno 
allo stesso tempo sociale ed ambientale che si rinnova di città in 
città, installazione dopo installazione in tutto il mondo e che per il 
Natale 2018 con la mostra Zona Rossa. Cracking Art assume un significato ancora più attuale di rigenerazione urbana attraverso l’arte contemporanea: l’Arte che Rigenera l’Arte.
L’intero progetto prevede assieme all’installazione Cracking Art, un crowdfunding, che attraverso la vendita di piccole sculture in plastica rosse limited edition
 va a sostenere un vero e proprio programma d’azione sistematico 
(restauri, interventi conservativi, ecc.) sul patrimonio 
storico-artistico e monumentale italiano. In particolare per Zona Rossa. Cracking Art
 si è deciso di indirizzare la raccolta fondi per il restauro 
dell’affresco staccato di Cola D’Amatrice dal titolo “Il Redentore”, 
presente nella collezione della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.
Memoria
 e futuro, due parole che racchiudono il significato del Natale, della 
mostra e della ricerca di Cracking Art al tempo stesso e che hanno 
l’obiettivo di far riflettere, divertire e mostrare sotto una nuova luce
 bellissimi contesti storici attraverso l’arte.

Nessun commento:
Posta un commento