Inizia lunedì 17 dicembre alle ore 17 nella sede della Comunità Greco Orientale di Trieste la prima delle conferenze
 promosse dal TCI – Club di Territorio di Trieste per far conoscere e 
valorizzare le opere esposte nel Museo della Comunità, che i 
Volontari del TCI tengono aperto nell'ambito del progetto del Touring 
Club Italiano “Aperti per voi – Aperti all'Europa”.
Sarà
 il dott. Antonio Rossetti de Scander della Fondazione Giovanni 
Scaramangà di Altomonte a iniziare un ciclo di appuntamenti che i soci e
 volontari del TCI hanno voluto dedicare al Museo in cui si impegnano 
ormai da quattro anni con passione e fedeltà, denominandoli Il 
Touring Club Italiano per il Museo della Comunità Greco Orientale 
“Costantino e Mafalda Pisani”: focus, digressioni e approfondimenti.
Il
 dott. Rossetti parlerà della storia del grande collezionista Giovanni 
Scaramangà (di cui è esposto in Museo un bel ritratto giovanile) e della
 omonima Fondazione che gestisce il suo lascito.  Il tema dell'incontro è
 “La Fondazione Giovanni Scaramangà di Altomonte: storia di una città e di una famiglia”
 e indica chiaramente l'indissolubile intreccio tra la storia di Trieste
 e di quella della Comunità Greca, qui presente fin dai primi anni del 
Settecento.
Si
 è partiti proprio dalle opere esposte nel Museo per costruire un 
percorso che tocca tanti temi: di storia, di storia religiosa e di 
storia dell'arte.
Il
 secondo appuntamento sarà giovedì 17 gennaio 2019, sempre alle ore 17, e
 lo scrittore Alberto Custerlina parlerà di come l'immagine considerata 
“miracolosa” del Mandylion abbia ispirato i suoi libri della serie 
“All'ombra dell'Impero” editi da Baldini & Castoldi, di cui sono 
usciti due volumi: “Il segreto del Mandylion” e “La carovana dei 
prodigi”, ambientati nella Trieste del 1902 e in altri luoghi 
dell'Impero Asburgico. Una storia gialla “...che racconta oscure minacce
 celate nell'ombra, ingegnosi inganni e tensioni politiche...” in cui – 
tra l'altro - una preziosa reliquia cristiana, il Mandylion appunto, 
viene rubata, perduta e infine ritrovata. La scrittore racconterà le sue
 ricerche sulla storia del Mandylion nel corso di una conversazione dal 
titolo “Non fatto da mano umana. Una storia lunga duemila anni”. 
Il tema si collega strettamente ad una delle icone presenti nel Museo e 
che si ispira proprio al volto di Cristo impresso nel Mandylion.
L'incontro
 di giovedì 21 febbraio sarà tenuto dalla storica dell'arte dott.ssa 
Rossella Fabiani, in servizio al Polo museale del Friuli Venezia Giulia.
 Lo spunto è dato dall'autorizzazione a costruire firmata da Pietro 
Nobile presente in basso a destra nel disegno progettuale di Pertsch 
esposto in Museo. Il progetto si riferisce alla facciata della Chiesa di
 San Nicolò dei Greci. La dott.ssa Fabiani racconterà la storia della 
straordinaria carriera dell'architetto svizzero Pietro Nobile, iniziata a
 Trieste e conclusasi a Vienna come Direttore delle opere pubbliche 
dell'Impero Austroungarico.  Il titolo della conferenza sarà “Pietro Nobile e la direzione delle fabbriche: l'attività a Trieste tra il 1807 e il 1817”.
Giovedì 14 marzo, partendo dall'affascinante ritratto di Maria Gkava di Arturo Rietti, lo storico dell'arte
 Maurizio Lorber, autore – tra l'altro - di una monografia su Rietti 
pubblicata nella Collana d'Arte dalla Fondazione della Cassa di 
Risparmio di Trieste, parlerà del pittore e della sua opera anche in 
relazione con la pittura di quel periodo. Il titolo dell'incontro sarà “L'anima greca di Arturo Rietti e la Mitteleuropa”.
L'ultimo
 degli incontri si terrà giovedì 11 aprile e verterà sul ritratto di 
Aglaja Georgiadis di Gino Parin. Lo illustrerà la storica dell'arte 
dott.ssa Maria Masau Dan, già Direttore del Civico Museo Revoltella – 
Galleria d'Arte Moderna, che parlerà del ritratto anche in rapporto con 
l'opera dell'artista. Il titolo della conferenza sarà “Aglaja Georgiadis
 vista da Gino Parin: gioventù dorata e cultura nella Trieste degli anni
 Venti”.
Le
 conferenze saranno illustrate da immagini e al termine delle stesse i 
partecipanti si recheranno in Museo per apprezzare direttamente le opere
 di cui si è parlato.
Il TCI ha voluto anche dare un contributo per migliorare la comunicazione sul Museo. Sono stati stampati depliant plurilingui del Museo,
 di cui i soci e volontari cureranno la diffusione. I costi della stampa
 sono stati sostenuti con grande generosità dall'agente triestino di 
Vittoria Assicurazioni, che ha gli uffici operativi in via Roma 20.
Ultimo punto ma non meno importante è il fatto che da poco i Volontari hanno ampliato l'orario di apertura del Museo, rendendolo visitabile anche il sabato pomeriggio.
 E' un contributo al fatto che Trieste è diventata meta turistica di 
notevole richiamo e l'itinerario che illustra la città multiculturale e 
multireligiosa è sempre molto seguito.
Naturalmente
 tale risultato è stato reso possibile dalla sinergia tra il Club di 
Territorio del TCI di Trieste, coordinato dalla Viceconsole regionale e 
console in Trieste del TCI Gabriella Cucchini, e la Comunità Greco 
Orientale, in particolare nelle persone della Presidente Maria Kassotaki
 e dell'Assessore alla Cultura Antonio Sofianopulo. Si è trattato di una
 riflessione comune sul significato dell'Anno Europeo del Patrimonio 
Culturale, in cui il progetto del TCI "Aperti per voi" è diventato anche
 "Aperti all'Europa". E Trieste su questo punto vanta lunghe tradizioni.
Informazioni sull'attività del Club del Territorio di Trieste si trovano su:
contatti con il Club di territorio Trieste trieste@volontaritouring.it
Informazioni sulla Comunità Greco Orientale di Trieste su
contatti con la Comunità  comgrots@tin.it

Nessun commento:
Posta un commento