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mercoledì 5 novembre 2025

Piano Marshall H2O: nella chiusura di bacino del Reno la Bonifica Renana investe 40 milioni

 


In Emilia-Romagna ultimato il 45,3% dei circa 1.300 interventi programmati dai Consorzi di Bonifica per potenziare la resilienza dei territori ai cambiamenti climatici e assicurare la disponibilità idrica. 

Nella pianura bolognese, la Bonifica Renana sta investendo per aumentare la capacità di scolare l'acqua quando è troppa e conservarla per l'irrigazione e l'ambiente quando è poca

BOLOGNA - Sono stati presentati in Regione i principali cantieri che i Consorzi di bonifica emiliano-romagnoli stanno realizzando per rigenerare il reticolo artificiale dedicato allo scolo ed all'irrigazione nel nostro territorio.

Avanza quello che è stato definito Piano Marshall dell’acqua, varato dalla Regione Emilia-Romagna. Si tratta di oltre 800 milioni di euro investiti per opere irrigue, a cui si aggiungono altri 450 milioni circa per interventi inerenti la sicurezza del territorio, di cui 363 milioni in seguito all’alluvione del maggio 2023 e 13 milioni sui Piani della Protezione civile regionale per gli eventi 2023 e 2024.

Il tutto per un totale di 1,2 miliardi, nel periodo che va dal 2018 al 2025. Sono 1.371 gli interventi sul territorio regionale, di cui il 45,3% ultimati; una trentina valgono circa più di 10 milioni di euro l’uno. Diverse le fonti di provenienza dei finanziamenti pubblici investiti: Programmazione sviluppo rurale e FSC, PNRR, Piano Invasi, fondi ministeriali, risorse regionali, ordinanze commissariali.

Valentina Borghi, presidente della Bonifica Renana ha spiegato che  "Tra il 2018 e il 2025, il complesso degli interventi (programmati, realizzati o in corso) sul reticolo artificiale della Bonifica Renana comporta investimenti per 188 milioni di euro. Tra tutti, l'intervento di maggior rilevanza è sicuramente il ripristino della piena capacità di invaso dei principali canali scolanti - Lorgana, Garda e Menata - e la rigenerazione elettro-meccanica (anche a fini irrigui) del sistema di pompaggio e sollevamento degli impianti idrovori di Saiarino e Valle Santa, ad Argenta di Ferrara.  Impianti in cui convergono tutte le acque della pianura bolognese, che sono attivi da un secolo e su cui, grazie al PNRR stiamo investendo 40 milioni di euro. Obiettivo di questi lavori è preparare il nostro territorio a reggere le sfide dei cambiamenti climatici in atto, aumentare la capacità di scolare l'acqua quando è troppa e di conservarla per riutilizzarla quando è poca".

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