Enrico Cattaneo / Nota biografica
Nasce a Milano nel 1933. Inizia a fotografare a metà degli anni Cinquanta, durante gli studi di ingegneria al Politecnico, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti nell’ambito di concorsi e mostre in Italia e all’estero,
promosse dal Circolo Fotografico Milanese. A cavallo tra gli anni ’50 e ’60 porta avanti una personale documentazione della città, attraverso serie quali, Ai bordi della città 1957-58, Gran Gala 1959-61, Paesaggio Milanese 1959-1964 in sintonia con le nuove ricerche sulla realtà quotidiana promosse dal “Gruppo 66” e le atmosfere dei pittori del Realismo Esistenziale che hanno lo studio presso la Casa degli Artisti di Corso Garibaldi.
Professionista dal 1963, negli anni successivi Cattaneo inizia a frequentare le gallerie milanesi, distinguendosi come uno dei principali narratori per immagini degli eventi d’arte del suo tempo, con una originale e vasta documentazione di inaugurazioni, incontri e manifestazioni come la documentazione celebre del Festival del Nouveau Réalisme a Milano nel 1970, o degli interventi di scultura urbana a Volterra ’73
Pur continuando a documentare gli aspetti più diversi del mondo dell’arte, a partire dagli anni ’80 avvia una sempre più intensa e crescente attività espositiva presso gallerie istituzioni pubbliche, festival, biennali con mostre che riguardano tanto le sue ricerche personali quanto le immagini di documentazione dell’arte contemporanea.
Tra il 2006 e il 2015, con lo scultore Stefano Soddu, partecipa alla realizzazione dei tre volumi di “Ritratti di studio”. Nel 2018 il Metropolitan Museum di New York acquisisce due sue fotografie degli anni ’50, che si aggiungono alla presenza di sue fotografie in altre collezioni pubbliche e in numerosi archivi d’artista.
Nel 2019 Francesco Clerici e Ruggero Gabbai realizzano il documentario "Enrico Cattaneo. Rumore bianco" Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 2019, grazie all’iniziativa di Luisella Cattaneo viene pubblicato nel 2023 il volume monografico Enrico Cattaneo. Fotografare un’idea (Silvana Editoriale) a cura di Giorgio Zanchetti e Luca Pietro Nicoletti.
Scoglio di Quarto / Nota di approfondimento
Lo Spazio Scoglio di Quarto nasce su iniziativa di Gabriella Brembati nel 1998 in via Scoglio di Quarto 4 dove ancora oggi si trova, sul Naviglio pavese, in uno dei quartieri più caratteristici e affascinanti di Milano.
Una casuale, storica concomitanza con la “Partenza dei Mille“, che coincide con l’esigenza che l’arte contemporanea ha di conquistare spazio e consenso della gente, per aprire un mercato ancora inadeguato al tanto che avviene in questi anni.
"Uno spazio attivo posto idealmente tra l’antico Naviglio di Leonardo e il futuro della Nuova Arte, punto di incontro tra artisti, critici, collezionisti e persone che amano la cultura e l’arte; approdo per artisti già noti, ma anche punto di partenza per giovani artisti, un’opportunità per chi intenda vivere e respirare il momento di ricerca artistica nel suo divenire" (Gabriella Brembati)
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