Molto più di un album di figurine
Bambini e genitori sono sempre più abituati a fruire contenuti digitali in streaming e on demand, spesso dividendosi nella fruizione e rimanendo passivi, mentre Artonauti pone l’accento sul gioco, sullo scambio e la relazione con l’altro mettendo al centro la modalità analogica con il classico gioco delle figurine «ce l’ho, ce l’ho, manca», ma a questo aggiunge un’avventura interattiva in cui i lettori, insieme ai personaggi, partecipano alla missione da compiere.
Con Artonauti l’album di figurine diventa 4.0, un prodotto editoriale che utilizza il gioco assieme alla narrazione: non solo le immancabili figurine da attaccare e le card da collezionare, ma una vera storia da leggere, ricca di contenuti interattivi e didattici. Giochi come Aguzza la vista e Indovinelli guidano i lettori alla fruizione immediata delle opere d’arte, mentre approfondimenti e attività multimediali consentono di proseguire il viaggio anche al di là della collezione. Un equilibrio originale che raccoglie le caratteristiche positive di tre universi diversi: ludico, educativo e narrativo.
Un progetto che nasce da una famiglia che ama l’editoria e l’arte
I promotori sono Daniela Re, insegnante, mediatrice culturale ed esperta in riabilitazione cognitiva, e Marco Tatarella, editore di libri d’arte e periodici di musica, coppia nella vita e nel lavoro. Dall’esperienza sul campo di Daniela, che ha osservato come i bambini portati al museo, davanti a delle opere d'arte si appassionavano e si incuriosivano, è nata l’idea di Artonauti, vincitore della quarta edizione del bando Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo e del premio Piccolo Plauto 2022 come progetto contraddistinto da elevata qualità pedagogica e didattica.
La quarta collezione: L’anello di re Salomone
È ora in edicola il quarto episodio di Artonauti in cui i protagonisti sono chiamati a compiere una missione speciale: ritrovare l’anello del leggendario Re Salomone, modello di sapienza con una grande importanza simbolica. Nelle antiche scritture infatti, l’anello di re Salomone aveva il potere di governare i quattro elementi.
Per ritrovare l’anello perduto gli Artonauti dovranno attraversare quattro regni – terra, acqua, aria e fuoco – e incontrare i loro abitanti, che li aiuteranno a trovare il messaggio nascosto che svela il segreto di ogni elemento. Scopriranno che ogni elemento si trova anche dentro ciascuno di noi: la terra è più concreta, legata alla materialità e quindi rappresenta il corpo; l’acqua invece è fluida e mutevole per questo rappresenta la sfera emotiva, l’aria è legata ai pensieri e alle idee creative, infine il fuoco è quello più etereo, collegato all’energia, all’ardore e alle passioni. Gli Artonauti scoprono così che l’uomo si rispecchia nel mondo poiché quello che c’è fuori, c’è anche dentro.
Alla fine si comprende il significato del viaggio: il potere dell’anello è nel cuore di ciascuno perché solo colui che sa governare sé stesso può governare ciò che c’è fuori.
Nel corso di questa fantastica avventura si scopriranno i grandi capolavori che, nella storia dell'arte, hanno esplorato i quattro elementi. Attaccando le figurine nell’album si potranno completare opere di artisti straordinari come Monet, Renoir, Caravaggio, Hopper, Magritte, Picasso e molti altri ancora. Capolavori da guardare, da osservare e con i quali giocare.
L’arte è una chiave di lettura del mondo unica e originale, e parla direttamente all’anima. I lettori scopriranno quindi che tutto ciò che ci circonda possiede energia: bisogna solo imparare a “sentirla”. Guardando La notte stellata di van Gogh le stelle prendono vita, il vento si fa sentire nelle opere di Béraud, il mare di Rembrandt travolge chi lo osserva e il fuoco sprigiona tutta la sua forza nella tela di Turner.
L’album si compone di 68 pagine con 56 opere d’arte da ricostruire grazie alle 192 figurine.
Giocare insieme e imparare l’arte divertendosi!
Trovare, scambiare e attaccare le figurine diventa così un gioco sociale in cui i bambini, con l’immancabile «ce l’ho, ce l’ho, mi manca», imparano e si divertono allo stesso tempo.
L’album è inoltre uno strumento intergenerazionale che permette ai giovani e agli adulti di confrontarsi e sfidarsi fino all’ultima figurina.
Artonauti quindi promuove la cultura, la socialità, il gioco e la relazione: è così che l’arte diventa un gioco da ragazzi!
Quest’anno nei pacchetti, oltre alle figurine, si troveranno le Elements’ cards, 41 carte speciali con cui si potrà intraprendere una sfida tra elementi: chi vincerà tra acqua, terra, aria e fuoco? Ogni carta ha caratteristiche differenti e rappresenta un particolare di un’opera d’arte.
Progetto didattico
Per gli insegnanti che desiderano utilizzarlo in classe o con le famiglie è stato pensato un percorso didattico con laboratori e approfondimenti, webinar e molti altri contenuti che permettono di usare l’arte in modo interdisciplinare.
Concorso
Con la quarta collezione di Artonauti viene proposto il concorso In viaggio con gli Artonauti 2023, con oltre 70 premi a tema artistico, tra cui un’esperienza appositamente creata con un tour operator specializzato in viaggi culturali che ha predisposto itinerari speciali, dedicati ai vincitori e in perfetto stile Artonauti: una visita a una città d’arte, a un museo o un tour esperienziale alla scoperta delle bellezze di una città italiana.
Artonauti con Sightsavers per aiutare i bambini a vedere la Bellezza
Artonauti, assieme a Sightsavers Italia Onlus, si impegna a salvare dalla cecità i bambini che vivono nelle zone più povere del mondo, così che possano ammirare la bellezza che li circonda; sostiene in particolare le cure per il tracoma, la principale causa di cecità, provocata da un’infezione altamente contagiosa ma facilmente curabile. Artonauti si è già impegnata a far curare 17.647 bambini. Con ogni pacchetto di figurine acquistato i lettori potranno contribuire alla prevenzione e alla cura del tracoma, così che sempre più bambini possano vedere la bellezza e godere di una vita migliore.
Sightsavers è un’organizzazione che dal 1950 lavora in oltre 30 paesi nel mondo per sconfiggere la cecità evitabile e salvaguardare i diritti delle persone con disabilità. Dal 2007 ha una sede anche in Italia, a Milano.
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