Si stacca, invece, rispetto all’offerta della sua pizzeria in via Scoglio a Sanremo, punto di riferimento per locali e forestieri per la Napoletana in evoluzione. Se, infatti, la pizza tradizionale partenopea (rivisitata e attualizzata dal maestro lievitista) è centrale nella proposta del suo primo locale, al Senese Lab l’offerta si articola in differenti impasti, contemporanei, elaborati e strutturati per sostenere una materia prima di grande qualità.
Da Senese Lab la scrupolosa, quasi maniacale, ricerca di Giovanni abbandona il classico formato napoletano per abbracciare creatività e trend propri della pizza contemporanea, in un menù caratterizzato da una brillante curiosità gastronomica.
I topping e gli impasti, espressione della creatività del maestro pizzaiolo
Qui gli impasti proposti sono tre differenti tra loro. La Pala, il primo, da farina Agricola, un mix 100% biologico a base di semi e segale integrale: un impasto dal gusto ricco e dall’eccezionale profilo nutrizionale. Il Padellino, poi, realizzato con farro e ceci (sulla scia lunga delle proposte del “Maggiorino”), usati per ricordare gli agrumi della farinata. Due cotture (al vapore e al forno) per ottenere una pizza dal sapore deciso e dal profumo travolgente. Infine, “Come una ciabatta”, impasto che nasce dall’unione di una farina di grano tenero germogliato e da una fatina di tipo 1. Il risultato è una pizza contemporanea farcita dalla consistenza ricca e dal sapore intenso.
Vige sempre l’attenzione agli ingredienti utilizzati come topping delle sue pizze. Per tutte le preparazioni Giovanni Senese utilizza rigorosamente prodotti della sua terra d’origine, presìdi Slow Food e materie prime locali. Molti di questi arrivano direttamente dai suoi orti, appezzamenti sulle colline di Sanremo, un vero paradiso di biodiversità dove convivono ortaggi, piante aromatiche e alberi da frutto.
Il risultato finale è sempre una valorizzazione assoluta della materia prima e dei sapori in un equilibrio pulito e ordinato, dove ogni nota di gusto fa parte di un’armonia imbastita con maestria dal maestro pizzaiolo.
Il locale dal design raffinato e un corner take away
Dopo una ristrutturazione completa degli spazi, la pizzeria si presenta con un design intimo e raffinato. Circa 30 i posti a sedere dove assaggiare le proposte di Giovanni, a cui si aggiunge un angolo take away per poter acquistare direttamente dalla strada e consumare poi a casa.
Non mancano i richiami estetici all’ex “Maggiorino”, a cominciare dai muri, tra mattoni e pietre di una volta: “Ho voluto mantenere la storicità del locale partendo proprio dalle pietre che sono uscite al primo colpo di piccone, quando abbiamo iniziato la ristrutturazione”.
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