Una
serie di testimoni da interrogare, un territorio da battere a tappeto,
ma soprattutto un mistero da risolvere: che fine ha fatto la famiglia
Casati? È la divertente campagna di guerrilla marketing architettata da
Movimënt, il parco in quota dell’Alta Badia, con l’agenzia milanese
Blossom. Tra profili social “sequestrati”, affissioni e indizi
disseminati in giro è andata in scena una grande indagine collettiva che
ha coinvolto la community virtuale. La soluzione: i Casati sono a
Movimënt, naturalmente! Innamorati del posto, per due settimane
racconteranno le loro vacanze con nuove stories a puntate, rispondendo
alla domanda: cosa li ha convinti a rimanere lì?
Per due settimane il profilo Instagram di Movimënt era sparito. Nessun hackeraggio: era stato momentaneamente preso in “ostaggio” e trasformato in quello professionale utilizzato da Mike Moviment: trench da tenente Colombo, cappello calato sul viso, attitudine spiccia di chi è abituato a notti in bianco, appostamenti e misteri da risolvere, un perfetto antieroe da crime story.
Il detective dapprima ha promosso il proprio lavoro – con una esilarante grafica anni ’90 – e poi ha raccontato in diretta, con piccole stories su Instagram, rilanciate anche via Facebook, il caso della scomparsa della famiglia Casati e lo svolgimento delle indagini, fino alla completa risoluzione del caso. Contemporaneamente, a Milano, andava in scena una campagna di affissioni e distribuzione di flyer: un invito a cercare attivamente, tramite social, notizie e informazioni sulla famiglia scomparsa, sulla cui foto campeggiava la scritta “Missing”.
Tra le 500 e le 1000 persone, ogni giorno, hanno accettato la sfida interagito via social seguendo passo per passo le ricerche di Mike Moviment. Ogni scelta è stata approvata dalla community: meglio interrogare il panettiere o l’insegnante di yoga, seguire la pista della portinaia, cercare l’edicolante o interpellare l’ufologo famoso su youtube? I Casati hanno lasciato piccoli indizi, come le briciole di pane di Pollicino – o meglio, le michette tagliate a metà comprate per un’escursione – ed è solo ascoltando il proprio istinto e assecondando i consigli della community che Mike li ha ritrovati. Saliti per un semplice weekend, erano rimasti talmente affascinati dalle mille esperienze che stavano vivendo che avevano deciso di prolungare la loro vacanza, perdendo la cognizione del tempo.
Un rapido switch, e il profilo di Movimënt è subito rientrato in possesso dei propri spazi virtuali. E coì, da adesso, fino a metà luglio, andrà in scena l’ultima fase della campagna.
I membri della famiglia Casati, dopo aver rassicurato in un breve video la nonna, il detective e tutte le persone coinvolte, proseguiranno con le stories, le immagini, il racconto in diretta della loro estate, ciascuno dal suo punto di vista, offrendo una panoramica completa di tutte le attività che si possono fare a Movimënt: dal trekking ai ‘Bike Beats’, dall’arrampicata al geocaching, dalla slack line allo yoga, senza dimenticare il gusto – picnic ai laghetti, pranzi nei rifugi – il relax e il divertimento per i più piccoli, il minigolf, Dolomiti Faces, i giochi d’acqua e molto altro.
Per maggiori informazioni scopri la campagna sul sito ufficiale di Movimënt e sui canali ufficiali @Movimentaltabadia su Instagram e Moviment Alta Badia su Youtube.
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