blogazzurro

blogazzurro

venerdì 22 febbraio 2019

Pagine di storia a tavola a La Cloche 1967 di Torino




Ristorante La Cloche 1967, Strada Traforo del Pino 106, Torino
Info e prenotazioni: +39.335.7712247 - +39.011.899.02.16
ristorante@lacloche1967.it
Costo di ogni cena: 50 euro, vini compresi
Sulla collina torinese il ristorante La Cloche 1967, in Strada Traforo del Pino, è un salotto del gusto dall’antica tradizione, sempre gestito dalla famiglia Bello. Ora il giovane chef Luca Taretto, ricco di esperienze internazionali e anche ai fornelli accanto a Carlo Cracco, ha dato un’impronta innovativa e di creatività alla cucina. Abbiamo accettato l’invito a collaborare con loro, creando un percorso di quattro tappe dedicate a personaggi torinesi, seguendo la nostra passione: la storia della gastronomia.

Il cuoco Vialardi, il pittore futurista Fillia, l’imprenditore Gualino e lo scrittore Soldati sono quattro personaggi piemontesi che ci permettono di ricostruire una narrazione inedita e golosa.

Ha scritto Giuseppe Prezzolini che «gli spaghetti sono l’espressione del genio collettivo del popolo italiano». Se è vero che un popolo si identifica con la sua storia, ora noi ci specchiamo felicemente nelle nostre tavole. Dietro ogni piatto c’è un territorio, una tradizione, dei prodotti tipici.
Torino ha contribuito a costruire l’identità nazionale e anche quella gastronomica, attraverso i cuochi di Casa Savoia, che hanno fatto diventare italiani i piatti ideati da grandi chef francesi. Prima di Pellegrino Artusi, unificatore nazionale delle tradizioni regionali culinarie, fu Giovanni Vialardi, cuoco formatosi nelle cucine torinesi di Palazzo Reale, a dare alle stampe nel 1854 il primo ricettario destinato alle case borghesi. Molti anni dopo, nel 1934, nella Taverna del Santo Palato a pochi passi da piazza Vittorio Veneto, furono i futuristi, unico movimento artistico italiano noto in tutto il mondo, a battezzare piatti innovativi e polisensoriali che oggi ci ricordano le esperienze di tanti chef contemporanei. E come dimenticare che il capoluogo sabaudo fu capitale del cioccolato per almeno due secoli, fino all’avventura della Unica, poi diventata Venchi Unica, fondata dal grande imprenditore Riccardo Gualino, al quale la città dedicherà quest’anno un’importante mostra. Nel 1957 la gastronomia approda sugli schermi televisivi grazie allo scrittore torinese Mario Soldati con il suo programma Viaggio lungo la Valle del Po alla ricerca dei cibi genuini: nel 2019 se ne ricorderà il ventennale dalla morte.

Saranno quattro cene a tema, la prima con tre possibilità di prenotazione (giovedì grasso, 28 febbraio, il sabato 2 marzo e il martedì grasso 5 marzo), le altre il 23 marzo, il 13 aprile e il 18 maggio.

Ecco il programma della prima serata con il menu di Luca Taretto: seguiranno info sulle altre cene e nel nostro sito

https://www.claragigipadovani.com/blog/

Nessun commento:

Posta un commento