Si
parte il 15 febbraio con la proiezione in prima nazionale del corto “On the
fringes of tierdom” sul futuro del mercato del vino nello stato americano dello
Utah dopo la fine del Protezionismo
Milano, 8 febbraio 2019 – Una narrazione tutta al femminile per
un progetto senza precedenti che parla di autentiche artigiane del vino e di
una comunità di appassionati consumatori dello Utah, terra di proibizionismo,
ma che oggi è soggetta a cambiamenti epocali. E’ il cortometraggio “On The Fringes of Tierdom”, la cui
proiezione, per la prima volta in Italia, inaugura il nuovo ciclo di
appuntamenti del “Wine Collective Club” di Cantina Urbana®, la prima cantina autentica aperta nel cuore di Milano, sul
Naviglio Pavese. L’appuntamento è fissato per venerdì 15 febbraio, a partire
dalle ore 19.00.
Scritto e narrato
da Stephanie Cuadra, californiana trapiantata a Milano e titolare di
Terrestoria Wine Imports a Salt Lake City nello Utah, il docu-film, per la
regia di Ester Elmaleh, interamente ambientato a Milano, racconta in tredici
intensi e coinvolgenti minuti come si muove l’universo del vino in una terra di
frontiera dell’Ovest americano, quale è appunto lo stato dello Utah, dopo la
fine del Protezionismo. Il tutto grazie alle testimonianze di piccole
produttrici artigiane italiane, come Paola Riccio, Giovanna Paternoster,
Donatella Giannotti, Manuela Gastel e Sonia Spadaro Mulone, e di una comunità
di appassionati operante all’interno di un mercato, come quello americano, sottovalutato
dal triplice sistema che regola il commercio degli alcolici negli Stati Uniti
dalla fine del Proibizionismo, ma che oggi è soggetto a cambiamenti epocali.
La proiezione sarà
seguita da un aperitivo durante il quale, oltre alla gamma di produzione della
prima cantina metropolitana di Milano, sarà possibile degustare al bicchiere anche
una selezione di vini delle cantine (Alepa, Quarta Generazione, Cascina Montagnola,
Podere Conca e Santa Maria La Nave) protagoniste del documentario. Non mancherà
ovviamente la possibilità di intrattenersi al Wine Bar per abbinare piatti
semplici, ma appetitosi, a base di salumi, formaggi e altri prodotti di alta
gamma, così da comporre il proprio tagliere personalizzato.
Grazie alla
programmazione del “Wine Collective Club”, curata personalmente dal padrone di
casa Michele Rimpici, sarà possibile conoscere aneddoti esemplari e storie
affascinanti, dell’Italia e non solo, dalla viva voce dei “vignerons”, dei
produttori e degli appassionati allo scopo di avvicinarsi sempre più alla
comprensione di un mondo, quello del vino, dalle mille sfumature e dai mille
sapori.
Il fitto
calendario stilato da Cantina Urbana®
proseguirà con altri
eventi in cui le degustazioni di vino saranno sempre proposte in abbinamento a
un’esperienza legata alla gastronomia, alla musica, al cinema ecc., il tutto all’insegna
della qualità, dell’artigianalità e dell’esclusività.
Protagonista del
secondo appuntamento con il “Wine Collective Club” sarà dunque la Toscana. Giovedì
28 febbraio, alle ore 19.00, il fiorentino Leonardo
Torrini, meglio conosciuto come il Trippaio
di Gavinana, guiderà gli ospiti attraverso un suggestivo viaggio
gastronomico che culminerà nella preparazione di prelibatezze tipiche del
capoluogo toscano, dal tradizionale panino con il Lampredotto alla Trippa, passando
per i crostini con muso, nervetti e lingua, il tutto innaffiato dai vini di Cantina
Urbana®.
Il mese prossimo
il “Wine Collective Club” punterà invece i riflettori sulla Sicilia. Giovedì 7
marzo, infatti, sarà protagonista il “vigneron” siciliano Filippo Mangione, produttore di vini vulcanici dell’Etna, che intratterrà
il pubblico con i suoi racconti sui vigneti centenari sfuggiti alla fillossera,
sui terreni e sulle eruzioni vulcaniche.
Per informazioni e
prenotazioni:
e-mail eventi@cantinaurbana.it
tel. 02 27014347
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