Un vino rosso ideale per accompagnare
piatti a base di pesce, dal cuore della Maremma
(Scansano, 13 aprile) È ottenuto da
uve Sangiovese raccolte precocemente, che vengono vinificate con una breve
macerazione e un ripasso su bucce di Alicante, nella tenuta Massi di Mandorlaia di Conte Guicciardini.
Prende il nome da un pesce dalle carni pregiate, ostile all’apparenza ma dal
gusto prelibato, che ben rappresenta le tradizioni della pesca della costa toscana e caratterizza il vino a
tal punto da essere esibito con orgoglio sull’etichetta.
È Scorfano Rosso, l’ultima creazione della storica famiglia toscana
Conte Guicciardini, un Maremma Toscana Doc dal colore rosso rubino, con sentori
di frutti di bosco e profumi floreali. Grazie al suo corpo leggero e ai tannini
non invadenti, è ideale per chi cerca un vino
rosso in grado di esaltare i sapori decisi di pesci dalla carne sapida,
proprio come quelle dello scorfano da cui prende il nome, o piatti di mare
dalle note piccanti e zuppe saporite come il classico cacciucco. Il grado
alcolico non elevato lo rende anche adatto ad un consumo veloce, ad esempio in
pausa pranzo, insieme ad una pizza o un tagliere di salumi.
Con Scorfano Rosso, Conte
Guicciardini aggiunge alla sua selezione di etichette un vino dalla forte identità,
che emerge anche visivamente nel contrasto tra la bottiglia borgognotta di
colore scuro e i due scorfani rossi in
rilievo, in primo piano, con le code che fuoriescono dall’etichetta nera.
Il disegno dei due pesci riprende il mosaico di una vasca di allevamento
dell’Antica Roma, come quelle molto diffuse nella laguna di Orbetello, spesso
in prossimità delle ville per rifornire costantemente le cucine patrizie.
Scorfano Rosso sarà presentato
dall’azienda in occasione della 52° edizione di Vinitaly, dal 15 al 18 aprile, nello spazio espositivo di Conte
Guicciardini (Stand C4, padiglione 9).
Massi
di Mandorlaia si estende su 110 ettari che circondano un casolare di origine
settecentesca, a Scansano (GR). Qui il paesaggio, severo e selvaggio ma
allo stesso tempo sereno, è caratterizzato dalla
successione di macchia e di campi legati fra loro da una maglia di "sieponali",
muri a secco, fossi e scarpate, il tutto punteggiato da casolari, sughere e
querce. Il clima caldo e secco di cui gode questa zona, con ampie escursioni di
temperatura fra giorno e notte, è ottimale per una maturazione equilibrata
delle uve. La tenuta appartiene a Conte Guicciardini dal 1998.
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