WORK
a cura di Andrea Anastasio
15 - 24 aprile 2018
INAUGURAZIONE 15 aprile ore 18
ASSAB ONE
Ex stabilimento GEA
via Privata Assab, 1 Milano
************
Zero-Zone
Nobody teaches you how to live
17- 22 aprile 2018
INAUGURAZIONE 17 aprile ore 17
GALLERIA SERGIO BARONI
via Madonnina, 17 Milano
L’ISIA di Faenza - istituto di alta formazione nell’ambito del design e della comunicazione -
sbarca a Milano per la design week, presentando presso lo spazio Assab One la mostra
WORK a cura di Andrea Anastasio. Saranno esposti 15 progetti di 15 studenti del
biennio specialistico e del terzo anno del triennio, che hanno partecipato al
laboratorio di ceramica condotto da Anastasio. La mostra avrà un originale display
espositivo ideato dallo stesso Anastasio per Assab One e sarà accompagnata da un
catalogo con testi di Andrea Anastasio, Chiara Alessi, Giovanna Cassese e Marinella
Paderni, che sarà presentato in occasione del finissage di domenica 22 aprile.
La mostra ed il catalogo costituiscono un’occasione preziosa per valorizzare nel sistema del
design e dell’arte la migliore produzione dei giovani designer in formazione, rispondendo in
pieno alla mission istituzionale dell’ISIA e alla sua recente politica culturale di apertura e
collaborazioni in ambito nazionale ed internazionale.
L’attività didattica e culturale dell’ISIA di Faenza è fortemente radicata nel territorio che la
ospita e proprio per questo un importante spazio negli insegnamenti e nella vita degli
studenti è dedicato alla ceramica, grazie anche ai laboratori pratici - un unicum delle
università italiane, dove lo studio della progettazione va di pari passo con la realizzazione
manuale e oggi anche digitale del prodotto.
Il laboratorio condotto da Andrea Anastasio è stato strutturato in modo tale che gli studenti
potessero avvicinarsi alla ceramica, in maniera diretto e potessero generare un progetto
solamente in un secondo momento, dopo aver esperito la materia nelle sue caratteristiche
plastiche e nelle sue valenze estetiche. Durante la sperimentazione materica, gli studenti
sono stati invitati a rimanere in ascolto delle proprie reazioni alla difficoltà di agire senza uno
schema precostituito e a far transitare nel progetto, sia le risposte emotive, sia la dimensione
intuitiva generata dall’apprendimento diretto.
Nel percorso sviluppato con gli studenti, Anastasio li ha condotti a confrontarsi con
un oggetto archetipico della produzione ceramica, il vaso, sottolineandone l’aspetto
antropologico, più che formale. In questo modo, essi hanno potuto riflettere sul significato
simbolico e rituale del “portare la natura in casa”, approfondendo l’idea stessa di cura della
natura e di rapporto con il paesaggio. Imparare a progettare, ad individuare una poetica
partendo dalla materia e dalla risposta fisico-emotiva esperita nel processo, ha
permesso agli studenti di osservare la formazione di un pensiero e la sua materializzazione
in un oggetto, in un percorso capovolto, originato, appunto, dalla sperimentazione
diretta con la materia e la gestualità da essa suggerita.
Dal progetto WORK scaturisce, inoltre, una ulteriore riflessione sulla possibilità di
coniugare pezzo unico e produzione seriale e sulle modalità compositive dell’arte e
del design, temi che da molti anni caratterizzano la ricerca di Andrea Anastasio e che hanno
motivato l’ISIA di Faenza alla decisione di incaricarlo alla strutturazione del laboratorio di
ceramica.
L’istituto faentino inoltre avrà una doppia presenza alla Design Week milanese presso la
Galleria Sergio Baroni con la mostra Zero-Zone. Nobody teaches you how to live che
vedrà protagonisti gli studenti del triennio e in cui saranno esposti i progetti sviluppati
durante il corso di Metodologia della Progettazione tenuto dai docenti Franco Bertoni e
Giovanni Delvecchio. Ogni studente presenterà una maquette, utilizzando il materiale più
consono a trasmettere la propria idea ed esplorando le modalità dell’abitare contemporaneo
a partire dal concetto di pianta libera del modello lecorbusiano.
Fin dalla sua fondazione l’ISIA di Faenza opera nell’ambito dell’alta formazione del design
e oggi, grazie anche alla nuova governance di Giovanna Cassese e Marinella Paderni, sta
sviluppando un dialogo sempre più serrato tra formazione, ricerca, produzione e
valorizzazione nell’ambito e per la diffusione della cultura del design nei campi più
svariati, dal prodotto alla comunicazione, alla ceramica e alla moda, al design ambientale e
ecosostenibile, al patrimonio culturale, fino alla digital fabrication e al fenomeno dei makers.
Non solo didattica - teorica e pratica - per l’ISIA Faenza, ma un sistema consolidato di
rapporti e relazioni che mettono in contatto gli studenti con tutti i player del sistema design,
sia del territorio faentino che con designer e artisti italiani e internazionali, organizzando
workshop, eventi e incontri, come ad esempio il ciclo di conversazioni In Between per
riflettere su design, impresa 4.0 e le arti o ancora il prestigioso “Premio Nazionale delle
Arti 2017 – Sezione design” dal titolo Future is Design, XII edizione, che si è tenuto lo
scorso settembre presso l’Istituto faentino e che ha avuto grande successo di critica e di
pubblico, con i suoi eventi collaterali la mostra Builders of Tomorrow al MIC di Faenza e
il Convegno Oltre il confine, dialoghi e contaminazioni per un’estetica e una didattica
del design del terzo millennio di cui in primavera verranno pubblicati gli atti.
Nessun commento:
Posta un commento