Bonifica Renana conclude un intervento strategico tra quelli previsti per il ripristino della sicurezza idraulica del nodo di Saiarino di Argenta
Da oggi, un nuovo manufatto idraulico collega le Casse Campotto e Bassarone, cioè gli invasi della Bonifica Renana (ampi 535 ha, con capacità di 15,5 ml di metri cubi) in cui si concentrano le acque basse di pianura dei suoli situati tra il torrente Idice e il fiume Reno.
Si tratta di un’opera strategica, realizzata nell’ambito degli Interventi di urgenza – post alluvione 2023 - per il ripristino della funzionalità dei manufatti per la regimazione delle acque di piena, finanziati dalla Struttura governativa di missione.
"Il nuovo manufatto - spiega per il consorzio l'ing. Ilihc GHINELLO, dirigente impianti e area tecnica pianura - serve a garantire un collegamento idraulico bidirezionale tra le due casse di espansione e poter così consentire lo svuotameno dei canali consortili Saiarino, Cardinala, Tamarozza, senza compromettere i livelli idrici all’interno delle valli di Argenta.
La messa in asciutto di questi canali artificiali è necessaria per intervenire e ripristinarne la capacità idraulica di scolo; capacità compromessa dagli effetti dell’alluvione da acque esterne del maggio 2023. Ed infatti, i lavori di manutenzione straordinaria sugli scoli consortili Saiarino, Cardinala, Tamarozza sono già in corso."
Inoltre, l’attivazione di quest’opera consentirà anche di avviare l’importante cantiere di completa rigenerazione elettromeccanica dell’impianto idrovoro di sollevamento Bassarone.
Il nuovo bypass idraulico è stato inserito nel primo tratto – verso Argenta - dell’argine divisorio tra le due casse di espansione consortili, senza modificarne la sommità ariginale e quindi la transitabilità. Infatti è stata realizzata un’estensione con ballatoio ed accesso ad hoc per consentire le manovre idrauliche. La paratoia elettromeccanica di regolazione sia in entrata che in uscita tra le due casse è posta sul lato di cassa Campotto.
Valentina BORGHI, presidente del Consorzio, conclude informando che " Questo intervento ha richiesto un investimento di 400 mila euro, ed è stato realizzato in soli dieci mesi, nonostante la prolungata interruzione imposta dagli eventi alluvionali dell’autunno 2024. Progettazione e direzione lavori - oltre alle complesse attività amministrative ed autorizzative connesse - sono state messe in campo direttamente dai tecnici della Bonifica Renana".
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