L’Alta Langa DOCG arriva nella Capitale con una grande degustazione lunedì 16 giugno, dalle 10.30 alle 17.30 nella cornice dello Spazio Field di Palazzo Brancaccio (ingresso da via Merulana 248).
Insieme ad oltre trenta produttori di Alte Bollicine Piemontesi, Cocchi sarà presente all'evento del Consorzio Alta Langa, “Alta Langa Roma”, desk numero 20, e porterà in degustazione:
- Totocorde Alta Langa DOCG Brut 2019
- Espressione Bianc Alta Langa DOCG 2018
- Espressione Noir Alta Langa DOCG 2018
- Extra Brut Alta Langa DOCG 2019
- Bianc ‘d Bianc Alta Langa DOCG 2018
La manifestazione è riservata a un pubblico professionale (giornalisti, buyer, enotecari, HoReCa). L'accesso è libero e gratuito, richiede la registrazione a questo link https://www.altalangadocg.com/alta-langa-roma/.
Cocchi e l'Alta Langa DOCG
Negli assaggi di Cocchi si degustano grandi vini d’affinamento, spesso vere e proprie sfide al tempo, risultato di un savoir faire secolare, del rispetto del metodo, del valore insostituibile della storia, della ricerca dell’eccellenza e del profondo rispetto per un territorio unico e ancora tutto da scoprire, quello delle terre alte di Langa.
Cocchi fu tra i promotori, già dalla fine del secolo scorso, di quel “Patto tra gentiluomini” che contribuì a rendere così apprezzata la denominazione in Piemonte: un patto che riconosce alle famiglie di viticoltori il ruolo di custodi delle tradizioni e presidio del territorio. Dai viticoltori locali, che restano così proprietari delle loro terre, Cocchi continua ad acquistare le uve, onorando a distanza di più di due decadi quello stesso patto.
L’Alta Langa DOCG di Cocchi è riconoscibile per uno stile di perfetta impostazione, elegante e allo stesso tempo vibrante, di grande freschezza, dove giocano un ruolo di primo piano i Pinot con lungo affinamento sui lieviti e un dosaggio minimo degli zuccheri. Come i Pinot, anche gli Chardonnay di Cocchi vedono solo acciaio e vetro ed esprimono la purezza del vitigno con un’impronta contemporanea, rigorosa e seducente.
Cocchi è stata la prima cantina in assoluto a proporre un vino Alta Langa da sole uve Chardonnay (Bianc ‘d Bianc, primo millesimo 2000), la prima a proporre un vino rosato (Rösa, primo millesimo 2000) e, nel 2019, persino la prima a lanciare una Grappa di Alta Langa.
Commenta Giulio Bava, proprietario insieme alla famiglia dell’azienda Cocchi: “Ancora oggi per Cocchi è un punto d’orgoglio la fedeltà piena alla denominazione, la perfetta rispondenza a un disciplinare particolarmente rigoroso, che consente di produrre solo vini millesimati, espressione cioè di una sola vendemmia che viene riportata in etichetta; un disciplinare che richiede per questo metodo classico non meno di 30 mesi di affinamento, e Cocchi fa anche di più, uscendo sul mercato con cuvée che hanno riposato sui lieviti almeno un anno in più, oltre i 30 mesi previsti”.
Cocconato, Asti, 12 giugno 2025
DAL 1891 A OGGI: I 134 ANNI DI COCCHI
Aperitivi a base di vino e bollicine cento per cento piemontesi: Cocchi produce, dal 1891, vermouth e spumanti tradizionali dell’Astigiano
Nata ad Asti nel 1891 grazie al genio creativo e visionario di Giulio Cocchi, giovanissimo pasticcere di origini toscane, oggi il nome di Cocchi è celebre in tutto il mondo grazie alla produzione di vini aromatizzati - in particolare diversi tipi di Vermouth, il Barolo Chinato, l'Americano - e agli Alta Langa DOCG.
Dal fondatore Giulio Cocchi la casa vinicola ha ereditato un’inesauribile vivacità e una ricerca qualitativa che la porta a essere conosciuta e apprezzata in cinque continenti. A definire lo stile Cocchi sono quindi eleganza e autenticità: la qualità del vino e degli ingredienti, l’esperienza tecnica più che centenaria e una passione e una creatività mai venute meno negli anni.
Dal 1978, la casa astigiana Giulio Cocchi fa capo alla famiglia Bava, produttori di vini in Monferrato e Langa, che hanno modernizzato le tecniche di produzione ponendo le basi per quello che è tornato a essere un marchio di culto nel mondo.
www.cocchi.com | Social: @cocchi1891 #cocchi1891
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