Tradizione, ricerca e innovazione. Nasce così l’idea di una pizza gustosa e salutare, con un impasto a base di acqua di mare, una miscela di farine integrali di grani antichi siciliani e lievito madre. Un abbinamento felice: per la prima volta, l’acqua di mare e i grani antichi siciliani si incontrano in un impasto leggero e soffice, per dar vita a una pizza che esalta i sapori a vantaggio del benessere e della digeribilità.
La prima pizza con un impasto a base di acqua di mare e grani antichi siciliani l’ha inventata lui: Massimo Ficicchia, titolare della pizzeria O’sciality, in via della Resistenza 12/A a Vittoria. Classe 1986, consulente tecnico di mulini artigianali, appassionato ricercatore e sperimentatore nel campo gastronomico, Massimo lavora nel settore della ristorazione dall’età di 9 anni. Proviene da una famiglia in cui il cibo era una festa del palato, oltre che un rito quotidiano fondato sulla ricerca meticolosa degli ingredienti più genuini. Dal nonno, venditore ambulante di frutta e verdura, e soprattutto dal padre operaio ha ereditato la passione per il buon cibo e la ricerca della qualità sulla tavola. Dal 2013, anno di apertura della pizzeria O’sciality, Massimo ha intrapreso un percorso di ricerca volto a ottenere una pizza gourmet più sana e nutriente. Un percorso che lo ha portato a eliminare progressivamente gli ingredienti industriali dagli impasti e dal condimento.
Prima ha sostituito le farine comuni raffinate a macinazione industriale, povere di contenuto nutritivo e ricche di amido e zuccheri, con un blend di farine integrali di grani antichi siciliani e farro, macinate a pietra, che conservano tutte le proprietà nutritive e donano all’impasto un sapore più “rustico” e autentico. Via anche l’olio, per non appesantire l’impasto di grassi. Poi, è toccato al sale da cucina, sostituito con l’acqua di mare. Non quella, ovviamente, che si trova al largo delle nostre coste, ma l’acqua marina microbiologicamente pura destinata all’uso alimentare, distillata con filtri e procedimenti chemical-free dall’azienda pugliese Steralmar, una eccellenza italiana e una delle pochissime realtà operanti in questo settore. La differenza è sostanziale: l’acqua di mare contiene meno sodio e più sali minerali, come magnesio, calcio, potassio e oligoelementi. Insomma, si ottiene così un impasto più ricco e più sano. Senza rinunciare alla sapidità. Anche per il condimento Massimo predilige i prodotti freschi e a chilometro zero. Non a caso, ogni mese propone una pizza diversa, realizzata con prodotti di stagione. A luglio, per esempio, ne preparerà una con la cipolla di Giarratana, il tonno fresco e una riduzione al Nero d’Avola.
“L’impasto con acqua di mare e grani antichi siciliani – racconta - l’ho utilizzato per la prima volta in via sperimentale qualche anno fa in una pizza denominata “Sciuri Sciuri”, di cui ho poi registrato il marchio. Si tratta di una pizza Margherita in versione siciliana. Dove ogni ingrediente racconta la tradizione e la cultura gastronomica della nostra terra. Dall’acqua di mare, che un tempo i pescatori delle nostre zone utilizzavano per cucinare, ai grani antichi siciliani. Dal ciliegino biologico di Vittoria, al posto della tradizionale passata, alla provola fresca ragusana invece della mozzarella. Dall’origano biologico siciliano fino all’olio extravergine d’oliva DOP Monti Iblei per completare il condimento. Il risultato è stato esaltante. Così ho pensato di estendere l’impasto a tutte le pizze del nostro menù”.
Il connubio tra innovazione e tradizione, la valorizzazione dei sapori autentici pur con un tocco di originalità, si ritrovano anche in un’altra idea di Massimo Ficicchia: il servizio di pizza catering. O’sciality, infatti, offre la possibilità di noleggiare un forno professionale portatile in pietra di nuova generazione, montato su ruote, per cuocere le pizze e gustarle appena sfornate in occasione di compleanni, cene aziendali, convention, cerimonie ed eventi. Il Carretto, questo è il suo nome: in omaggio e in ricordo del nonno, venditore ambulante.
Sito web
Nessun commento:
Posta un commento