Roma 21 aprile 2023. Niente è più memorabile di un odore, informazione sensoriale capace di resistere al tempo come nessun’altra e di incidere maggiormente, a volte in modo enigmatico, sul nostro inconscio. Da questa consapevolezza e da una riflessione sulla perdita dell’olfatto da molti sperimentata nel periodo pandemico, nasce FOROF ESSENZA, una Stagione Speciale promossa da FOROF - spazio dedicato al dialogo tra arte contemporanea e archeologia inaugurato nel 2022 da Giovanna Caruso Fendi - che, dal 5 maggio al 15 luglio 2023, attraverso una sperimentazione culturale "che aspira alla libertà", connette l’arte della creazione di profumi, la storia dell’Antica Roma e l’arte contemporanea.
“FOROF sorge in un contesto archeologico di inestimabile valore storico, i resti della Basilica Ulpia, che nel II secolo d.C. era la sede in cui, tramite l’atto pubblico della manumissio, gli schiavi potevano riacquisire la propria libertà. – Dice Giovanna Caruso Fendi, fondatrice di FOROF – L’ispirazione del progetto FOROF ESSENZA nasce dalla volontà di riprodurre la memoria olfattiva di un luogo, di celebrare il valore della Libertà, di rigenerare l'archeologia con l'arte contemporanea”.
Per FOROF ESSENZA, la mecenate e imprenditrice Giovanna Caruso Fendi ha invitato Laura Bosetti Tonatto, tra i nasi più rinomati del settore, a trasformare in fragranza la storia della Basilica Ulpia; l’essenza, con le sue note olfattive di rosa, ambra, zafferano e incenso, vuole restituire lo spirito di un luogo, diventando un racconto culturale e sociale del valore universale della Libertà, fonte di ispirazione di tutto il progetto.
Venerdì 5 maggio 2023, FOROF inaugura il programma pluridisciplinare di FOROF ESSENZA, con approfondimenti sulla storia della Basilica Ulpia, la proiezione del docufilm realizzato dal giornalista e autore Andrea Purgatori, con la regia di Lorenzo Scurati, dedicato all'imperatore Traiano e al racconto della manumissio, e il percorso olfattivo allestito nell’area archeologica che racconta l'itinerario che ha portato Laura Bosetti Tonatto alla creazione della fragranza.
Durante i mesi di maggio e giugno verranno presentati inoltre due Episodi Speciali che vedranno protagoniste le artiste Susana Pilar Delahante Matienzo (l’Avana, 1984) e Silvia Giambrone (Agrigento, 1981), con due performance connesse al valore etico e sociale della Libertà. Le opere, che scaturiranno dagli Episodi, saranno esposte nello spazio fino al 15 luglio 2023.
Il viaggio negli spazi di FOROF è stato concepito come un percorso sensoriale coinvolgente: partendo da una sezione dedicata alle illustrazioni storiche che raccontano l'atto della manumissio e la Basilica Ulpia, e proseguendo nello spazio dedicato alle performance degli Episodi Speciali, si giunge all'area archeologica scendendo una scala, dove la giovane artista Janneke Leenders (Roermond - Paesi Bassi, 2003), studentessa della RUFA - Rome University of Fine Arts, ha realizzato un intervento site specific che vede su ognuno dei 25 gradini una diversa traduzione della parola libertà.
Nell'area archeologica un percorso olfattivo conduce il pubblico alla scoperta dell’essenza attraverso i quattro passaggi creativi che compongono la fragranza: un'esperienza olistica vissuta in prima persona dal visitatore, che potrà "aspirare" FOROF ESSENZA, avvolto dalle proiezioni in loop del docufilm di Andrea Purgatori.
Il programma artistico-culturale prosegue poi con i due Episodi Speciali:
Mercoledì 10 maggio l’artista cubana Susana Pilar Delahante Matienzo presenta la performance Abriendo paso / Opening paths a cura di Veronica Siciliani Fendi. L’artista, il cui lavoro si concentra su corpo, genere, razza e questioni sociali, con un particolare interesse per la realtà delle donne e la discriminazione nei loro confronti, attiva un’azione simbolica di rottura che sottolinea la libertà come condizione necessaria alla vita.
Giovedì 15 giugno invece, l'artista italiana Silvia Giambrone, è protagonista del secondo Episodio Speciale L'incontro, a cura di Paola Ugolini. L’artista il cui lavoro esplora le politiche e le pratiche del corpo, tra cui le forme più sottili di assoggettamento, interpreta in una reading performance alcuni passi de Il libro dell’incontro. Vittime e responsabili della lotta armata a confronto a cura di Guido Bertagna, Adolfo Ceretti e Claudia Mazzucato (2015), nel tentativo di comprendere, attraverso redenzione e dialogo, l'elaborazione del lutto, il diritto alla vita, alla libertà e alla giustizia.
Accompagnano le esperienze performative delle artiste due mostre, pensate per stabilire un legame ideale tra presente e memoria storica.
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