Prosegue il percorso di avvicinamento al Premio Achille Castiglioni Design & Ospitalità
lanciato durante la Design Week 2019, con il Patrocinio del Comune di
Milano, e nato per sottolineare l’importanza del design per offrire
un’ospitalità di qualità. Promosso dall’Associazione OspitaMi - che
riunisce gli host milanesi con l’obbiettivo di valorizzare l’home
sharing come nuova forma di accoglienza nelle case - il percorso verso
il Premio in programma durante la Design Week 2020 prevede una serie di
incontri sul design e i territori a esso affini.
Il prossimo 5 novembre si terrà un incontro su Illuminazione e Design: l’armonia degli arredi per il benessere nelle abitazioni,
con focus specifico sull’illuminazione e l’importanza che essa riveste
sull’armonia complessiva dell’abitazione e, quindi, sul benessere
generale di chi ci vive. Parlando di benessere, si cercherà di
approfondire quali siano le soluzioni migliori che si possono
raggiungere attraverso le luci, i colori e le disposizioni degli
elementi di arredo. Relatori saranno Piero Castiglioni e Davide Groppi, modera l’incontro Giovanna Castiglioni, Vice Presidente e Segretario Generale della Fondazione Achille Castiglioni.
Piero Castiglioni inizia
l'attività negli anni 70 con il padre Livio, quando l'introduzione sul
mercato europeo delle prime lampade alogene suscita curiosità e
interesse per prestazioni e dimensioni allora sconosciute. Con l'analisi
delle nuove sorgenti si configura l'inizio del sistema Scintilla.
Lo studio provvede al progetto, al calcolo illuminotecnico, alla
produzione artigianale su misura per gallerie d'arte, negozi,
abitazioni. La contestualità del lavoro di progettazione, di produzione
di apparecchi, di installazione unisce la pratica artigiana alla
ricerca, alla sperimentazione e alla verifica in luogo rimanendo
patrimonio e caratteristica del lavoro futuro. Numerosi i progetti di
illuminazione per luoghi pubblici e privati: il Centre Pompidou di
Parigi (1985), Palazzo Grassi a Venezia (1985), la Gare d'Orsay a Parigi
(1986), il Museo d'art de Catalunya (1987), il Padiglione Italiano
dell'Expo di Siviglia (1992), in collaborazione con Gae Aulenti. Nel
1998 è il curatore del progetto illuminotecnico per l'Expo di Lisbona.
Tra il 1999 e il 2000 collabora con Renzo Piano al progetto
illuminotecnico per la ristrutturazione del Beaubourg a Parigi e nel “il
Vulcano Buono" a Nola.
Davide Groppi,
dalla fine degli anni Ottanta, partendo da un piccolissimo laboratorio
nel centro storico di Piacenza, inventa e produce lampade con il marchio
omonimo. Nel corso del tempo, l’indipendenza creativa e imprenditoriale
hanno permesso di sviluppare progetti originali e fortemente
riconoscibili, distribuiti in tutto il mondo. Progetti che arrivano dal
cuore e dal cervello, intuizioni che affiorano da un certo modo di
essere e di pensare. Lampade e progetti di luce in cui semplicità,
leggerezza, emozione, invenzione e sorpresa risultano essere le
componenti fondamentali. Le lampade di Davide Groppi non nascono mai
semplicemente come lampade, ma come esigenza di dare forma a una
necessità o a un significato. Alcuni dei più importanti chef stellati al
mondo hanno scelto la sua luce per i loro ristoranti: Albert Adrià,
Massimo Bottura, Massimiliano Alajmo, Moreno Cedroni, Carlo Cracco,
Gennaro Esposito, Giancarlo Perbellini, Ciccio Sultano e molti altri.
“Quello
verso il Premio Castiglioni è un percorso che punta a coinvolgere tutta
la città sui temi del design e del bello, facendo proprio lo spirito
della Design Week” – afferma Fabio Calarco Presidente di OspitaMi – “Attraverso
il Premio, desideriamo sensibilizzare gli host sull’importanza di
un’ospitalità di qualità che si esprime attraverso case belle e curate,
primo biglietto da visita della città per il turista che arriva a
Milano. Per candidare la propria casa in home sharing al Premio, basta
andare sul sito www.designeospitalita.it”
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