Cene con chef di fama internazionale ,
due Charity Dinner con Dario Cecchini, un’Iniziativa per gli under 35 con menù
degustazione a lo loro dedicato per tutto l’anno, e molto altro per
celebrare 20 anni dall’apertura dell’
Osteria
30-10-2019 - Compie 20
anni il ristorante Osteria di Passignano, nato nel 2000
all’interno di uno dei borghi più suggestivi del Chianti Classico, accanto
all’abbazia medievale di Badia a Passignano, grazie all’incontro tra Marcello Crini, grande conoscitore e
appassionato della cultura enogastronomica toscana e chef del gruppo JRE, e la famiglia Antinori, proprietaria
dei vigneti circostanti l'abbazia.
Dal 30 ottobre 2019 al 30
ottobre 2020, Osteria
di Passignano, insieme alla famiglia Antinori, propone un variegato e ricco
anno di eventi, dedicato a storici e nuovi clienti e amici per
festeggiare insieme questo importante traguardo.
Gli eventi
prevedono due cene a 4 mani insieme
ai bistellati Nicola e Luigi Portinari
de La Peca di Lonigo (VI) e Gennaro
Esposito de La Torre del Saracino di Vico Equense e due Charity Dinner servite all’interno della Badia di Passignano
per il completamento del restauro del complesso monastico e dell’affresco del
Ghirlandaio conservato al suo interno, in
collaborazione con Dario Cecchini dell’antica Macelleria Cecchini e con la
partecipazione di Carlo Giusti, primo produttore del Prosciutto di Piccione in
Italia.
“INCONTRIAMOCI”
un’iniziativa dedicata ai giovani under
35 che, per tutto l’anno di festeggiamenti, permette di fruire di un menù
degustazione LIMITED EDITION dedicato, con degustazione dei vini delle tenute
Antinori, ad un prezzo privilegiato (50€).
Seguiranno serate con cene
degustazione dedicate ad importanti Maison di Champagne, un programma di corsi di cucina in collaborazione con la Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu, la
partecipazione all’iniziativa Ristoranti
contro la fame, con il piatto rappresentativo dello chef Nicola Damiani
dedicato alla raccolta fondi per la campagna di azione contro la fame dei
bambini nel mondo e molte altre iniziative promosse nel corso dell’anno.
L’anno di
festeggiamenti si è aperto ufficialmente ieri,
29 ottobre 2019, con la cena “Come
eravamo” che ha visto il ritorno in cucina dei due chef che hanno ottenuto
insieme la Stella Michelin nel 2007: Nicola
Damiani, attualmente alla guida della cucina di Osteria di Passignano,
insieme a Matia Barciulli,
attualmente Coordinatore Tecnico F&B di Marchesi Antinori - un percorso nei piatti che hanno fatto
la storia del ristorante accompagnati da una
degustazione di vecchie annate di Badia a Passignano Chianti Classico DOCG Gran
Selezione. La chiusura è invece prevista per il 30 ottobre 2020 con la cena “Come Siamo”, dedicata
all’identità ed alla brigata attuale della cucina di Osteria.
(Di seguito il programma 30/10/2019 - 30/10/2020)
- Incontriamoci - dal 30 ottobre 2019 al 30
0ttobre 2020: iniziativa dedicata agli Under 35 con 3 tavoli a pranzo e
cena riservati a questa proposta, per tutto l’anno. Incontriamoci prevede un
menu degustazione LIMITED EDITION composto da Benvenuto della cucina, 3 portate
dalla Carta e degustazione in abbinamento di 3 vini Marchesi Antinori, ad un
prezzo privilegiato (50 €), con l’obiettivo di avvicinare sempre di più i
giovani alla cultura del buon mangiare (per questa iniziativa saranno
disponibili durante tutto l'anno 3 tavoli a pranzo e tre tavoli a cena *solo su
prenotazione)
- I fratelli
Portinari de La Peca ad Osteria di Passignano - 19 novembre: Nicola e Luigi Portinari de La Peca di Lonigo (VI) in
cucina insieme allo chef Nicola Damiani e alla brigata di Osteria di
Passignano.
- Gennaro Esposito de La Torre del
Saracino ad
Osteria di Passignano - 2 marzo: lo chef di
Vico Equense insieme allo chef Nicola Damiani e alla brigata di Osteria di
Passignano proporranno un menu di riscoperta dei piatti storici dei due
ristoranti stellati.
- La cucina Stellata di Osteria e Cordon Bleu
- Corsi di cucina per appassionati, realizzati da Osteria di Passignano in
collaborazione con Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu, da febbraio –
al termine del corso per tutti i partecipanti si terrà una cena presso
l’Osteria di Passignano.
- La cucina di Osteria di Passignano e le
grandi Maison di Champagne: a dicembre Moon Import, a marzo Perrier Jouët –
cena degustazione con menu ideato e dedicato all’abbinamento con gli Champagne
e degustazione guidata dal Responsabile di Sala di Osteria di Passignano,
Simone Caccia.
- Charity Dinner per la Badia di Passignano
- in
favore dei lavori per il completamento del restauro del complesso monastico e
dell’affresco del Ghirlandaio conservato al suo interno, in collaborazione con Dario Cecchini dell’antica Macelleria Cecchini
e con la partecipazione di Carlo Giusti, primo produttore del Prosciutto di
Piccione in Italia.
Charity Dinner Marzo 2020 - A Cena nell’antica cucina
della Badia - marzo 2020, cena esclusiva per un numero
ristretto di invitati (20 persone) servita nell’antica cucina dell’anno 1000;
Chariity Dinner Settembre 2020 - A Cena nel chiostro della Badia di
Passignano - settembre 2020, una cena unica servita
nell’antico chiostro della Badia di Passignano.
- Come Siamo - 30 ottobre 2020: cena di chiusura dell’anno di festeggiamenti
dedicata all’identità e alla brigata attuale della cucina di Osteria ed alla
degustazione delle ultime annate di Badia a Passignano, prodotto dai vigneti
circostanti l’antico monastero.
CARTELLA STAMPA
LA CUCINA E L’IDENTITÁ DI OSTERIA DI
PASSIGNANO
Memoria toscana e identità contemporanea nella
cucina di Osteria di Passignano
Lo chef Nicola
Damiani propone due percorsi degustazione dedicati alla memoria toscana, il
primo, alla cucina contemporanea ed innovativa, il secondo.
La giovane
brigata dello chef Nicola Damiani di
Osteria di Passignano, ristorante elegante ed informale nel Chianti Classico
fiorentino che conferma la stella Michelin dal 2007, porta avanti il tema di una cucina di identità toscana ed italiana,
forte e moderna.
Due anime, una di
matrice toscana e l’altra più innovativa, si affiancano, si influenzano e si
fondono in una cucina della “memoria
contemporanea” dove ingredienti,
ricette e sapori della tradizione sono perfezionati e resi attuali. Attualità e
tecnica nelle cotture, nell’alleggerimento delle preparazioni, nelle
consistenze e presentazione dei piatti, e tanta ricerca di ingredienti, anche
inaspettati per il territorio chiantigiano come pesci e molluschi del Mar
Tirreno, che non vogliono stupire ma esaltare l’identità della cucina
dell’Osteria e la centralità gustativa di ogni piatto.
Un sapiente uso
di erbe aromatiche spontanee, dalle
spiccate note amare tipiche del territorio, e la ricchezza, sia varietale che
di sapori, dei vegetali dell’orto dell’Osteria, restituiscono l’unicità della
cucina dello chef Nicola Damiani in ogni piatto, definendo un’identità precisa ed univoca per la doppia anima dell’Osteria in
una proposta di piatti dove la tecnica è sempre al servizio del sapore e nel
pieno rispetto delle materie prime, selezionate con grande cura tra i prodotti
artigiani più caratterizzanti del territorio.
Doppia anima che
si rispecchia nei piatti e nei due percorsi degustazione proposti dallo chef
Nicola Damiani: Identità Toscana per
la cucina più tradizionale, Duemiladiciannove
per quella contemporanea ed innovativa, pur rimanendo saldo l’attaccamento alla
memoria toscana.
“Sfoglia di rosso d’uovo farcito di tartara
di manzo, funghi e fonduta primo sale”, il piatto presentato dallo chef
Nicola Damiani come apertura del menù degustazione Identità toscana, è un
tangibile esempio della ricerca fatta per recuperare la familiarità
gastronomica toscana. Una ricetta che recupera tutti gli ingredienti della
tartara di manzo, vestendoli di nuova forma e consistenze grazie all’uso di
tecniche contemporanee. Così il rosso d’uovo montato e steso “sottovuoto”,
viene cotto a vapore e diventa la sfoglia che racchiude al suo interno la
battuta al coltello di manzo, servita con una misticanza di insalatine ed erbe
spontanee raccolte nelle campagne intorno all’Osteria, funghi saltati ed una
fonduta di formaggio fresco “primo sale” toscano.
Il secondo
percorso di degustazione è invece espressione dell’attualità culinaria
dell’Osteria concretizzata in piatti quali “Pane, burro e acciuga”, “Ravioli di
ricotta ed erbe spontanee, nocciola, salsa di pomodorini gialli e “Petto di piccione, coscine farcite di
fegatini, fichi, fagiolini verdi e pistacchi ”. Piatto identitario della cucina concreta, elegante e non banale
dell’Osteria, il Piccione, è sempre presente in ogni cambio di menù con
variazioni nelle cotture, abbinamenti di ingredienti stagionali e presentazione
- adesso nel menù estivo è proposto con il petto spadellato croccante, le
coscette avvolte nella pasta fillo ripiene dei suoi fegatini, fagiolini
dell’orto della Badia, fichi e frutti di bosco e spuma di pistacchio.
Per la cucina di
pesce, uno dei piatti presentati nel nuovo menù, che rispecchia la doppia anima
di Osteria e l’identità dello chef Nicola Damiani è “Creste farcite al nero, pomodoro crudo e gnocchi di seppia”, una
pasta fresca ripiena con una farcia di seppie del Mar Tirreno cotte con il loro
nero, servite con pomodoro fiorentino crudo e marinato con olio ed erbe
aromatiche toscane e gnocchi realizzati con le teste della seppia.
Accanto alla
suddetta proposta gastronomica, c'è una sezione del menu interamente dedicata
all’ “Essenza della cucina chiantigiana”, le
carni alla Griglia, con tanto di bistecca e tagliata di manzo, selezionate
per Osteria dallo storico macellaio di Tavarnelle Val di Pesa.
Menzione
d’eccellenza per la pasticceria di
Alvise Aiolo - che si occupa anche della produzione giornaliera del pane -
che introduce con equilibrio, creatività e freschezza ai dessert che concludono
il pasto. Nei percorsi degustazione due dolci della tradizione toscana: per
Identità Toscana, “Torta co’ bischeri”
un dolce tipico di Pontasserchio in provincia di Pisa, che deve il suo nome ai
riccioli creati con la pasta frolla, che fa da cestino per una crema di riso al
cacao, frutta secca e liquore. La proposta di Osteria è una crostatina con
prevalenza di cacao, riso cotto, fichi caramellati e salsa di pinoli tostati.
Nel menù degustazione Duemiladiciannove una reinterpretazione di un grande
classico “Cantucci & Vinsanto”
concretizzato da una tavoletta di semifreddo con scaglie di mandorle
accompagnato da un bicchierino di crema al vinsanto.
Notevole la selezione di formaggi, assolutamente
artigianali e di piccole produzioni, che il Direttore dell’Osteria Marcello
Crini porta avanti in prima persona attraverso passione e ricerca sul
territorio, toscano e non.
IL RISTORANTE
All’interno di
uno dei borghi più suggestivi del Chianti Classico, accanto alle mura di
un’antica abbazia medievale, nasce nel 2000 il ristorante Osteria di
Passignano, grazie all’incontro tra
Marcello Crini, grande conoscitore e appassionato della cultura
enogastronomica toscana e chef del gruppo JRE, e la famiglia Antinori,
proprietaria dei vigneti circostanti l'abbazia, dai quali produce il Chianti
Classico Gran Selezione “Badia a Passignano”, affinato nelle storiche cantine
di invecchiamento sottostanti il monastero. La Carta dei Vini strutturata e consistente, con produzioni proprie
affiancate da un'ottima selezione di champagne e vini bianchi francesi. Al
bicchiere solo le etichette provenienti dalle tenute Antinori, comprese
Tignanello e Solaia. Il Servizio di sala,
guidato dal Responsabile di Sala Simone
Caccia, è informale e fresco, appropriato per una ristorazione “quotidiana”
di alto livello.
LA BRIGATA
Nicola Damiani - CHEF, toscano (nasce
a Pisa nel 1978), dopo il diploma all’istituto alberghiero di Massa Carrara,
compie i primi passi lavorativi nelle cucine della Versilia presso l’Hotel
Franceschi, albergo della famosa Capannina di Forte dei Marmi, e il ristorante
L’Orsa Maggiore. Risale al 2002 l’incontro con Marcello Crini, fondatore
insieme alla famiglia Antinori dell’Osteria di Passignano, che lo porta nel
2007 al raggiungimento della stella Michelin, insieme al collega Matia Barciulli.
Un traguardo che dà inizio ad un nuovo periodo di crescita professionale con
esperienze all’estero e in Italia,
all’interno delle tenute della famiglia Antinori.
Attualmente
Nicola è Executive Chef di Osteria di Passignano.
Simone Caccia –
RESPONSABILE DI SALA
Nearco Boninsegni – SOUS CHEF E
SECONDI PIATTI
Francesco Brunetti – CHEF DI CUCINA
Alvise Aiolo – PASTICCERIA E PANIFICAZIONE
Lapo Cappella – CAPOPARTITA ANTIPASTI
Andreas Verhoeven – CAPOPARTITATA PRIMI PIATTI
Duccio Pistolesi – SCUOLE ED EVENTI
LA BOTTEGA DI BADIA (ENOTECA)
Presente dal
1995, prima dell’apertura del ristorante, con l’obiettivo di far conoscere i
prodotti provenienti dalle tenute Antinori, raccoglie e propone un’ampia
selezione di vini delle tenute Antinori, tra cui vecchie annate e formati rari,
e olio extravergine di oliva
All'interno della
Bottega è inoltre possibile degustare al calice un’ampia selezione dei vini
delle tenute Antinori. (Orario Bottega di Badia – Aperta dal lunedì al sabato,
dalle 9.00 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 18.00).
VISITE ALLE CANTINE STORICHE DI BADIA A
PASSIGNANO
Le antiche
cantine “dai soffitti a volta” dell’abbazia, ospitano oggi le barriques dove
affina il Badia a Passignano Chianti Classico DOCG Gran Selezione, prodotto dai
vigneti circostanti il monastero. Visitare la cantina ed i vigneti è una delle
proposte offerte a completare l’esperienza della degustazione, immergendosi
nell’essenza più vera del Chianti.
SCUOLA DI CUCINA FONTE DE’ MEDICI
Accanto al
ristorante e all’enoteca, Osteria ha aperto un laboratorio di cucina, nel
vicino agriturismo Fonte de’ Medici, per rispondere all’esigenza di una
clientela sempre più attenta e curiosa di conoscere le ricette tipiche della
tradizionale toscana. Nel laboratorio di cucina è possibile prenotare un corso
in abbinamento alla visita della cantina e ad un pranzo o cena nell’Osteria.
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