SPAZIO ESPOSITIVO LE STANZE
Biblioteca Mediateca A. Meli
Via Roma 140 – Trescore Balneario (BG)
23 marzo – 20 aprile 2019
Ingresso gratuito
Orari di apertura a pubblico
Da martedì a venerdì 10.00-12.00, 14.30-18.00 | sabato
10.00-12.00
Domenica e lunedì chiuso
Vernissage:
sabato 23 marzo ore 18
Contaminare
come punto di partenza per un nuovo processo creativo, espressione per una
costante ricerca del nuovo.
Inaugura
sabato 23 marzo presso lo Spazio Espositivo Le Stanze alla Biblioteca
Mediateca “A.Meli” di Trescore Balneario in provincia di Bergamo la mostra
di Roberto Rampinelli, incisore e pittore che vive e lavora tra Bergamo,
Urbino e Amer in Catalogna, dal titolo Contaminazioni, a cura di Maurizio
Bonfanti e Raffaele Sicignano.
Sempre
alla ricerca del senso del rigore e della ricerca delle simmetrie, Roberto
Rampinelli da circa un anno ha deciso di mescolare gli elementi più
significativi dei due linguaggi che meglio conosce, le due anime della sua
arte, il disegno lento, sottile e abile dell’incisione con la forza del colore.
Una
contaminazione tra due modalità solo apparentemente distanti, che tuttavia non
riguarda solo la forma/contenitore, ma anche il contenuto, ovvero i soggetti
rappresentati nei nuovi lavori di Rampinelli.
LA
FORMA
Le
opere esposte in mostra a Trescore Balneario sono tutte tecniche miste
provenienti dalla stampa integrata con pittura realizzata su carte a mano
riportate su tavola di legno. Un processo di lavorazione lento e delicato, che
non ammette margini di errore.
In
particolare, per quanto riguarda la stampa l’artista percorre due strade: da
una parte utilizza battute a secco di elementi naturali (fiori, rami, foglie
etc.) con il torchio calcografico; dall’altra invece si avvale di una tecnica
semplice e raffinata detta “gum-print”, ovvero realizza clichè di stampa
partendo non da una lastra di rame, ma da semplici fotocopie opportunamente
trattate, lavorate e stampate su carta da incisione.
Per
quanto riguarda la fase pittorica, invece, Rampinelli utilizza colori ad acqua
diluiti e stesi a velature sulle stampa realizzate precedentemente e incollate
su tavole di legno.
IL
CONTENUTO
Gli
elementi naturalistici, così come gli oggetti della quotidianità domestica, rappresentano
per Roberto Rampinelli, fra i maggiori interpreti italiani contemporanei dello Still
Life, una costante indissolubile del suo lavoro: trattati con virtuosismo e
attenzione millesimale alle minuziosità, hanno sempre dato luce e colore ai
suoi dipinti.
La
decisione di riportare la figura umana, il viso in particolare, all’interno di
questo contesto ha avuto un effetto destabilizzante nell’equilibrio artistico
di Rampinelli: “È stata una scelta maturata lentamente che mi ha spinto a
uscire da schemi forse un po' troppo rigidi della mia pittura incentrata su
nature morte e paesaggi”
Il
risultato sono opere più “libere” ma anche meno “protette” perché con meno
schemi e maggiori dissonanze. Gli elementi e i soggetti dei suoi quadri
rimangono gli stessi, ma questa volta si ritrovano immersi in contesti più
aperti a una libera interpretazione da parte di chi guarda l’opera.
La
spaccatura viene creata proprio dalla presenza di figure e volti umani che
modificano la stessa leggibilità dell’opera d’arte, rendendola più
“vulnerabile”, ma non per questo meno consistente e intensa.
I
nuovi lavori di Roberto Rampinelli rappresentano dunque l’incipit di un nuovo
percorso creativo intrapreso in un momento ben preciso della sua maturità
umana, che lo ha portato a rivedere la sua stessa rassicurante dimensione di
solitudine, realizzando sempre una pittura di grande emozione e intensità
poetica, capace di essere propagazione del segno e del colore, ma all’interno
di un racconto maggiormente fisico.
Si
tratta di un nuovo spazio di ricerca in cui l’artista si muove a suo agio sì,
ma meno liberamente e con una leggera, intensa e vitale titubanza.
Sfumature
leggere che probabilmente non si possono cogliere a una prima lettura, ma che
lentamente raggiungono la superficie con forza, bellezza e presenza.
I
nuovi lavori di Roberto Rampinelli richiedono maggior pazienza e ascolto, ma
alla fine avvolgono e commuovono.
La
loro unicità risiede proprio in questo nuovo mescolarsi di tecniche, che le
rende mutevoli e vive, seppur meno malleabili. Segno e colore assumono una
nuova rilevanza: il segno è essenza, definizione, mentre il colore si evolve e
muta adeguandosi alla nuova natura del materiale su cui si appoggia e si
impone.
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