Si preannuncia un’ottima annata per il Primitivo di
Manduria, carica di grado, corposità e struttura
Temperatura alte, lussureggiamento vegetativo, ottima
formazione del grappolo con un anticipo di invaiatura. La vendemmia, stante
l’attuale andamento climatico, si prevede anticipata di una settimana rispetto all’anno scorso
Si preannuncia un’ottima annata per il Primitivo di
Manduria, tutta da degustare, carica di grado zuccherino; un 2017 da scrivere
negli annuari agronomici oltre che enologici.
La vendemmia, stante l’attuale andamento climatico
caratterizzato da giornate di sole e alte temperature, si prevede anticipata di una settimana rispetto
all’anno scorso.
Sono queste le primissime
anticipazioni fornite dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, l’ente
che vigila e promuove la grande doc pugliese più
esportata all’estero e simbolo del made in Italy.
“Siamo fiduciosi e
contenti per lo stato attuale dei nostri vigneti che ovunque si presentano con
abbondanti esuberi fogliari. Le temperature in aumento hanno generato
un lussureggiamento vegetativo che porterà un’alta gradazione. – dichiara soddisfatto
Roberto Erario, presidente del
Consorzio - Abbiamo avuto un inverno poco piovoso e
molto freddo caratterizzato da eventi nevosi. Le temperature basse e la
presenza di neve sul suolo e sulle piante hanno avuto un effetto sterilizzante
sull'ambiente viticolo e hanno devitalizzato le fonti di inoculo che generano
malattie. Nel complesso non ci sono state condizioni climatiche che hanno
provocato infezioni e quelle lievi sono state controllate facilmente.
Anche se
il germogliamento ad aprile ha subito ritardo, successivamente il primitivo
ha recuperato alla grande perché le temperature hanno iniziato ad aumentare. A maggio
si sono infatti registrati 20 gradi e, anche se si sono verificati eventi
piovosi nella fase di prefioritura, la probabilità
di infezioni primarie non si sono realizzate perché l’elevata ventosità in
seguito alla pioggia, ha asciugato la biomassa fogliare.
A giugno
il vigneto è stato caratterizzato dall’allegagione (passaggio da fiore a frutto), abbiamo avuto una importante formazione
del grappolo e un ingrossamento degli acini. Le temperature medie hanno
superato i 25 gradi anche con forte ventosità. Ricordo che l’areale di
produzione del Primitivo di Manduria riguarda anche i comuni vicino al mare e
le brezze marine hanno dato un contributo utilissimo nella formazione dei
composti aromatici.
La vite tra maggio e giugno ha iniziato a correre, abbiamo
avuto anche crescite giornaliere di 3 cm e quest’anno si sta notando una
vegetazione più rigogliosa rispetto all’anno precedente. Questo è indice di
qualità perché più foglie ci sono, maggiore è la capacità fotosintetica della
pianta e quindi più numerosi saranno i fotosintetati e gli elaborati che
andranno a costruire il grappolo, elaborati che verranno poi trasformati in
zuccheri.
Attualmente stiamo assistendo ad un aumento esponenziale delle temperature con soglie di 33
- 35 gradi che ha permesso uno sviluppo rigoglioso della pianta. Ora ci
troviamo nella fase di invaiatura,
cioè l’inizio della maturazione dei frutti,
contraddistinto da un cambiamento di colore, ovvero l’acino dal verde diventa rosso
rubino.
Insomma, questa annata sarà
contraddistinta da un elevato grado zuccherino che darà un prodotto corposo, di
struttura e dal profilo aromatico e polifenolico eccezionale, tipica espressione
del Primitivo nell'area doc”.
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