Si sono incontrati ieri i più grandi Maestri pasticceri d’Italia per la terza edizione della Notte dei Maestri del Lievito Madre, sotto i Portici del Grano di Piazza Garibaldi a Parma, eletta città creativa per la gastronomia Unesco. Evento organizzato da Video Type in coorganizzazione con Comune di Parma e Fondazione UNESCO e la collaborazione scientifica del pasticcere Claudio Gatti. Oltre 3000 presenze, 1.000 i panettoni tagliati, 1 tonnellata di lievitati per un totale di oltre 40.000 assaggi.
Oltre 60 tipologie di lievitati rigorosamente artigianali, realizzati con lievito madre dai 30 Maestri presenti, che si sono dati appuntamento a Parma, chiamati dal Maestro Claudio Gatti della Pasticceria artigianale Tabiano, a Tabiano Terme di Salsomaggiore (Pr), per questo evento nel territorio parmense che, non a caso, viene soprannominata la Food Valley italiana. Un’iniziativa che promuove il consumo dei lievitati tutto l’anno, destagionalizzando un prodotto troppo spesso associato all’immaginario della festa. A presentare la serata Andrea Grignaffini, codirettore di Spirito Di Vino e curatore della Guida Vini D’Italia Espresso e Carla Icardi, direttrice di Italian Gourmet, divisione food di DBInformation Spa. “Premio alla carriera” per Achille Zoia, uno dei padri della pasticceria italiana e maestro di tanti pasticceri presenti; premio come “Miglior Panettone fuori dall'Italia” al Maestro Paco Torreblanca, tra i più innovativi pasticceri del mondo, ha rivoluzionato la pasticceria spagnola con la sua attività Pasteleria Totel a Elda, Alicante, dopo nove anni di esperienza in Francia. La manifestazione attira sempre più attenzione e ingressi ogni anno, il prossimo appuntamento è segnato al 23 luglio 2018, sempre a Parma, cuore dell’evento. Clicca qui per scaricare ulteriori foto I maestri del Lievito Madre: I 30 Maestri del Lievito Madre presenti vengono da tutta Italia, riuniti per una lunga notte dedicata alla lievitazione: Marco Avidano- Pasticceria Avidano a Chieri (TO) Mario Bacilieri- Pasticceria Bacilieri a Marchirolo (VA) Luigi Biasetto – Pasticceria Biasetto a Selvazzano Dentro (PD) Maurizio Bonanomi- Pasticceria Merlo a Pioltello (MI) Renato Bosco- Saporè di San Martino Buon Albergo (VR) Lucca Cantarin- Pasticceria Marisa di Arsego di San Giorgo delle Pertiche (PD) Roberto Cantolacqua Ripani- Pasticceria Mimosa di Tolentino (MC) Emanuele e Giancarlo Comi- Pasticceria Comi a Missaglia (LC) Diego Crosara- specialista nell'arte del gelato Salvatore De Riso- Sal De Riso a Tramonti (SA) Denis Dianin- D&G Patisserie di Selvazzano Dentro (PD) e Clusone (BG) Gino Fabbri- Gino Fabbri Pasticcere a Bologna Francesco Favorito- specialista del Gluten free Salvatore Gabbiano- Pasticceria Gabbiano di Pompei (NA) Claudio Gatti- Pasticceria Tabiano a Tabiano Terme (PR) Stefano Gatti- Il Fornaio a Viareggio (LU) Emanuele Lenti- Pregiata Forneria Lenti a Grottaglie (TA) Daniele Lorenzetti- Pasticceria Lorenzetti a San Giovanni Lupatoto (VR) Grazia Mazzali- Pasticceria Mazzali a Governolo (MN) Mauro Morandin- Pasticceria Mauro Morandin a Saint-Vincent (AO) Alfonso Pepe- Pasticceria Pepe a Sant'Egidio del Monte Albino (SA) Paolo Sacchetti- Il Nuovo Mondo a Prato Vincenzo Santoro- Pasticceria Martesana di Milano Anna Sartori- Pasticceria Sartori a Erba (CO) Attilio Servi- Pasticceria Attilio a Pomezia (RM) Valter Tagliazucchi- Il Giamberlano a Pavullo Nel Frignano (MO) Vincenzo Tiri- Tiri 1957 di Acerenza (PZ) Andrea Tortora- AT/ Patissier San Cassiano in Badia (BZ) Carmen Vecchione- DolciArte di Avellino Achille Zoia- La boutique del Dolce a Cologno Monzese (MI) Agugiaro&Figna Molini Anche quest’anno l’azienda molitoria italiana, leader per la macinazione del grano tenero, è stata partner della serata con la linea Le Sinfonie dedicata all’arte dolciaria. E’ stata MORA la protagonista indiscussa: una delle nuove nate in casa Le Sinfonie, una farina integrale da macinazione extravergine che mantiene il germe vitale e le frazioni esterne più nobili e vitali del chicco di grano. Parma, il territorio: Parma è stata nominata, unica in Italia, città creativa per la gastronomia Unesco nel dicembre 2015. Parma è una città con un centro ricco di capolavori artistici, piccoli e grandi tesori di diverse epoche e grandi aree verdi, si respira un'atmosfera raffinata da piccola capitale. Certo non si può parlare solo della cittadina di Parma, dei suoi monumenti (le cappelle del Correggio, la camera di San Paolo e il Battistero nella splendida cornice della piazza del Duomo) e della sua tradizione musicale, senza aver ben presenti i paesaggi che le fanno da corona: le colline tra il Po e il crinale appenninico, con tanti piccoli centri ricchi di storia, castelli, pievi medioevali e teatri. La “bassa” con i comuni di Mezzani, Sorbolo, Trecasali e Polesine ha ispirato il riottoso carattere di Bernardo Bertolucci e Giovannino Guareschi. Terra ricca di capolavori architettonici come il Castello dei Rossi a S. Secondo, la Reggia di Colorno ora sede di Alma- Scuola internazionale di Cucina Italiana, il castello di Fontanellato, la rocca di Meli Lupi a Soragna e l'abbazia cistercense a Fontevivo. Qui regna la cultura della carne e la lavorazione del suino è considerata un'altra forma d'arte. L'Appennino parmense raccoglie le valli del Ceno, del Taro e del Parma - i tre principali corsi d'acqua della provincia - costellate da borghi antichi e da meraviglie paesaggistiche che suggeriscono itinerari in mountain bike, passeggiate a cavallo ed escursioni a piedi attraverso i boschi, su sentieri ombrosi e cime a volte impegnative. Per informazioni: Ufficio Stampa Video Type| +39 0521 774220 | Camilla Rocca Camilly.rocca@gmail.com Camillarocca.press@gmail.com 3920531233 |
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giovedì 27 luglio 2017
Oltre 1 tonnellata di panettoni e 40.000 assaggi alla Notte dei Maestri del Lievito Madre a Parma
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