blogazzurro

blogazzurro

martedì 17 giugno 2025

"Mirò incontra Maria Lai. Il fascino della sorpresa" fino al 14 settembre 2025 CaMuC e Stazione dell’Arte, Ulassai

 



Ulassai, 17 giugno 2025 – A soli due mesi dalla sua apertura lo scorso 12 aprile, la mostra Miró incontra Maria Lai – Il fascino della sorpresa, ospitata negli spazi del Museo CAMUC e della Stazione dell’Arte di Ulassai, ha già conquistato il pubblico registrando oltre 6.000 visitatori.

Di fronte all'interesse e all'intensa partecipazione del pubblico, la mostra viene straordinariamente prorogata fino al 14 settembre 2025. Un’occasione che permetterà a un numero ancora più ampio di visitatori – dai residenti agli amanti dell’arte in viaggio – di lasciarsi coinvolgere da questa mostra unica e suggestiva anche durante l'estate.

“Siamo felici di annunciare che oltre 6.000 persone hanno già visitato la mostra, confermando un grande interesse e un ampio apprezzamento da parte del pubblico – dichiara Marco Peri, co-curatore del progetto –. Per questo motivo, e per permettere anche ai visitatori e turisti di vivere questa esperienza nei prossimi mesi estivi, la mostra sarà prorogata fino al 14 settembre.”

La mostra propone un inedito dialogo tra le opere di Joan Miró (Barcellona, 1893 – Palma de Mallorca, 1983), maestro del Surrealismo, e Maria Lai (Ulassai, 1919 – Cardedu, 2013), figura centrale dell’arte contemporanea italiana. Attraverso un suggestivo percorso espositivo, si confrontano opere grafiche, pitture, arazzi e pezzi unici di Miró – provenienti dalla prestigiosa collezione della Fundació de Arte Serra di Palma de Mallorca – con una selezione significativa di lavori di Maria Lai, artista che ha saputo intrecciare memoria, identità e tradizione in un linguaggio visivo profondamente personale.

Curata da Lola Durán Úcar e Marco Peri, l’esposizione mette in luce le dimensioni poetiche e immaginative del lavoro di entrambi gli artisti: da un lato, Miró crea costellazioni simboliche con segni e colori che trasformano la realtà; dall’altro, Maria Lai cuce storie e relazioni attraverso fili di memoria e materia.

Un evento unico per scoprire il sorprendente incontro tra due grandi artisti dell’arte del XX secolo, uniti da una visione comune capace di emozionare, interrogare e ispirare.
Entrambi hanno radici in un'isola mediterranea: Miró ha sempre avuto un legame speciale con Maiorca, mentre Maria Lai con la Sardegna. Questi luoghi hanno plasmato il loro immaginario, pur spingendoli a cercare nuovi orizzonti. Miró ha vissuto a Parigi nel cuore delle avanguardie novecentesche, mentre Maria Lai ha trascorso periodi significativi a Roma e Venezia. Tuttavia, entrambi hanno scelto di trascorrere la parte più matura del loro percorso espressivo nei territori delle loro isole d'origine, trovando in essi una fonte inesauribile di ispirazione.


Attraverso una selezione di oltre 70 opere – tra grafiche, dipinti, libri, arazzi e pezzi unici della Fundació de Arte Serra di Palma de Mallorca – l'universo immaginifico di Miró dialoga con le opere tessili, i libri d'artista e i disegni che Maria Lai ha donato alla sua comunità nella Stazione dell'Arte di Ulassai. Il percorso espositivo rivela sorprendenti affinità espressive e interessi condivisi tra due artisti apparentemente lontani, ma uniti da connessioni immaginative e risonanze concettuali.

Promossa dal Comune di Ulassai, la mostra è prodotta dalla Fondazione Stazione dell'Arte
 con il supporto organizzativo di Arthemisia.

La mostra è finanziata dall’Unione Europea attraverso il programma NextGenerationEU, nell'ambito del PNRR | Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi.

Nessun commento:

Posta un commento