Dogliani 30 giugno 2025 - Ci sono luoghi che non si visitano soltanto, ma si respirano, si vivono, si portano con sé. Relais Poderi Luigi Einaudi è uno di questi: un rifugio immerso nel cuore delle Langhe, una dimora che mantiene intatto il fascino di una casa privata di fine Settecento dove il paesaggio circostante avvolge in una dimensione di quiete, eleganza e autenticità per un’esperienza indimenticabile. Qui il tempo si dilata, ogni angolo racconta una storia e l’armonia tra natura e territorio diventa il filo conduttore di un soggiorno che va oltre l’ospitalità promuovendo il bon vivre di Langa.
Le dieci camere, sette doppie, una junior suite e due suite, ognuna panoramica e personalizzata con gusto dalle Signore Einaudi, incarnano il fascino di un passato illuminato, arredate con mobili originali delle dimore storiche della famiglia Einaudi. Il cammino e il giardino d’inverno, la sala per le degustazioni e gli aperitivi, la piscina esterna e il pergolato fiorito affacciati sulle alpi e per questo vocati a lunghe contemplazioni nella quiete più assoluta, completano l’offerta del Relais. Un equilibrio perfetto tra comfort e raffinatezza, in cui ogni dettaglio è pensato per offrire una permanenza autentica; a rendere il soggiorno ancora più speciale è la colazione, un rito che celebra il legame con il luogo attraverso una selezione di materie prime locali e stagionali. Frutta e verdura freschissime, formaggi e latticini delle valli cuneesi e della provincia come la rinomata Toma di Murazzano, biscotti e torte fragranti, marmellate artigianali, succhi di frutta naturali e miele di apicoltura locale. Un percorso di sapori che esalta l’eccellenza e racconta l’anima di una terra generosa.
A pochi passi dal Relais si trova Dogliani, un borgo ricco di cultura, tradizione e fervore intellettuale (si pensi all’ormai celebre Festival Della Tv, alle innumerevoli mostre, concerti, eventi). La sua conformazione ad anfiteatro naturale, influenzata dal lavoro del celebre architetto Giovanni Battista Schellino, alterna panorami, monumenti e scorci, per un’atmosfera accogliente. Dogliani, famosa per il suo vino dolcetto (che prende nel 2011 il nome proprio di Dogliani Docg), è anche crocevia di itinerari incantevoli tra chiese e pievi (da esplorare a piedi, in bicicletta o a cavallo), immersi nella cornice suggestiva dei vigneti.
Ecco che per gli amanti del vino, Poderi Luigi Einaudi si trasforma in un viaggio sensoriale enogastronomico che fissa la tradizione, parlando il linguaggio della contemporaneità. La cantina accoglie visitatori tutto l’anno, anche nei weekend, su prenotazione, offrendo esperienze su misura per appassionati e wine lover. Percorsi dedicati alle diverse espressioni del Nebbiolo, verticali di annate di Barolo e degustazioni tailor made, pensate per soddisfare ogni curiosità. Per chi desidera accompagnare il vino ai sapori del territorio, sono disponibili selezioni gourmet con proposte della tradizione, provenienti da salumifici e gastronomie locali.
Insomma, assaporare il Relais Poderi Luigi Einaudi in tutte le stagioni significa immergersi in un modo elegante di viaggiare, più raccolto, disteso, autentico e legato al ritmo naturale del territorio. La dimora, adiacente ad un tratto provinciale e raggiungibile comodamente in autostrada (si trova infatti ad appena un quarto d’ora dal casello di Carrù o dal casello di Cherasco), accoglie gli ospiti con la stessa calda intimità di una casa vissuta, ideale per chi desidera una pausa rigenerante lontana dal trambusto quotidiano.
*Dogliani e i suoi dintorni, l’approfondimento
I territori che immediatamente circondano Dogliani, ad esempio, rappresentano il cuore nevralgico della Langa più famosa: Barolo, La Morra, Monforte D’Alba e gli altri comuni della Docg del Barolo e Del Barbaresco, patrimonio dell’Unesco; in pochi minuti si possono comodamente raggiungere gli snodi nevralgici di itinerari enologici, gastronomici, turistici.
Non solo Langa: terra speculare, vicina e situata a Nord, al di là del fiume Tanaro, il Roero è un altro protagonista della viticoltura piemontese e della gastronomia.
Meno battuti poi rispetto ai circuiti più celebri delle Langhe, ma comunque via via sempre più cruciali per un turismo lento e riflessivo. Il Monregalese e il Saluzzese, con i loro borghi medievali e le testimonianze sabaude, rappresentano mete ideali per chi cerca esperienze culturali genuine; la primavera e l’autunno sono i momenti ideali per partecipare alle giornate dei Castelli Aperti, visitando residenze storiche del Piemonte spesso chiuse al pubblico, oppure per immergersi nei paesaggi cangianti del Monviso con escursioni guidate o percorsi panoramici. L’inverno, con la sua atmosfera ovattata e raccolta, regala suggestioni particolari: mercatini natalizi nei borghi, abbazie illuminate per visite notturne, momenti di relax al relais tra un camino acceso e una degustazione riservata, magari accompagnata da specialità del territorio come formaggi d’alpeggio, dolci tradizionali o miele delle valli.
Infine, Torino raggiungibile in poco più di un’ora, arricchisce l’offerta con il suo calendario culturale sempre attivo: dal Torino Film Festival alla Biennale Democrazia, ogni stagione offre spunti per una visita appagante.
Poderi Luigi Einaudi non sono solo locus amoenus dalla vocazione vinicola, ma anche fulcro di opportunità culturali ed enoturistiche, dalla cucina ricca dei sapori di una volta e prodotti d’eccellenza; tra questi, il tartufo e i formaggi occupano una posizione d’onore (da ottobre a novembre, la Fiera del Tartufo ad Alba offre l’occasione perfetta per lasciarsi guidare dal suo inconfondibile richiamo olfattivo), con protagonista assoluto il vino.
www.poderieinaudi.com
Nessun commento:
Posta un commento