La Città del Cioccolato si trasforma quindi da sogno in realtà, grazie all’impegno di alcuni imprenditori privati insieme ad associazioni di categoria e al coordinamento e alla direzione artistica di Eugenio Guarducci, fondatore di Eurochocolate.
Tuttavia la società fin da subito ha espresso la volontà di allargare la compagine della famiglia della Città del Cioccolato. Ecco allora il lancio, a cominciare dal 14 novembre, di una campagna di equity crowdfunding, con l’obiettivo di coinvolgere un azionariato diffuso, aperto a persone, imprese, associazioni e fondazioni.
La campagna, ad oggi già in fase di “early bird”, partirà il 14 novembre sulla piattaforma di equity crowdfunding Mamacrowd. I fondi avranno come scopo accelerare gli obiettivi del Piano Economico Finanziario già asseverato da Nomisma, dare vita ad un vero e proprio Osservatorio Internazionale del Cacao e Cioccolato; finanziare progetti di filiera sostenibile nei Paesi produttori di cacao; sostenere progetti di inclusività sociale all’interno della Città del Cioccolato.
Accanto alle ragioni che guidano questa scelta, volta ad un miglioramento generale del settore, non mancano le agevolazioni per chi decidesse di prenderne iniziativa avranno diritto a premi e quote. Quattro le differenti tipologie di investitori, a seconda della portata dell’investimento, ognuna con differenti .
Appartenere ad una delle categorie di investitori non significa soltanto contribuire ad un progetto nuovo, che ha lo scopo di rilanciare turismo ed enogastronomia locale, non significa soltanto approfittare dei vantaggi economici che lo sviluppo del progetto comporta.
Investire nella Città del Cioccolato può regalare a ciascuno dei partecipanti all’iniziativa dolci premi. Dai biglietti omaggio alla scontistica su prodotti o servizi in strutture convenzionate per tutta Perugia fino all’ingresso alla Festa annuale del progetto.
Le categorie che hanno investito di più nel progetto hanno diritto anche a premi di maggior valore, come il Chocolate tour a Perugia, o un Choco-weekend nel capoluogo umbro per due persone con cena a menù tutto cacao.
Non di poco conto il fatto che l’investimento è aperto a tutti, partendo da una soglia minima di 300 euro, così da garantire anche ai privati appassionati del settore e incuriositi dal progetto di fare la loro parte.
UN PRIMO PASSO VERSO IL FUTURO
La Città del Cioccolato non vuole rappresentare un unicum, quanto piuttosto un possibile modello/format da replicare anche in altre città italiane e all’estero, in particolar modo in quei Paesi del middle e far east dove è crescente la curiosità e l’interesse per il mondo del cioccolato.
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