“Se non siete curiosi, lasciate perdere”: è
questa la frase che più di tutte ha convinto Molino Pasini a scegliere di
dedicare la latta da collezione di quest’anno alla memoria di uno dei maggiori
esponenti del design italiano, Achille Castiglioni. Sarà infatti la
Fondazione a lui intitolata a firmare il progetto artistico che da sei anni
anima il Natale del Molino: una collezione che è ormai diventata iconica. La
latta è infatti il veicolo di comunicazione di un aspetto artistico, che porta
con sé i valori dell’arte e dell’artigianato italiani. Per questo 2024 la
scelta è caduta sulla Fondazione Achille Castiglioni che cura e porta a
conoscenza della contemporaneità il grande lavoro di ricerca e creatività di
Castiglioni: sue alcune delle più importanti opere di praticità e bellezza
degli anni ’60 e ’70, diventate nel tempo vere icone del made in Italy e
presenti in tantissime case in tutto il mondo.
«Sono figlia di un progettista che ha amato più la
funzione che la forma. Progettare per lui voleva dire risolvere i problemi, era
incuriosito dalle persone, dai loro gesti, dai materiali e dagli oggetti
anonimi di uso quotidiano da cui prendeva ispirazione. Achille era meno
interessato ai premi e al successo preferiva progettare oggetti di Industrial
Design che entrassero nelle case di tutti più che nei musei”.
Queste
le parole della figlia Giovanna, che insieme al fratello Carlo tiene le redini
della Fondazione. Oggi scopriamo perché questo connubio con Molino Pasini ha un
grande senso: proprio come loro e proprio come allora, Molino Pasini oggi studia
farine di assoluta qualità partendo dalle esigenze dei grandi designer
contemporanei, gli chef i pasticceri e i pizzaioli, rendendo la farina
funzionale e perfetta per ogni loro bisogno, senza mai dimenticare la bellezza
e la bontà.
Progettata
in esclusiva per il Molino di Cesole, questa Limited Edition d’autore celebra
in maniera magistrale l’accostamento tra l’arte e la farina, punto di
riferimento assoluto per la realtà aziendale.
Il
lievitato scelto per il 2024 è un’altra eccellenza italiana: il panettone di Diego
Crosara, pastry chef di Marchesi 1824, sarà inserito nella latta, che
custodirà la sua fragranza e bontà artigianale. Il lievitato è stato decretato
il miglior panettone 2023 e quest’anno è stato scelto per questo progetto per
le sue caratteristiche di unicità: un capolavoro di morbidezza, accuratezza e
bontà. Il pirottino, prodotto in esclusiva e firmato Marchesi 1824, completa
l’esperienza d’acquisto. In alcune delle latte, inoltre, ci sarà una sorpresa:
un oggetto legato ad Achille Castiglioni, regalo speciale per i più fortunati.
Come
ogni anno, la latta è un’edizione limitata disponibile solo in pochi pezzi: le
confezioni saranno in vendita dal 2 al 19 dicembre al prezzo di 65 euro più
spese di spedizione, sull’e-shop di Molino Pasini. Tutto il ricavato della
vendita della limited edition sarà devoluto proprio a Fondazione Achille Castiglioni,
per sottolineare ancora di più questa unione di intenti per la salvaguardia dei
luoghi d’arte. La sede storica della Fondazione, lo studio di progettazione
dove il designer lavorava e nel quale tutto è rimasto intatto come ai tempi di
Achille, ha infatti costante bisogno di protezione e sostegno, per poter portare
avanti la memoria storica collettiva e poter rimanere un luogo di racconto e di
condivisione del pensiero e delle idee del grande personaggio.
Grande
soddisfazione anche nelle parole di Gianluca Pasini: «Io che sono una persona
curiosa, ho sempre amato questa citazione di Achille Castiglioni e l’ho sempre
considerata un’ispirazione. Lavorare su questo progetto mi ha fatto capire ancora
meglio quanto la Fondazione sia uno strumento necessario per promuovere l’arte
e il design e per celebrare il genio di questo personaggio, riferimento
assoluto del nostro Paese.
Achille
Castiglioni
Nasce a Milano il 16 febbraio 1918 e si laurea in
Architettura nel 1944.
Fin dal 1940 si dedica alla sperimentazione sul prodotto industriale insieme ai
fratelli Livio (1911-1979) e Pier Giacomo (1913-1968).
Dopo la laurea in Architettura nel 1944, dà vita ad un’attività di ricerca
sulle forme, le tecniche e i materiali nuovi, tendente alla realizzazione di un
processo di progettazione integrale.
Dal 1945 al 1962 svolge l’attività progettuale unitamente al fratello Pier
Giacomo presso lo studio di C.so di Porta Nuova 57, nel 1962 per demolizione
dello stabile lo studio viene trasferito in P.zza Castello 27 (MI) dove
continua la collaborazione con Pier Giacomo fino alla sua morte nel 1968.
Dal 1968 al 2002, anno della morte di Achille, prosegue
l’attività sempre nello studio di P.zza Castello da solo.
Consegue presso il Ministero della Pubblica Istruzione nel 1969 la Libera
Docenza in “Progettazione Artistica per l’Industria” e tiene la Cattedra presso
la Facoltà di Architettura di Torino fino al 1980 e poi a Milano fino al 1993
come professore ordinario di “Disegno Industriale”.
Ha attuato dal 1950 ad oggi esperimenti e ricerche nella realizzazione di
allestimenti per esposizioni (Triennale di Milano, Montecatini, Agip, Rai).
Nel 1956 è tra i fondatori dell’ADI.
Ha realizzato 290 progetti di design esposti in musei di molti paesi, al MoMA
di New York sono presenti 14 sue opere.
Fondazione
Achille Castiglioni
Nel
gennaio 2006 gli eredi di Achille Castiglioni hanno stipulato un accordo
quinquennale con la Triennale di Milano affinché lo Studio di Achille
Castiglioni potesse essere aperto al pubblico e continuasse il suo
articolato lavoro di archivio. Visto il successo di pubblico di questi anni,
più di 85.000 visitatori (ad oggi, 2024), la famiglia Castiglioni ha
voluto continuare a condividere con i visitatori, il luogo e le storie in
esso custodite. Per questo motivo e per sviluppare i
molti progetti di comunicazione nel 2011 è stata costituita la Fondazione
Achille Castiglioni. La Fondazione ha come scopo principale quello di
catalogare, ordinare, archiviare, digitalizzare il molteplice materiale
conservato nell’archivio di Achille Castiglioni costituito dai progetti, i
disegni, le foto, i modelli, i filmati, le conferenze, gli oggetti, i libri, le
riviste, insomma tutto il mondo dentro il quale Achille ha
lavorato durante più di 60 anni di attività, fino al 1968 con il fratello
Pier Giacomo, poi da solo. Questo lavoro è stato avviato grazie all’aiuto dei
collaboratori storici dello Studio e oggi viene seguito da Antonella
Gornati che ha lavorato a stretto contatto con Achille Castiglioni per più di
20 anni. Conservare tutto questo patrimonio in chiave moderna significa
catalogarlo, raccontarlo e condividerlo con il più vasto pubblico, riuscendo ad
organizzare ogni anno mostre tematiche attinenti ai progetti raccolti
nell’archivio. Parallelamente la Fondazione Achille Castiglioni dal martedì al
venerdì e un sabato al mese organizza le visite guidate rivolte a gruppi e
a singole persone.
Diego Crosara
Diego Crosara nasce a Valdagno
(Vicenza) nel 1965. Si diploma nel 1980 alla scuola di pasticceria di Cividale
Del Friuli (UD) e dal 1981 al 1984 frequenta svariati corsi di perfezionamento
sotto la guida di grandi maestri: Scalenghe, Giovannini, Montecatini, Brena,
Giraud, Schicchi, Bellissima e Belluè.
Negli anni seguenti proseguirà il suo percorso di specializzazione studiando
con maestri pasticcieri di fama internazionale.
Nel 2004 inizia a insegnare presso la
scuola “CastAlimenti” di Brescia e dal 2007 al 2014 anche nelle scuole “Dolce e
Salato” e “Artedolce”.
Nel 2006 vince la Culinary Cup in
Lussemburgo e il titolo di Campione del Mondo per la pasticceria, nel 2010 la
medaglia d’argento al mondiale di pasticceria WPTC a Phoenix e nel 2012 la
medaglia d’oro alla Coppa del Mondo di Gelateria a Rimini come allenatore,
premio che verrà vinto per la seconda volta da Diego nel 2016.
A Gennaio 2018 Diego Crosara assume
il ruolo di responsabile di prodotto per Marchesi 1824, brand oggi del Gruppo
Prada. Nel suo incarico si occupa della creazione di nuove collezioni di
pasticceria, cioccolateria e gelateria, oltre a curare personalmente le nuove
aperture in Italia e all’estero, al fine di garantire lo sviluppo del marchio
nel pieno rispetto dei principi di qualità ed eccellenza che identificano
Marchesi 1824 da quasi due secoli.
Nel 2023 vince la sesta edizione di Artisti Del Panettone con il suo panettone
milanese classico firmato Marchesi 1824, realizzato seguendo fedelmente la
ricetta della tradizione.
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