Monologhi uditi e inauditi per accogliere il nuovo anno Lella Costa rappresenta un caso unico nel panorama dello spettacolo in Italia. Attrice comica e brillante ma anche drammatica, doppiatrice di soap opere longeve, attivista per la parità di genere e i diritti sociali, opinionista in diversi talk televisivi, autrice dei suoi testi e di saggi. Una personalità eclettica, colta, capace di ‘rispondere a soggetto’ in ogni circostanza. Una voce inconfondibile. A Capodanno farà un regalo al Carcano, il teatro di cui è direttrice artistica da tre anni. Una serata di stand up d’autrice. Soprattutto comedy ma non solo. Attingendo dal suo vasto repertorio: uno scrigno magico da cui usciranno fuochi d’artificio!
LELLA COSTA Milanese doc, Lella Costa è un'artista “multitasking”: attrice, doppiatrice e scrittrice con mille risorse e capace di anticipare i tempi. Dopo gli studi in Lettere e il diploma all'Accademia dei Filodrammatici esordisce nel 1980 con il suo primo monologo. È l'inizio di un percorso che la porterà a frequentare autori contemporanei, a farsi le ossa alla radio, ad avvicinarsi al piccolo schermo, al cinema e al cosiddetto teatro-cabaret, divenendo una delle attrici più caratteristiche della scena teatrale italiana con grandi apprezzamenti sia di pubblico che di critica. Generi differenti, un unico fil rouge: impegno e molta ironia. Tra i monologhi di Lella Costa portati in teatro ricordiamo: Coincidenze (1988), Magoni (1994), Stanca di guerra (1996), Precise parole (2000), Traviata, l'intelligenza del cuore (2003), Alice, una meraviglia di paese (2005), Amleto (2007), Ragazze (2009), La vedova Socrate, di Franca Valeri (2020), Intelletto d'amore e Se non posso ballare non è la mia rivoluzione (2022). foto: Serena Serrani |
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