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venerdì 17 novembre 2023

Un traguardo per la food inclusiveness: Flower Burger festeggia gli 8 anni

 


Nato a Milano nel 2015 e oggi primo vegan fast food per punti vendita al mondoFlower Burger conta 20 store tra Italia, Francia, Olanda,s iluppando un marchio inclusivo plant-based attraverso proposte di colorati hamburger e gustosi dessert vegani.

In occasione dell’ottavo compleanno del brand, verranno apportate tantissime novità, con l’intento di continuare a portare colore, sapore e positività e di trovare sempre maggiore spazio nel mondo del cibo sostenibile.

Comprendendo la forte assenza sul mercato italiano di proposte vegan di fast food, il giovane imprenditore under 40 Matteo Toto concretizza passo dopo passo il nuovissimo concept, dalla prima apertura in Porta Venezia fino al suo modello odierno di business, suddiviso in tre unità: la Flower Factory – centro produttivo dei core ingredients, capace di servire potenzialmente più di 100 punti vendita in tutta Europa -, i punti vendita diretti situati in luoghi strategici a favore di mercato e i franchising.

La mission è dimostrare come si possa mangiare vegano senza rinunciare a gusto e divertimento, responsabilizzando il consumatore a un’alimentazione sana in locali rispecchianti la brand image colorata e frizzante.

Pane colorato, salse artigianali, contorni sfiziosi, un menù di ricette studiate minuziosamente per rendere ciascun piatto unico, in equilibrio tra lo spirito salutista e l’amore per il fast food: un’offerta ricca e in continua evoluzione, capace di stupire anche i carnivori più scettici.

La visione positiva delle diversità si riflette così nel motto dell’azienda, “Different by nature”, valorizzando le differenze con elementi di originalità e unicità: amante e amato da una clientela sempre più variegata e diversificata, il brand diventa infatti punto d’incontro per tutte le comunità.

Ecco come la regola basilare per la scelta di qualsiasi prodotto sia la naturalezza. Ogni preparato all’interno della Flower Factory diffida da coloranti e conservanti artificiali, pensando artigianalmente burger, salse e contorni. E in qualunque delle sue sedi del mondo ci si trovi, nessuna differenza di bontà grazie alla standardizzazione dell’ottima qualità dei prodotti.

Una proposta di cultura vegan che allontana sapientemente il brand da competitor diretti e indiretti e abolisce ogni stereotipo sul veganesimo: facendosi largo tra catene tradizionali di fast food quando ancora il vegan non era cool, Flower Burger ha sviluppato un’attenta ricerca che soddisfi clientela, salute e ambiente. Da qui collaborazioni essenziali per il nostro pianeta come con Wami, portando alla decisione di utilizzare bottiglie in PET 100% riciclabili e composte interamente di plastica riciclata e donando oltre 11 milioni di litri d’acqua potabile per diversi progetti del mondo. 

Il founder Matteo Toto nasce a Milano nel 1986, si laurea in Management presso l’Università Cattolica e frequenta un Master in Strategy & Entrepreneurship presso la SDA Bocconi. Mosso da animo energico e intraprendente, dà vita al suo sogno di diventare imprenditore, alternando avventure da backpacker in giro per il mondo ed esperienze di vendita nei market di Londra. Lavora come Business Consultant e Sales ed Export Manager fino alla fondazione della prima sede Flower Burger nel 2015.


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