Un evento musicale unico nel suo genere, in cui la lotta contro la malattia diventa una sinfonia di perseveranza, un inno alla vita e che mostra, ancora una volta, la forza dell’arte di toccare le vite e aprire gli occhi, trasformando una serata di musica in un movimento di speranza e cambiamento.
In occasione della Giornata Nazionale del Parkinson, sabato 25 novembre 2023 alle ore 18 il Conservatorio G.Verdi di Milano ospiterà il primo concerto dell’Orchestra Filarmonica della Fondazione Grigioni dal titolo Nelle mie corde.
Un concerto che non vuole solo emozionare, ma rappresentare un passo importante verso la sensibilizzazione sul disordine del movimento più diffuso al mondo e che rappresenta, dopo il Morbo di Alzheimer, la più frequente malattia neurodegenerativa primaria.
L'Orchestra Filarmonica della Fondazione Grigioni nasce dalla collaborazione tra musicisti professionisti con e senza disabilità, e simboleggia un modello di inclusività straordinario che aprirà ad un filone di ricerca per migliorare la qualità della vita delle persone affette da Parkinson.
Ecco perché un concerto che coinvolge musicisti con il morbo di Parkinson non è solo un evento artistico ma un potente promemoria che, nonostante le sfide imposte dalla malattia, la vita deve e può essere vissuta con passione, scopo e dignità.
Un appuntamento da non perdere che vuole catalizzare l'attenzione dei media e del pubblico sulla necessità di sostenere la ricerca, spostando il discorso sulla malattia di Parkinson da un contesto puramente clinico a un piano umano e emotivo, per aumentare la consapevolezza, incoraggiare la ricerca e smantellare gli stigmi che circondano la malattia, perché la comprensione e l'accettazione sociale della malattia sono ancora in fase di sviluppo.
Prof. Gianni Pezzoli, Presidente della Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson: “È la prima volta che si lancia una iniziativa di questo genere. Siamo stati incoraggiati dal Maestro Andrea Tusacciu che ha dimostrato un grande entusiasmo, tanto da coinvolgerci totalmente in una iniziativa di questa natura. Possiamo solo sperare che il programma sia “nelle corde” di tutti e che tutti gli amici vengano con noi ad applaudire gli artisti in Sala Verdi al Conservatorio G. Verdi di Milano.”
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