Dal 22 novembre al 22 dicembre la Fabbrica del Vapore di Milano (Spazio Alveare Culturale) ospita la mostra personale dell’artista Cesare Catania “Bozzetti inediti. Dove nasce l’ispirazione”, a cura di Alisia Viola e con la critica di Ermanno Tedeschi.
La mostra proposta offre al pubblico la possibilità di entrare in relazione con il mondo complesso e sognante di un artista di fama internazionale, indagando il valore del bozzetto come singola opera d’arte e fugando così l’idea comune che meriti dignità e valore solo l’opera d’arte finita. Si tratta di una lettura inedita della produzione di Catania, capace di unire sapientemente tradizione e innovazione, matematica e letteratura, musica e poesia.
Per la prima volta vengono esposti 24 bozzetti inediti realizzati - attraverso svariate tecniche e su diversi supporti - nei luoghi che hanno accompagnato la “crescita” di Catania. L’artista infatti ci spiega che “l’ispirazione nasce spesso per caso nella vita quotidiana e rappresenta il momento in cui i sentimenti più profondi vanno fissati nero su bianco. Non sempre però un bozzetto finisce per diventare un’opera d’arte compiuta: solo le sensazioni e i sentimenti che sedimentano e maturano dentro di me finiscono per avere posto su qualche tela o per diventare progetti scultorei. In questo caso significa che l’ispirazione non solo è arrivata, ma ha catturato nel corso dei giorni seguenti alla prima idea”.
In questo senso i bozzetti in esposizione alla Fabbrica del Vapore racchiudono la parte più intima del lavoro di Cesare Catania oltre ad aver dato vita ad alcune delle sue opere più celebri, esposte per l’occasione a Milano.
Il bozzetto viene vissuto dall’artista come una fotografia dell’anima, come un oggetto magico che ha il potere di fermare e immortalare istantaneamente un sentimento. In sé contiene la capacità di cogliere l’anima delle cose e dell’artista che le sta osservando, spesso più di quanto riesca a fare un’opera d’arte ragionata e costruita. Nel bozzetto riusciamo a cogliere l’inizio di un sogno, la genuinità espressiva, l’autenticità massima dell’artista.
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