MOSTRA “L’ABBRACCIO – IL LABORATORIO DELLE EMOZIONI”
La mostra proposta a Venezia da Cesare Catania in collaborazione con Fondazione Donà dalle Rose, è una vera e propria lente d’ingrandimento sulla poetica di Catania e su opere di diversa natura, dalla scultura alla pittura sino agli NFT, tutte collegate dal fil rouge concettuale di un’arte “democratica”, fruibile liberamente e sdoganata dai soliti luoghi istituzionali quali musei e gallerie, capace di parlare alle persone coinvolgendole in un percorso emozionale che si sviluppa in location insolite come nel caso, appunto, dell’antichissimo Palazzo Donà dalle Rose.
Questo stesso concetto di arte “democratica”, capace inoltre di andare al di là di qualsiasi differenza geografica e religiosa, contro razzismo, ingiustizie e discriminazioni si collega direttamente al Progetto internazionale socio-culturale “L’Abbraccio” ideato e promosso dal Maestro Catania insieme con realtà di altissimo livello, tra cui l’Ambasciata Italiana in Angola e la Divisione Pediatrica dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano.
I visitatori della mostra “L’Abbraccio” potranno lasciarsi affascinare sin da subito dalla forza del marmo bianco la cui polvere, sapientemente lavorata con frammenti di meteorite e acciaio, trova la sua più alta espressione nelle sculture dal titolo “Cuore della Terra” (A e B Version) collocate nell’Androne di Palazzo Donà tra fregi e altre meraviglie risalenti al XVII secolo in un perfetto mix di arte antica e arte contemporanea.
La sezione scultura non mancherà tuttavia di altre sorprese colorate come nel caso delle opere in ferro, corda naturale, legno, silicone e acrilico, che rendono omaggio alla “Bocca dell’Etna”. Sarà tuttavia la serie ‘Feelings and Emotions’ a restituire allo spettatore la cifra dei sentimenti e delle emozioni più recondite del Maestro attraverso la presentazione di opere cariche di pathos tra cui si distinguono due sculture in acciaio, silicone, acrilico e pigmenti naturali (“Presenza” e “Assenza”) ma anche vibranti quadri 3D in silicone, acrilico e pigmenti naturali su tela come “Yellow Happiness”, “Pink Shyness” e “Gli Arlecchini”.
La mostra di Catania è un tripudio di arte allo stato puro, che sconfina spesso e volentieri in suggestive sperimentazioni capaci di dare vita a lavori che sanno avvolgere e far sognare come le opere in silicone e acrilico tra cui meritano una menzione speciale le versioni B e C de “L’Abbraccio” oltre alla celebre tela “L’Abbraccio” di recente esposta a Milano prima e al Museo della Poesia di Piacenza successivamente.
Molto particolari anche le opere di arte informale che campeggiano in tutta la loro forza visiva tra le architetture di tempi lontani di Palazzo Donà dalle Rose, prendendo per mano il visitatore e accompagnandolo in mondi altri, come ne “L’Uomo che non vede”, “Letture Estive” (omaggio a Pier Luigi Nervi), “L'Abbraccio - A version”.
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