Stefano
Canosci, patron di “Chicco” di Colle Val d’Elsa presenta “Scarpette”, la nuova
proposta di pizze dedicate agli intingoli più autentici della nostra
tradizione. In menù dal 1 aprile.
Firenze Marzo
2022 -Rappresenta il puro piacere gastronomico, anarchico perché contro ogni
codice di bon ton, sincero, come un
bambino che riesce ad assaporare appieno ogni sua impresa. La scarpetta, a volte tentazione repressa, altre apice del piacere a
tavola, è da sempre clandestina, mai nessuno gli ha dedicato una ricetta
ufficiale.
Ma quel bambino
nella cucina dei suoi nonni con un pezzo di pane in mano pronto a essere
immerso negli intingoli più buoni, Stefano
Canosci, patron della pizzeria d’autore “Chicco”, se la ricorda bene. E’
cresciuto così, nella giusta convinzione che sui fornelli la ricerca del
sublime va oltre ogni regola. Nonostante una formazione tra cucine stellate e
luxury hotel, quel credo è rimasto e l’ha portato a creare la pizza all’aglione, eletta nel 2021 migliore pizza dell’anno dal
Gambero Rosso, condita proprio con
il sugo dei pici all’aglione.
Da li è scattata
una sorta di “si può fare”, si può far incontrare la pizza con tutto quel mondo
di sughi e intingoli troppo spesso pensati come comprimari e non protagonisti
di un piatto.
E allora
dall’idea di base dettata dall’istinto è entrata in campo l’arte di Stefano Canosci, maturata negli anni di gavetta nella
cucina stellata di Antonello Colonna e in tante altre esperienze professionali
di altissimo livello. Così è nata “Scarpette”, una proposta di pizze
dedicate agli intingoli più autentici della nostra tradizione, in carta dalla
dìfine di marzo 2022.
Questa
serie di pizze sono un viaggio di Stefano Canosci nei suoi ricordi, nelle sue
esperienze culinarie, per raccontare qualcosa di se attraverso le
"scarpette" .
"Ognuno di
questi intingoli mi ispira un’emozione, un ricordo, un insegnamento non solo di
cucina, ma di vita. Scarpette è dedicata a tutte quelle persone che mi hanno
reso l’uomo e il professionista che sono oggi” dichiara Stefano Canosci nel
presentare questa nuova proposta che comprende:
Scarpetta
di trippa e mentuccia. Un omaggio a
Antonello Colonna mentore di Stefano.
Grazie allo chef stellato, Canosci ha potuto conoscere una
cucina contadina ma di grade livello, sintesi del lusso nella
semplicità, una cucina originale e difficilmente incasellabile, ma amata da
tutti.
La
Scarpetta di mare. Omaggio alla tata Roby, la ragazza che cucinava
per lui tutti i giorni quando era un
ragazzo. Ragù bianco di pesce saltato in
padella con aglio e prezzemolo.
La
Scarpetta di fegato alla toscana. Ricordo di suo nonno Neno. È la classica
preparazione del tradizionale patè di fegato toscano con le interiora di pollo cotte con salvia cipolla e sfumate al vino rosso
o vinsanto.
La
Scarpetta di peperonata della sora Lina. Ricordo della Sora Lina, la tutto fare di casa dei nonni. Stefano per lei
era un nipote, per questo girellando per la cucina spesso si trovava a rubargli
con un culaccino di pane un po' di peperonata mentre la cuoceva ed era
distratta.
La
Scarpetta alla amatriciana. Dedicata a
Maria Angela, altra persona di casa cresciuta come una sorella maggiore
per Stefano. Il gioco era lo stesso, rubare una "scarpetta" senza
esser beccato era il divertimento più grande! Con guanciale croccante, pomodoro e pecorino romano.
Chicco
è aperto tutti i giorni dalle 19 alle 23.
Via
Giuseppe Garibaldi, 35/37, 53034 Colle di Val d'Elsa SI
Telefono:
0577 921776
Facebook:
@chiccocolle
Instagram:
@stefanocanosci @pizzeriachicco
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