Si rinnova con la partnership appena siglata fra
le Tenute Lunelli e la Fondazione Arnaldo Pomodoro, la collaborazione ormai
trentennale tra la famiglia Lunelli e Arnaldo Pomodoro. Un rapporto basato su
una profonda stima e amicizia, ma anche sul desiderio di unire il Bello e il
Buono, contaminando mondi diversi ma affini.
La
famiglia Lunelli e Arnaldo Pomodoro incrociano le loro strade nel 1992, quando
il Maestro realizza un multiplo, Disco, in occasione del 90° anniversario delle
Cantine Ferrari. Dieci anni dopo, per celebrare un secolo di storia delle
cantine, Pomodoro realizza Centenarium, un’opera in bronzo di circa sei metri
di altezza visibile anche da chi percorre l’Autostrada del Brennero all’altezza
di Trento. Nella sua forma a spirale - scrive il Maestro - la scultura vuole
ricordare la gioia che si sprigiona dall’apertura di una bottiglia di Ferrari
Trentodoc.
Solo
pochi anni dopo, nel 2005, la famiglia coinvolge nuovamente Pomodoro per la
realizzazione della cantina umbra delle Tenute Lunelli, a Bevagna, dedicata
alla produzione di Montefalco Sagrantino, un vino arcaico e potente come la
terra che lo ospita. Il paesaggio umbro
ha subito ispirato il Maestro, che ha voluto integrarsi perfettamente con l’ambiente:
“Ho avuto l’idea di una forma che ricorda la tartaruga, simbolo di stabilità e
longevità che, con il suo carapace rappresenta l’unione tra terra e cielo.” Il “Carapace” - prima straordinaria opera di
scultura e di architettura - si offre allo sguardo come una grande cupola
ricoperta di rame, incisa da crepe che ricordano i solchi della terra che
l’abbraccia. L’unica scultura al mondo in cui si vive e si lavora.
Oggi
questo forte legame si riconferma ed esplicita grazie al sostegno da parte
delle Tenute Lunelli alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, nata nel 1995 con
l’obiettivo di promuovere iniziative di conservazione, valorizzazione,
divulgazione sia scientifica, sia educativa del patrimonio artistico e storico
di Arnaldo Pomodoro e dell’opera di artisti dalle avanguardie alle ultime generazioni.
Molte
le attività della Fondazione che negli anni hanno visto coinvolto anche il
Gruppo Lunelli, tra tutte la celebrazione dei 90 anni del Maestro con una
mostra diffusa, fra le sedi di Palazzo Reale, Triennale, Museo Poldi Pezzoli e
la sede espositiva della Fondazione.
Nel
2022 la Fondazione, nel cui board siede Matteo Lunelli, CEO del Gruppo di
famiglia, continua il progetto di digitalizzazione del suo archivio –
patrimonio di memoria e strumento vivo di conoscenza sulla vita e sull’opera di
Arnaldo Pomodoro e su un tratto della storia artistica e culturale del
Novecento. Proseguono anche gli appuntamenti con le Project Room,
iniziativa inaugurata nel 2010 con l’obiettivo di stabilire un vero e proprio
osservatorio sui più recenti sviluppi del panorama artistico e il Premio
Arnaldo Pomodoro per la Scultura. Nato nel 2006 e giunto ora alla
sua VI edizione, viene riconosciuto ad artisti dall’età compresa tra
i 25 e i 45 anni la cui ricerca individuale
esprima una riflessione sull’idea stessa e sulla pratica della
scultura, ovvero un contributo significativo allo sviluppo della scultura
nella sua contemporaneità. Tutti i principali eventi della Fondazione
saranno accompagnati dalle etichette della famiglia Lunelli, a partire
naturalmente da quelle che nascono nel Carapace.
Il
Gruppo Lunelli conferma così la volontà di rappresentare per la Fondazione
Arnaldo Pomodoro un partner con cui condividere valori ed esperienze nel segno
della cultura.
Trento, 14 febbraio 2022
Nessun commento:
Posta un commento