Milano, 9
Febbraio 2022- Riprendono le degustazioni mirate dell’Italia del Gusto, volte a
far risaltare le peculiarità di territori dove la viticoltura è un fiore
all’occhiello.
Questa volta
si torna nella riviera bresciana del Lago di Garda, per parlare del Lugana Doc
Bio 2016 di Pasini San Giovanni,un’azienda agricola a conduzione familiare
(giunta alla terza generazione), che dal 2009 si è dotata di un impianto
fotovoltaico per produrre l’energia in proprio e valutare l’impronta cabonica
nell’intero processo produttivo, al fine di raggiungere un ottimo livello di
sostenibilità.
Il grande
impegno della Cantina Pasini per avere vini buoni da una terra buona (in una
zona a cavallo tra la Valtènesi e il Lugana) si è concretizzato nel 2014, anno
di conversione ufficiale in azienda agricola biologica. Va inoltre ricordato,
che Pasini San Giovanni fa parte della Fivi ed è associata al Consorzio della
Valtènesi e a quello del Lugana.
Il Lugana Doc
2016 Bio ha rivelato una bella evoluzione e struttura, quindi non più un vino
da semplice aperitivo, come per le annate più giovani.
Un vino
bianco con un bellissimo colore dorato, al naso molto intenso e complesso, con
note di agrumi e frutta esotica, miele e spezie dolci e al palato abbastanza
morbido e con una bella beva.
Italia del
Gusto lo ha provato prima con un risotto al pomodoro e mozzarella di bufala,
dove è emersa la sapidità di questo vino, poi con un ottimo spaghetto alla
carbonara, un abbinamento assolutamente riuscito per via della struttura ed
evoluzione che ha raggiunto il Lugana!
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