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giovedì 20 maggio 2021

Madri Leone, la Puglia in rosa che non ti aspetti #madrileone

 




Sono donne, ma prima di tutto madri di un nuovo ambizioso progetto vinicolo. Sono Marilia e Linda Leone, due sorelle che hanno realizzato il sogno di fondare una nuova azienda tutta in rosa a Trinitapoli, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Madri Leone nasce come un racconto epico dedicato ad altre madri, un canto libero che, etichetta dopo etichetta, narra le storie di altre donne italiane. I primi tre vini già in commercio sono il Busa Puglia IGT 2019 da Primitivo in purezza, dedicato all’eroina della battaglia di Canne; il Valla 1936 Puglia IGT 2018, Nero di Troia 100%, intitolato a Ondina Valla, atleta olimpionica entrata nella storia e il Saline Rosa Vino Spumante Rosato Brut, un inno d’amore alle Saline di Margherita di Savoia. 

In prossima uscita altri due vini, il Sanna Sulis Puglia IGT e il DELIA a.C. Puglia IGT Bombino Bianco. 

IL TERRITORIO.

Può essere definito un vero melting pot, Trinitapoli nella provincia di Barletta-Andria-Trani, dove sorge l’azienda Madri Leone, a ridosso delle Saline e del fiume Ofanto, che influenzano qualitativamente la produzione vinicola di questo territorio. Una zona poco distante dalla Terra di Bari e dalla Capitanata, posizionato tra la Murgia, il Gargano e la Bassa Daunia. L’azienda acquista le uve dai migliori conferitori della zona, in particolare il Bombino Bianco e il Primitivo, oltre a una piccola parte di Nero di Troia, che si aggiunge, quest’ultimo, ai due ettari di proprietà, siti nella zona di Cerignola. 

Ci affidiamo a piccoli conferitori, che allevano le nostre varietà autoctone con particolare cura e attenzione. – spiega Leonardo Palumbo, enologo dell’azienda – Scegliamo piccoli appezzamenti, che monitoriamo in modo da garantire in vigna e in cantina il rispetto della biodiversità e della sostenibilità produttiva”. 

Un territorio ricco di influenze vinicole, anche culturali, che sta vivendo negli ultimi anni una vera rinascita qualitativa. “Con Madri Leone stiamo puntando alla riconoscibilità e personalità di ogni singolo vitigno, - continua l’enologo - a cominciare dalla cura delle vigne e dal controllo diretto dei singoli conferitori. L’influsso delle brezze marine e la vicinanza al mare gioca un ruolo fondamentale sulla qualità, valorizzata da un’accurata selezione in piante delle uve”. Come a ribadire che se al concetto di terroir togliamo la mano dell’uomo, rimane molto potenziale inespresso. Quel potenziale che Madri Leone sta cercando di esprimere coi suoi vini. 

1.    IL PROGETTO

Due sorelle con un nuovo ambizioso progetto: produrre vini autentici, che rappresentino la loro Puglia, tanto da essere ricordati nel tempo. Marilia e Linda Leone sono due donne moderne, con un punto di vista del tutto nuovo sul ruolo imprenditoriale femminile.  

Multitasking, capacità di problem solving, alta resistenza allo stress, attitudine positiva e doti organizzative di altissimo livello: questo è ciò che viene richiesto a una donna che lavora, spesso con dei figli a carico. Un ruolo esattamente equiparabile a quello di un consumato manager di una multinazionale, ma non valorizzato come tale. – spiega Linda – Anche per questo abbiamo voluto chiamarci Madri Leone, perché essere madre di un progetto, e non per forza solo di figli, venisse interpretato in maniera possibile e propositiva”.  

Un punto di vista femminile, dove la maternità, tutt’altro che angelicata, si confronta col lavoro quotidiano. Anche Marilia, i cui figli sono già fuori casa, ha la sua visione: “"La mia esperienza in campo lavorativo mi ha insegnato che conciliare tempo da dedicare ai propri figli, al lavoro e a se stessi, è sicuramente impegnativo, un delicato equilibrio che si conquista a fatica giorno dopo giorno, ma possibile".

2.              I VINI, LE DONNE, LE ETICHETTE

Ogni vino è stato pensato, anche attraverso la sua etichetta, per raccontare la storia di una donna italiana. I due vini attualmente in commercio sono: 

  • SALINE ROSA - Vino Spumante Rosato Brut

Vitigno: Nero di Troia

Caratteristiche organolettiche: alla vista si è subito sedotti da un bel colore rosa tenue cristallino e da un perlage sottile, fitto e persistente.Al naso, profumo floreale di rose fresche e viola, ma anche una nota fruttata di pompelmo rosa e una succosa pesca bianca. In bocca l'effervescenza morbida ed elegante accoglie la salinità del sapore di mare unita alla fruttuosità croccante delle mela golden, della pera, del lampone. 

Le Saline di Margherita di Savoia: è un inno all’amato territorio di Madri Leone, dove sorge la Riserva Naturale Salina di Margherita di Savoia, la più grande d’Italia, tra le più estese in Europa. La Riserva, che ospita una comunità di fenicotteri rosa, si estende lungo la costa per 20 km, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, su una superficie di 3.871 ettari. I colori delle vasche, in base al fondale e alla presenza di gamberetti, sono diversi, tingendosi di azzurro e rosa. 

Gli abbinamenti: dall’aperitivo ai secondi piatti, si presta ad accompagnare tutto il pasto con stile ed eleganza. Vi suggeriamo di abbinarlo alle capesante, al risotto con gli scampi e con la frittura di pesce. Uno spumante versatile, che può accompagnare anche le carni bianche, come una faraona arrosto o la gallina ripiena.  

L’etichetta: è stata scelta un’immagine che rievoca le increspature delle onde del mare.

Prezzo al pubblico: 12,00 euro

  • BUSA - Puglia IGT Primitivo 2019

Vitigno: Primitivo

Caratteristiche organolettiche: rosso rubino, al naso fruttato e leggiadro, con sottili profumi di piccoli frutti rossi maturi, fragola, ribes rosso e misurati rimandi alla foglia del tè e del karkadè. Al palato ritornano i piccoli frutti rossi freschi e maturi. Il tenore alcolico è perfettamente riequilibrato dall’intensa freschezza, che ne armonizza il sorso e rende la beva facile e piacevole.

Gli abbinamenti: con le carni rosse, gli arrosti, i salumi e i formaggi mediamente stagionati, anche se le alchimie perfette nascono con i piatti tipici del territorio, come la proteica minestra di cicerchie, la salsiccia arrosto con le mitiche cime di rape, l’agnello alle erbe aromatiche e il canestrato pugliese Dop (il  noto formaggio ovino a pasta dura).

La donna: Paulina Busa fu una nobile romana di Canosa di Puglia, vissuta nel III secolo a. C. Busa è considerata l’antesignana delle moderne crocerossine, perché prestò soccorso ai romani in fuga dai Cartaginesi, aprendo le porte della sua dimora, dopo la sconfitta nella battaglia di Canne. Si prese cura dei feriti, mobilitando dei medici locali.  

L’etichetta: è stata scelta un’immagine che rievoca gli antichi mosaici romani, sui toni del sabbia, bianco e grigio.

Prezzo al pubblico: 11,50 euro

  • VALLA 1936 – Puglia IGT Primitivo 2018

Vitigno: Nero di Troia  

Caratteristiche organolettiche: un rosso d’impatto, intenso nel colore e nel profumo, segnato da una splendida bevibilità che si esprime elegantemente: piccoli frutti neri del sottobosco, mirtillo, amarena, bacche, con delicati rimandi di violetta. Al sorso ritorna il frutto, in particolare la ciliegia, supportato da agile freschezza e atletica eleganza. 

Gli abbinamenti: fuori di metafora si gusta a tutto pasto con i piatti saporiti, i formaggi stagionati, la carne in genere - in particolare con la cacciagione - e naturalmente con i piatti tipici del territorio. Nell’elenco quindi non possono mancare le orecchiette con funghi cardoncelli, la minestra di fave e cicoria, le braciole al sugo e il famoso caciocavallo podolico, la locale varietà prodotta alla maniera tradizionale e solo in certi periodi dell'anno esclusivamente con il latte delle vacche Podoliche (razza bovina allevata appunto in Puglia ma anche in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise).

La donna: Ondina Valla è stata una ostacolista e velocista italiana. Atleta estremamente versatile, ottenne vittorie nelle gare di velocità, ostacoli e nei salti. È stata la prima donna italiana ad aver vinto una medaglia olimpica a Berlino nel 1936, con il tempo 11’’36, che le valse il record mondiale. Con quella vittoria divenne, a soli 20 anni, la più giovane atleta italiana a vincere un oro olimpico, record rimasto imbattuto fino al 2004. È venuta a mancare nel 2006 a novant’anni.

L’etichetta: è stata scelta un’immagine che rievoca il tessuto damascato, tra i più usati ai primi del Novecento e durante gli anni Trenta diventato alla portata di tutti.

Prezzo al pubblico: 12,00 euro

IL FUTURO

Le altre tre etichette in prossima uscita sono il Sanna Sulis Puglia IGT, un rosato da Nero di Troia, che porta il nome di una delle prime imprenditrici ante litteram della storia e il DELIA a.C. Puglia IGT, un Bombino Bianco che rievoca la madre simbolo della preistoria.

MADRI LEONE IN PILLOLE

Produttrici: Marilia e Linda Leone.

Etichette già in vendita: VALLA 1936 – Puglia IGT Primitivo 2018 e BUSA - Puglia IGT Primitivo 2019

Etichette in prossima uscita: SALINE ROSA Puglia IGT Spumante Rosé, DELIA a.C. Puglia IGT Bombino Bianco e SANNA SULIS Puglia IGT Nero di Troia Rosato.  

Vitigni: Bombino Bianco, Nero di Troia, Primitivo.

Ettari: 2 di proprietà sono a Nero di Troia. Le altre uve vengono conferite da piccoli produttori locali.

Enologo: Leonardo Palumbo 

Numero bottiglie: 15 mila, 3 mila per ogni etichetta.

Concept: ogni etichetta è dedicata a una donna italiana, a eccezione di Saline Rosa.

 

SITO: www.madrileone.com

HASHTAG: #madrileone 

CANALI SOCIAL:

 

   Picture 6 https://www.facebook.com/MadriLeoneVinidiPuglia/

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