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martedì 26 novembre 2019
ESOF2020: già più di 100 le proposte pervenute per il Science in the City Festival. On line il nuovo sito Internet
Annunciati i primi appuntamenti in programma e alcuni degli ospiti del festival di
divulgazione che animerà la città Trieste il prossimo anno. Tra questi, il Premio
Nobel per la Fisica 2019 Didier Queloz
Trieste, 26 novembre 2019
- Il Science in the City Festival di ESOF2020 comincia a prendere forma, mentre è ancora
aperta fino al 31 dicembre 2019 la possibilità di presentare le proposte che andranno a
comporre il ricco programma di eventi di divulgazione scientifica che animeranno Trieste
dal 27 giugno all’11 luglio 2020.
A sette mesi dal suo inizio, le prime anticipazioni di quello che sarà il Festival della scienza
aperto al grande pubblico, associato allo EuroScience Open Forum – in calendario nel
Porto Vecchio del capoluogo giuliano dal 5 al 9 luglio 2020 – sono state illustrate questa
mattina in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’Assessore del Comune di
Trieste Serena Tonel (Attività economiche, teatri, ESOF2020), Stefano Fantoni (Champion
di ESOF2020 Trieste) e Paola Rodari (Science In The City Programme Manager).
Il nuovo sito
L’incontro con la stampa è stato anche l’occasione per il lancio del nuovo sito della
manifestazione, scienceinthecity2020.eu, grazie al quale sarà possibile avere
aggiornamenti sull’evoluzione del programma e naturalmente, fino alla chiusura dei
termini, avanzare nuove proposte di eventi che si andranno ad aggiungere alle oltre 100
pervenute finora.
Il Science in the City Festival è dedicato a persone di ogni età e punta ad avvicinare i
cittadini al mondo della scienza e della tecnologia. I format proposti saranno diversi, dalle
mostre agli show, dai workshop ai caffè letterari passando per conferenze, visite guidate,
laboratori e concerti. In quindici giorni si terranno più di 150 eventi che coinvolgeranno
numerose location in tutta la città di Trieste e non solo. Questo, in particolare, grazie alla
fondamentale collaborazione con il Comune di Trieste che metterà a disposizione
gratuitamente spazi pubblici, musei, teatri che faranno da contenitori del Festival, tra cui
tutto il comprensorio museale del Porto Vecchio, il nuovo centro congressi Trieste
Convention Centre, il Salone degli Incanti. Sono attesi visitatori, principalmente dal
Triveneto e dall’Italia ma anche dalle confinanti Slovenia e Austria, dal momento che il
Festival avrà una natura internazionale e multilingue. Ma il festival sarà anche un modo
per dare un’offerta culturale in più ai numerosi turisti presenti in città in quel periodo.
“ESOF2020 è una grandissima opportunità per la nostra città che si riconferma riferimento
essenziale per tutta l’Area balcanica e della Mitteleuropa, in un’ottica di sviluppo
economico” ha detto Serena Tonel, assessore alle Attività Economiche ed ESOF2020 del
Comune di Trieste. “Coalizzando energie, forze e risorse, si mettono insieme elementi
importanti che riguardano il futuro e lo sviluppo a medio e lungo termine della nostra
Trieste, aumentando la competitività del nostro tessuto sociale legato al settore
economico. Il percorso consentirà di dare ancor più visibilità internazionale alle realtà
scientifiche di Trieste e sviluppare preziose attività di divulgazione e di conoscenza tra gli
stessi nostri concittadini, nonché ad accrescere tra i giovani l’importanza dei percorsi
scientifici, anche nell’ambito delle scelte professionali, favorendo inoltre positive ricadute
legate a un turismo culturale e scientifico”.
“Collisioni” tra scienza, arte e tecnologia
“Abbiamo intitolato questa edizione del Festival Collisioni” ha spiegato Paola Rodari,
Science In The City Programme Manager, “per mettere in evidenza come non si tratta solo
di far incontrare ricercatori e cittadini di ogni età, ma di includere in un dialogo creativo
sulla scienza e la tecnologia anche letterati e poeti, gli artisti, gli attori, i musicisti … Sono
già più di 50 le realtà pubbliche e private che stanno contribuendo alla costruzione della
manifestazione, fra teatri, gallerie d’arte, associazioni, istituti di ricerca, agenzie territoriali
e altri ancora. Gli istituti scientifici del Trieste Science System parteciperanno in modi
diversi: aprendo le porte dei loro centri di ricerca, proponendo mostre, organizzando
science café e conferenze, e anche eventi speciali con co-protagonisti la gastronomia e il
gusto o il cinema”.
Un nuovo spazio espositivo, temporaneo per il periodo del Festival, sarà rappresentato dal
pianoterra Magazzino 26, che ospiterà una vera e propria Science EXPO con esposizioni di
ICGEB, Elettra e la rete europea dei sincrotroni, ARPA FVG ma anche Fondazione Veronesi,
Fincantieri e molti altri.
Le anteprime del Festival
Diverse le anticipazioni segnalate durante la conferenza stampa, che cominciano a
delineare la forma del Science in the City Festival, tra le quali, per quanto riguarda i nomi di
spicco attesi, la partecipazione del Premio Nobel per la Fisica 2019 Didier Queloz.
Eccone alcuni esempi.
Maker Faire Trieste. Il 27 e 28 giugno 2020, durante il primo weekend del Festival, si
danno appuntamento a Trieste maker, inventori e creativi da tutta Italia e dall’estero,
soprattutto dai paesi dell’Europa centro-orientale come Slovenia, Croazia, Ungheria e
Austria. Esposizioni, spettacoli, dimostrazioni e laboratori aspettano adulti e bambini per
metterli a contatto diretto con il mondo dell’innovazione tecnologica e della scienza.
TriesteACT – Festival internazionale di teatro. Dal 5 all’11 luglio 2020, durante la seconda
settimana del Science in the City Festival, dieci giovani compagnie di teatro, per un totale
di circa cento artisti under 35 provenienti da tutto il mondo, daranno vita a una settimana
di spettacoli teatrali aperti a tutti. Le compagnie, scelte attraverso un bando, avranno
modo di scambiarsi pratiche e idee in un programma di laboratori a loro dedicato. In
questa edizione di TACT, speciale per Science in the City Festival, la maggior parte degli
spettacoli avrà come protagonista la scienza e l’innovazione.
ShorTS International Film Festival. Dal 26 giugno al 4 luglio 2020 Trieste ospita ShortTS IFF,
festival competitivo dedicato ai cortometraggi provenienti da tutto il mondo e al cinema
indipendente italiano, con, tra le altre, anche una sezione dedicata ai migliori
cortometraggi internazionali realizzati con la tecnologia della virtual reality. Nell’ambito di
ShorTS IFF ci sarà Science & Society, sezione speciale di concorso dedicata ai temi di
scienza e società. Il miglior corto di questa sezione riceverà il premio ESOF2020 Trieste di
3mila euro.
Science Greeters, un progetto della Fondazione Pittini in collaborazione con ESOF2020
Trieste, UNITS e altri enti scientifici per formare degli universitari come guide di percorsi
speciali- tra l’economia, la storia e la scienza, - durante le due settimane del festival.
Science Show Big Parade, una rassegna di teatro di animazione di piazza da tutta Europa,
con la partecipazione di performer dal Coperincus Science Centre di Varsavia, la Casa degli
Esperimenti di Lubiana, Mobilis Interactive Exhibition Centre di Győr (Ungheria) ma anche
dalla Francia e dall’Italia.
"ESOF2020 Trieste, che si caratterizzerà come un evento dedicato alla sostenibilità,
rappresenta un palcoscenico importantissimo per presentare il sistema scientifico di
Trieste e della regione” dichiara Stefano Fantoni, Champion di ESOF2020 Trieste. “Non
solo gli istituti scientifici sono tra i principali protagonisti del Festival, non solo i risultati
delle loro ricerche saranno presentati in numerose sessioni della parte congressuale di
ESOF, ma saranno anche presenti nell’area espositiva interna al centro congressi, dove
avranno ampi stand e grande visibilità con speciali agevolazioni per l’allestimento. Infine
stiamo costruendo molte opportunità di incontri approfonditi e riservati tra gli istituti di
ricerca e gli imprenditori, naturalmente non solo della regione ma di tutta Europa”
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