La formazione multilivello di ACA riguarderà tutta la Puglia nelle
sedi formative CIFIR di Bari e
Taranto,
CIOFS di Ruvo di Puglia, ECCELSA di Alberobello, ENAC di Foggia e GDF di Supersano (Le)
“Quando avevo 14 anni, e vivevo a New York dove sono nato, io ho
rischiato di finire in riformatorio. Poi, in Italia, la cucina mi ha salvato e
tutto il resto è venuto dopo”. Andy Luotto, celebre attore e ottimo cuoco, che
in Puglia ha studiato da adulto in una scuola alberghiera serale, è stato il
perfetto testimonial per la presentazione della Apulia Chef Academy. Per la
prima volta in Italia vengono utilizzati i finanziamenti pubblici del Progetto
Garanzia Giovani con questo specifico obiettivo di alta formazione.
“I corsi sono per giovani fra i 17 ed i 29 anni, che non lavorano
e non studiano, ed amino la cucina. Sono previsti tre comparti formativi fra i
quali scegliere: cucina, pasticceria o pizzeria – ha evidenziato in conferenza
stampa stamattina a Bari, nella sede del Cifir, Dario Palma che è il direttore
di Enac Puglia - . Per tutti e tre la partenza sarà da quello base, per poi
passare all’intermedio e quindi a quello avanzato: in totale 410 ore di alta
formazione. Al
termine, i giovani otterranno la qualifica con certificati finali delle
competenze acquisite”. Importantissimo, per le famiglie e per i giovani,
evidenziare che i corsi sono completamente gratuiti perché finanziati con fondi
europei, come ha evidenziato Pasquale Orlando, Autorità di gestione
regione Puglia con riferimento alle straordinarie opportunità che le sinergie
all’interno dell’Unione Europea stanno continuando ad offrirci. L’ACA
rappresenta un esempio di utilizzo virtuoso dei fondi pubblici e la volontà
dell’assessorato regionale, come ha evidenziato l’assessore regionale alla
Formazione Sebastiano Leo, “di continuare ad investire sui nostri giovani in
tutti i segmenti, ed anche nell’apprendistato”. Qualità nella formazione in
cucina significa dare ai nostri giovani la possibilità di tornare a lavorare in
Puglia, come è stato ricordato da Padre Vincenzo Mero, presidente della Confap Puglia e direttore
regionale Cifir, nonché da Anna Lobosco dirigente formazione della Regione
Puglia, che segue con grande dedizione questo settore.
Ma perché l’ACA Apulia Chef Academy è occasione di alta
formazione? Innanzitutto, per le attrezzature nelle cucine come al Cifir di Bari,
con circa 100 mila euro di investimenti. Senza trascurare la qualità della
formazione come quella offerta dall’istituto Eccelsa di Alberobello,
sede utilizzata dai campioni della Nazionale Italiana Cuochi. E nello stesso
modo, la formazione multilivello di ACA riguarderà
tutta la Puglia e cioè le sedi CIFIR di Taranto, da tanti anni
particolarmente attiva e molto ben attrezzata, il Ciofs di Ruvo di Puglia anch’esso
molto radicato sul territorio. Per il Salento, il polo formativo di eccellenza
sarà la GDF di Supersano (Le). Foggia, con l’ENAC, è il
capofila di questa iniziativa ed è da qui, come ha evidenziato il coordinatore
ATS Costanzo Cascavilla, che è partita questo spinta verso una sfida di
qualità ancora maggiore. Che formazione sarà? Accademica, come garantisce
l’Unione Regionale Cuochi per la quale è intervenuto il presidente Salvatore
Turturo. Creativa nella tipicità, come sa fare il Maestro di Cucina Michele
D’Agostino. Innovativa ma non troppo, nello stile di Lucio Mele
(chef di Pescaria). Che sa ascoltare i giovani, con la disponibilità degli chef
Luca Cappelluti e dello chef Giuseppe De Monte.
Come
si fa a partecipare? Semplicemente registrandosi nel sito www.apuliachefacademy.it, e deve farlo direttamente l’interessato (anche se
minorenne) che verrà subito affidato ad un tutor per poi proseguire.
Da tutta la Puglia, alla presentazione a Bari, hanno inoltre
partecipato: Suor Carmela Rocca (Ruvo), Suor Teresina Dessiopou (Taranto),
Rocco Corrado (Supersano).
Nessun commento:
Posta un commento